sabato 30 agosto 2014

30 AGOSTO: AUGURI A BRIAN YUZNA


Auguri a Brian Yuzna sceneggiatore, produttore cinematografico e regista statunitense, tra i creatori del genere fantastic/horror, considerato uno dei più importanti registi horror di Hollywood.
Tra i suoi film più significativi possiamo ricordare: Society - The Horror, Re-Animator 2The dentist ed infine Necronomicon.
Nasce nelle Filippine, il 30 agosto 1949.
Dopo essersi sposato con l'attrice Cathy Yuzna, dalla quale ha avuto ben 4 figli (l'attrice Zoa Yuzna e gli attori Conan, Noah e Logan Yuzna), comincia la sua carriera come regista teatrale che gli permette, da subito, di arrivare alla macchina da presa a Los Angeles, pur mantenendosi sempre lontano da Hollywood.
Esordisce accanto al regista Stuart Gordon, per il quale firma l'adattamento di From beyond - Terrore dall'ignoto (1989), nonché la storia del film disneyano Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi (1989). Produttore anche dei film di Gordon (Dolls, 1987), decide di firmare la sua opera prima proprio in quegli anni: è il 1989 quando dirige Society - The Horror, seguito da Il ritorno dei morti viventi 3 (1993) e Necronomicon, ispirato ai racconti di Lovecraft.
Nel 1996 esce The dentist (sceneggiato da Stuart Gordon), con un buon riscontro ai botteghini e, due anni dopo, il sequel The dentist 2.
Nel 2000 esce Faust (Faust: Love of the Damned).
Proprietario prima della casa di produzione spagnola Fantastic Factory (che ha realizzato e finanziato le pellicole Nameless e Darkness) e poi della Filmax, oggi è uno dei più grandi investitori del genere horror europeo e americano.



30 agosto 1811: nasce Théophile Gautier


Théophile Gautier, scrittore, poeta, giornalista e critico letterario francese, nasce a Tarbes (Alti Pirenei), il 30 agosto 1811,  ma molto presto, nel 1814, si trasferisce con la famiglia a Parigi, poiché il padre, impiegato delle imposte dirette, venne trasferito.
Qui, oltre a svolgere regolarmente gli studi, legge i romanzi Robinson Crusoe di Daniel Defoe e Paul e Virginie, di Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre.
Nel 1822, soggiorna brevemente nel pensionato del liceo Louis-le-Grand ma i genitori devono ritirarlo all'inizio del trimestre a causa del suo deperimento. È più felice quando studia come
esterno al collegio Carlomagno dove incontra il giovane Gérard Labrunie (il futuro Nerval) e manifesta un gusto particolare per i poeti latini detti decadenti, i «grotteschi». In questo periodo, frequenta lo studio del pittore Louis Édouard Rioult, in rue Saint-Antoine, e forma, con alcuni amici artisti, il famoso «Petit Cénacle». Decide di dedicarsi alla pittura e fa parte del movimento letterario del Parnasso.
L'incontro nel giugno del 1829 con «il maestro» Victor Hugo accelera la sua carriera di scrittore.
Il 25 febbraio 1830, partecipa alla battaglia d'Hernani, dove si fa notare tra i difensori di Hugo.
Gautier la sera stessa lascerà lo studio di Rioult.
Il 28 luglio 1830,vengono pubblicate le sue Poésies.
Sfortunatamente quello è anche il giorno delle barricate di Parigi e la raccolta passa inosservata.
Tre anni più tardi, Gautier ristampa i suoi primi versi in una nuova raccolta intitolata Albertus.
Nel 1833 pubblica una serie di racconti, Les Jeunes-France, che rendono conto in modo crudo della vita degli artisti e degli scrittori del Petit Cénacle.
Nel 1836 Gautier diventa giornalista per ragioni finanziarie e pubblica il romanzo Mademoiselle de Maupin, che fa scandalo causa l'argomento piuttosto scabroso per l'epoca.
Mentre lavora ad un nuovo romanzo, Il Capitan Fracassa, che finirà solo trent'anni più tardi, dal 1837 al 1866 vede pubblicati diversi romanzi e racconti.
Al giornale «La Presse», Gautier lavora come critico d'arte.
Gautier inventa un suo modo di scrivere le critiche d'arte che non si limita solo al giudizio, all'analisi ma che cerca anche di ricreare il giusto sentimento estetico. Egli cerca di rendere, con le parole, le sensazioni visuali e musicali prodotte dalla percezione diretta dell'opera d'arte. Questo compito di cronista occuperà tutta la sua vita.
Nel 1838 pubblica La Comédie de la Mort, una raccolta di poemi molto diversi dai precedenti dove, sotto l'influenza di Shakespeare, Goethe e Dante, scolpisce con forza lo spettro della morte. Nel 1839, Gautier scrive per il teatro Une Larme du Diable, poi Le Tricorne Enchanté e Pierrot Posthume.
Sono racconti fantastici, per un teatro lirico, impossibile e immaginario, gli stessi scenari che fanno da sfondo anche ai libretti dei balletti da lui scritti, tra i quali il più celebre è quello di Giselle, danzato all'Opéra il 28 giugno 1841, con un successo straordinario. In questo periodo si innamora
di Carlotta Grisi, la ballerina che per prima interpretò Giselle e che gli darà una figlia. Ma l'amore tra i due non è dei più felici e Gautier sposerà la sorella di lei, Ernesta Grisi.
Nel 1840 Gautier scopre la Spagna, e il soggiorno di sei mesi in quel paese gli darà lo spunto per scrivere Voyage en Espagne e i versi di España, che compaiono nella raccolta delle Poésies complètes nel 1845. Questo è il primo di una serie di viaggi. Nel 1845 è l'Algeria, nel 1850 l'Italia, nel 1852 la Grecia e la Turchia, nel 1858 la Russia e nel 1862 l'Egitto. Ognuno di questi viaggi darà luogo a pubblicazioni, ma soprattutto servirà da ispirazione per le sue opere letterarie, i romanzi, le novelle o le poesie.
Nel 1852, pubblica la prima versione di Smalti e cammei (Emaux et camées), raccolta che fino al 1872 si arricchisce di poesie nuove.
Nel 1858 pubblica il Romanzo della mummia.
In questo periodo, Gautier è considerato un caposcuola: Baudelaire si dichiara suo discepolo e gli dedica la sua opera maggiore, Les Fleurs du Mal, soprannominandolo «poeta impeccabile».
Eletto nel 1862 presidente della Société nationale des Beaux-Arts, è attorniato da un comitato composto dai pittori più prestigiosi: Eugène Delacroix, Pierre Puvis de Chavannes, Edouard Manet, Albert-Ernest Carrier-Belleuse e Gustave Doré. Questa elezione ad un incarico così in vista provoca l'invidia di una parte dei letterati meno conosciuti e gli costa l'esclusione, dopo tre rifiuti (1866, 1868 e 1869), dall'Académie française.
Profondamente scosso dalla guerra franco-prussiana del 1870, Gautier ritorna a Parigi dove finisce i suoi giorni. Muore il 23 ottobre 1872 a  Neuilly.

30 AGOSTO 1797: NASCE MARY SHELLEY


Mary Shelley, nata Mary Wollstonecraft Godwin, fu una scrittrice, saggista e biografa inglese, autrice del romanzo gotico Frankenstein, moglie del poeta Percy Bysshe Shelley, figlia della filosofa Mary Wollstonecraft, antesignana del femminismo, e del filosofo e politico William Godwin.
Nacque a Londra, il 30 agosto 1797, la madre morì dodici giorni dopo averla messa al mondo. Mary, insieme alla sorellastra più grande Fanny Imlay Godwin, nata da una precedente relazione della madre con Gilbert Imlay, crebbe col padre William Godwin, il quale decise di adottare Fanny e di crescerla come fosse sua figlia. Quando Mary aveva tre anni suo padre sposò Mary Jane Clairmont, sua vicina di casa. Godwin fornì a Mary un'educazione ricca e informale, incoraggiandola ad aderire alle sue idee politiche.
Nel 1814 Mary si innamorò di uno dei discepoli di Godwin, Percy Bysshe Shelley, all'epoca già sposato con Harriet Westbrook. Assieme alla sorellastra Claire Clairmont, seconda figlia di Mary Jane Clairmont, Mary fuggì in Francia con Percy con il quale, dopo aver attraversato insieme l'Europa, dovette rientrare in Inghilterra per mancanza di soldi. Mary aspettava un figlio di Percy e la bambina che ne nacque morì pochi giorni dopo il parto prematuro, senza aver ricevuto nemmeno un nome. Mary e Percy si sposarono nel 1816, dopo il suicidio della moglie di lui.
Nel 1817 la coppia trascorse un'estate con Lord Byron, John William Polidori e Claire Clairmont nei pressi di Ginevra, in Svizzera, dove Mary ebbe l'ispirazione per la stesura del suo romanzo Frankenstein. Nel 1818 gli Shelley lasciarono l'Inghilterra per l'Italia, dove morirono Clara Everina e William, rispettivamente seconda e il terzo figlio di Mary e Percy, e dove nacque Percy Florence, l'unico a sopravvivere ai genitori.
Nel 1822 suo marito annegò durante una traversata della baia di La Spezia. Un anno dopo Mary ritornò in Inghilterra dove si dedicò totalmente alla carriera di scrittrice, in modo da poter mantenere il figlio.
Trascorse l'ultima decade della sua vita nella malattia, probabilmente un tumore al cervello, che la uccise all'età di 53 anni, nel 1851.


Citazioni da Frankenstein

Il mondo per me era un mistero da scoprire. Curiosità, bruciante volontà di impadronirmi delle leggi segrete della natura, e una felicità vicina all'estasi quando esse mi si svelavano: queste sono le prime sensazioni che riesco a ricordare.

Imparate dal mio esempio, se non dalle mie parole, quanto sia pericoloso acquisire la conoscenza e quanto sia più felice l'uomo convinto che il suo paese sia tutto il mondo, di colui che aspira a un potere più grande di quanto la natura non conceda.

Niente è più doloroso per la mente umana della calma mortale dell'inattività e del disincanto che fa seguito alle emozioni provocate da una rapida successione di eventi, cancellando dall'anima ogni speranza e anche ogni paura.

giovedì 28 agosto 2014

28 AGOSTO: AUGURI A DAVID FINCHER


Auguri a David Fincher, regista statunitense di film come Fight Club, Seven e Il curioso caso di Benjamin Button.
Nato a Denver, Colorado, il 28 agosto 1962, cresce a Marin County, California e si diploma alla Ashland High School, in Oregon. A 18 anni viene assunto da John Korty alla sua Korty Films, a Mill Valley. Successivamente approda alla Industrial Light & Magic, la celebre azienda di effetti speciali di George Lucas, dove si cimenta come assistente agli effetti visivi in grandi film come Il ritorno dello Jedi (1983), La storia infinita (1984) e Indiana Jones e il tempio maledetto (1984).
Lasciata la ILM nel 1984 incomincia a dirigere spot televisivi e contemporaneamente dirige anche alcuni videoclip musicali, cosa che continuerà a fare anche in seguito, per Madonna, Sting, Rolling Stones, Michael Jackson, Aerosmith, George Michael, Iggy Pop, Billy Idol, Steve Winwood, A Perfect Circle e Nine Inch Nails.
A 24 anni, nel 1986, fonda la Propaganda Films insieme ai colleghi registi Dominic Sena, Greg Gold e Nigel Dick.
Il grande esordio dietro la macchina da presa arriva con Alien³ (1992), che però non ottiene lo sperato successo.
Dopo questo primo tentativo finalmente arriva il grande successo di pubblico grazie a Seven nel 1995. Il film si insinua nel filone dei thriller dedicati agli omicidi seriali portando delle innovazioni sia grazie ai suoi protagonisti (Brad Pitt, Morgan Freeman, Kevin Spacey e Gwyneth Paltrow) che ad una sceneggiatura pessimista e tetra come gli ambienti in cui si svolge la vicenda, ma con colpi di scena e cambi di registro che rendono subito la pellicola oggetto di culto in tutto il mondo.
Due anni dopo The Game - Nessuna regola non riscuote la stessa fortuna, pure con un plot molto interessante, una regia di qualità ed un cast di ottimo livello (Michael Douglas e Sean Penn).
Riceve nuovamente gli onori della cronaca per Fight Club nel (1999), film che ricevette tante lodi quante feroci stroncature dalla critica nonché risultati deludenti al botteghino, ma che venne successivamente rivalutato nella distribuzione per home video, diventando in breve tempo uno dei film di culto degli anni novanta. Il film, che ripropone le surreali vicende ispirate dall'omonimo romanzo di Chuck Palahniuk, è considerato oggi uno dei capitoli più importanti della produzione cinematografica statunitense della scorsa decade. Interpretato ancora da Brad Pitt assieme ad un ottimo Edward Norton ed a Helena Bonham Carter, il film gioca con lo spettatore coinvolgendolo nella discesa fra club di lotta clandestini ed un allucinato progetto anarchico/rivoluzionario in cui il protagonista si ritrova invischiato in maniera irreversibile.
Nel 2002 esce Panic Room, che riceve delle critiche contrastanti, nonostante i buoni incassi al botteghino.
Il film successivo del regista è Zodiac (2007), storia di un serial killer che terrorizzò San Francisco negli anni '60, interpretato da Mark Ruffalo, Jake Gyllenhaal e Robert Downey Jr.
Il film è stato presentato al festival di Cannes nell'edizione 2007 ed è considerato un ottimo film, ricevendo moltissime critiche positive.
Con Il curioso caso di Benjamin Button, Fincher ritorna al grande successo di pubblico e di critica. Il film ha ottenuto 13 nomination all'Oscar (aggiudicandosi le statuette per la miglior scenografia, il miglior trucco e i migliori effetti speciali), e la National Board of Review ha conferito a Fincher quello per il miglior regista e a Eric Roth quello per la miglior sceneggiatura non originale.
The Social Network è un film del 2010, acclamato in particolare dalla critica statunitense e incentrato sui fondatori di Facebook e sul fenomeno popolare che ha creato.
Ha vinto 4 Golden Globe, tra cui il più importante, miglior film drammatico, e ha ottenuto 8 candidature agli Oscar 2011, vincendone 3, per miglior sceneggiatura non originale, miglior colonna sonora e miglior montaggio.
Nel 2011 esce Millennium - Uomini che odiano le donne, il secondo adattamento cinematografico del romanzo di Stieg Larsson Uomini che odiano le donne, primo capitolo della trilogia Millennium, già portato sul grande schermo nel 2009 con l'omonimo film in lingua svedese.

 

28 AGOSTO 1833: NASCE EDWARD BURNE-JONES


Edward Burne-Jones fu un pittore britannico, tra i maggiori rappresentanti della corrente dei Preraffaelliti in Inghilterra.
Nacque a Birmingham, il 28 agosto 1833.
Grazie agli insegnamenti del padre intagliatore imparò le prime nozioni e le prime tecniche del disegno, in seguito frequentò la Birmingham School of Art dal 1848 al 1852, anche se dopo entrò nel collegio Exeter di Oxford per studiare teologia e intraprendere la carriera sacerdotale.
Ad Oxford strinse amicizia con il decoratore William Morris, di cui scoprì la comune passione per la poesia che portò i due a fondare una piccola società letteraria chiamata The Brotherhood dedita alle letture di John Ruskin e Tennyson. Inoltre rivestì una notevole importanza la conoscenza diretta di Rossetti, della sua arte e la sua collaborazione alla rivista Oxford and Cambridge Magazine fondata da Morris nel 1856. Lo stesso anno Burne-Jones decise di abbandonare gli studi nel 1856 per dedicarsi interamente all'attività artistica.
Iniziò a svolgere l'attività di maestro di pittura a Giorgiana MacDonald che in seguito si legherà a Morris.
Viaggiò lungamente e soggiornò dapprima in Francia assieme a Morris e poi in Italia, a Firenze, Pisa, Siena, Venezia con John Ruskin.
Dopo aver soprattutto imitato Rossetti nei primi cinque anni di carriera, ben presto il suo stile si personalizzò sia per le ricchezze decorative sia per il plasticismo e l'immaginazione. Da una fonte di ispirazione particolare come era la pittura italiana del Quattrocento, mescolata con il gusto romantico, i suoi principali soggetti tratti dalla mitologia classica, nordica e medievale, furono sempre trasposti in ambienti affascinanti tra il sogno e la realtà in un’atmosfera sospesa, in cui il raffinato virtuosismo delle forme prelude le linee dell’Art Nouveau. Eseguì inoltre disegni per libri in collaborazione con l’amico William Morris, schizzi per vetrate e arazzi.
Nel 1864 Burne-Jones venne eletto membro della Royal Watercolour Society e incominciò ad esibire i suoi primi lavori, tra i quali The Merciful Knight, considerata la prima opera frutto di una personale vena artistica.
Burne-Jones venne nominato membro della Royal Academy nel 1885, dove si esibì l'anno successivo con la mostra The Depths of the Sea, incentrata sull'omonimo dipinto, mentre nel 1887 il pittore espose la serie di Perseus e tre anni dopo fu la volta della serie The Legend of Briar Rose che riscosse accoglienze entusiastiche.
Un quadro a tempera, The Star of Bethlehem disegnato per la corporazione di Birmingham, fu mostrato nel 1891 e venne considerata una delle sue opere più riuscite.
Morì a Londra, il 17 giugno 1898.

 

28 AGOSTO 1814: NASCE JOSEPH SHERIDAN LE FANU


Joseph Sheridan Le Fanu è stato un avvocato e scrittore irlandese, ricordato soprattutto per le sue storie di fantasmi e di paranormale.
Ha creato il genere degli investigatori dell'occulto. Le cinque storie della sua antologia In a Glass Darkly hanno infatti come filo conduttore il Dottor Hesselius, che affronta vari casi al limite del paranormale con spirito analitico, individuandone le eventuali implicazioni soprannaturali.
Ha creato una saga fantasy che potrebbe essere denominata Sopravvivenza degli dei antichi (gnomi, fate, mostri leggendari, unicorni tra i tanti).
Le Fanu è tra i primi a riportare il mito del vampiro nel suo luogo d'origine con il racconto Carmilla. La vampira protagonista dell'opera è un personaggio complesso, una creatura saffica e morbosa che racchiude in sé tratti di una lunga tradizione di vampiri letterari, dalla Christabel di Samuel Taylor Coleridge (1801 -1816) a Il Vampiro di John William Polidori (1819), e anticipa il Dracula di Stoker.
Nasce a Dublino, il 28 agosto 1814, figlio di Thomas Le Fanu e di Emma Dobbin. Nel 1826 la famiglia si trasferisce ad Abington, Limerick, dove il padre è nominato rettore di Emly.
Nel 1832 intraprende gli studi giuridici al Trinity College di Dublino.
Sei anni dopo viene pubblicato un suo racconto, The Ghost and the Bonesetter, nel Dublin University Magazine.
Nel 1841 muore la sua amata sorella Catherine. Le Fanu incomincerà a mostrare segni di depressione e malinconia.
Nel dicembre 1843 sposa Susan Bennet, sorella di un avvocato irlandese. Avranno quattro figli: Eleanor (1845), Emma (1846), Thomas Philip (1847) e George Brinsley (1854). Nel 1856 la famiglia si trasferisce a 18 Merrion Square (oggi 70), nel centro della città.
Dopo la morte della sua amata moglie nel 1858, Le Fanu si chiude ancora di più in se stesso.
Nel frattempo l'avvocato irlandese continua a scrivere romanzi e racconti, prediligendo il genere del soprannaturale. Morì nel 1873 per un attacco di bronchite.


mercoledì 27 agosto 2014

27 AGOSTO 1929: NASCE IRA LEVIN


Ira Levin, scrittore statunitense, nasce a New York, il 27 agosto 1929.
Studiò all'Università di New York, laureandosi in filosofia e inglese.
A 22 anni scrisse il suo primo romanzo, Un bacio prima di morire, per il quale vinse anche un premio nel 1954. Il suo romanzo più famoso è Nastro rosso a New York (Rosemary's Baby), una storia horror con risvolti nel satanico e nell'occulto, da cui fu tratto il celebre film di Polanski.
Ha inoltre scritto La fabbrica delle mogli (The Stepford Wives, 1972) e i I ragazzi venuti dal Brasile (The Boys from Brazil, 1976).
Dalla maggior parte dei suoi scritti sono stati tratti film di successo.
Nel 2003 viene premiato con il Mystery Writers of America Grand Master.
Muore a New York, il 12 novembre 2007.

 

27 AGOSTO 1890: NASCE MAN RAY


Man Ray, nato Emmanuel Rudzitsky, pittore, fotografo e regista statunitense esponente del Dadaismo, nasce a Filadelfia, il 27 agosto 1890 da una famiglia di immigrati russi di origine ebraica. Cresce a New York dove completa gli studi. Termina la scuola superiore ma rifiuta una borsa di studio in architettura per dedicarsi all’arte. A New York lavora nel 1908 come disegnatore e grafico. Nel 1912 inizia a firmare le sue opere con lo pseudonimo “Man Ray”, che significa uomo raggio. Acquista la sua prima macchina fotografica nel 1914, per fotografare le sue opere d’arte. Nel 1915 il collezionista Walter Arensberg lo presenta a Marcel Duchamp, di cui diverrà grande amico. Nel 1919 dipinge le sue prime aerografie, immagini prodotte con un’aeropenna, uno strumento di ritocco di uso comune per un grafico disegnatore. A New York, con Marcel Duchamp formò il ramo americano del movimento Dada che era iniziato in Europa come un rifiuto radicale dell'arte tradizionale. Dopo alcuni tentativi senza successo e soprattutto dopo la pubblicazione di un unico numero di "New York Dada" nel 1920, Man Ray affermò che "il Dada non può vivere a New York". Nel 1920 Duchamp torna a Parigi. Man Ray, che in precedenza aveva rinunciato a trasferirsi in Francia a causa della grande guerra, lo segue. A Parigi Duchamp gli presenta gli artisti più influenti di Francia, fra cui anche André Breton Il successo Parigino di Man Ray è dovuto alla sua abilità come fotografo, soprattutto di ritrattista. Il suo studio fotografico è frequentato dalla Parigi bene, alla ricerca di un ritratto diverso dall’usuale.
Man Ray infatti rivoluzionò l'arte fotografica.
Grandi artisti dell'epoca, come James Joyce, Gertrude Stein, Jean Cocteau e molti altri, posarono di fronte alla sua macchina fotografica. Nel 1922 Man Ray produce i suoi primi fotogrammi, che chiama 'rayographs'. Una rayografia è una immagine fotografica ottenuta poggiando oggetti direttamente sulla carta sensibile, procedimento apparentemente semplice, ma che seppe usare per immagini altamente suggestive.
Man Ray scoprì per caso le rayografie nel 1921. Mentre sviluppava alcune fotografie in camera oscura, un foglio di carta vergine, accidentalmente, finì in mezzo agli altri e dato che continuava a non comparirvi nulla, poggiò, piuttosto irritato, una serie di oggetti di vetro sul foglio ancora a mollo e accese la luce.
L'artista ottenne così delle immagini deformate, quasi in rilievo sul fondo nero. Attraverso i suoi rayographs, termine costruito sul suo cognome, ma che contemporaneamente evoca il disegno luminoso, poteva sondare ed esaltare il carattere paradossale e inquietante del quotidiano.
Nel 1924 nasce ufficialmente il surrealismo, Man Ray è il primo fotografo surrealista. La produzione dei suoi lavori di ricerca va di pari passo con la pubblicazione delle sue fotografie di moda su Vogue. Si innamora della famosa cantante francese Kiki (Alice Prin), spesso chiamata Kiki de Montparnasse, che in seguito divenne la sua modella fotografica preferita. Insieme a Jean Arp, Max Ernst, André Masson, Joan Miró e Pablo Picasso, fu rappresentato nella prima esposizione surrealista alla galleria Pierre a Parigi nel 1925. Nel 1934, la celebre artista surrealista Meret Oppenheim, conosciuta per la sua tazza da te ricoperta di pelliccia, posò per Man Ray in quella che divenne una ben nota serie di foto che la ritraggono nuda in piedi vicino a un torchio da stampa. Anche della pittrice surrealista Bridget Bate Tichenor, del cui padre Ray era grande amico, restano numerose fotografie. Insieme alla fotografa surrealista Lee Miller che fu la sua amante e assistente fotografica all'epoca utilizzò sistematicamente per primo la tecnica fotografica della solarizzazione.
Lo scoppio della seconda guerra mondiale obbliga Man Ray, che è di origine ebrea, a rientrare negli Stati Uniti. Nel 1940 arriva a New York ma poco dopo si trasferisce a Los Angeles. In questo periodo insegna fotografia e pittura in un college, espone in varie mostre le sue fotografie, fra cui anche alla galleria di Julien Levy di New York. Finita la seconda guerra mondiale Man Ray ritorna a Parigi, dove vivrà fino al giorno della sua morte, in questi anni continua a dipingere ed a fare fotografie. Nel 1975 espone le sue fotografie alla biennale di Venezia.
Negli ultimi anni della sua vita Man Ray fece spesso ritorno negli Stati Uniti, dove visse a Los Angeles per alcuni anni. Tuttavia egli considerava Montparnasse come casa sua e vi fece sempre ritorno e fu lì che morì il 18 novembre 1976. Venne seppellito nel cimitero di Montparnasse. Il suo epitaffio recita: Non curante, ma non indifferente.


martedì 26 agosto 2014

26 agosto: auguri a Shirley Manson


Auguri a Shirley Manson cantante, chitarrista e attrice scozzese, frontwoman del gruppo statunitense dei Garbage, nata a Edimburgo, il 26 agosto 1966, figlia del docente universitario John Mitchell e della musicista Muriel Flora Manson (nata MacKay).
La prima esibizione pubblica di Manson è del 1970, all'età di quattro anni, con la sua sorella maggiore, in uno spettacolo di dilettanti presso il teatro locale.
All'età di 7 anni si iscrive alla "Flora Stevenson Primary School", dove iniziò a suonare il pianoforte, il clarinetto e il violino, e successivamente alla "City of Edinburgh Music School".
A Broughton, Manson diventò un membro attivo del suo gruppo teatrale, esibendosi in spettacoli amatoriali teatrali e musicali come Il Sogno Americano e Il mago di Oz.
A scuola fu oggetto di episodi di bullismo: venne infatti presa in giro per i suoi capelli rossi e per i suoi occhi  giudicati troppo grandi. Questo la gettò in una profonda depressione (ricordata in Only happy when it rains) che la  spinse a forme di autolesionismo. Il bullismo si fermò quando Manson iniziò ad avere un atteggiamento da ribelle che la portò ad assentarsi per la maggior parte del suo ultimo anno di scuola, fumare canapa, sniffare colla, bere, taccheggiare, e in una occasione fare irruzione nello zoo di Edimburgo.
Il primo lavoro di Manson fu volontariatonella mensa di un ospedale locale, poi come cameriera in un albergo locale prima di aver trascorso cinque anni come assistente in un negozio per Miss Selfridge, ma fu spostata nel magazzino per il suo atteggiamento verso i clienti.
Manson ebbe anche un breve periodo come modella posando per la rivista Jackie.
Il primo gruppo in cui entra a far parte è quello degli "The Wild Indians" nel 1981, ma è solo con il gruppo dei "Goodbye Mr. McKenzie" (nel quale è sempre tastierista), di cui fa parte dai 16 anni, che ottiene un certo successo. Il gruppo firmò un contratto con la Capitol Records nel 1987, e pubblicarono il loro primo album Good Deeds and Dirty Rags, di cui il loro unico brano entrato nella UK Top 40 fu La Rattler. Nel 1990, il contratto del gruppo fu trasferito alla Parlophone, ma
dopo i primi due singoli che non entrarono in classifica la Parlophone si rifiutò di pubblicare il secondo album Hammer and Tongs.
Gary Kurfirst acquistò il contratto dei Goodbye Mr. MacKenzie e pubblicò il loro secondo album con la propria etichetta la Radioactive Records, ma dopo che un altro singolo non entrò in classifica, il gruppo fu persuaso a lasciare la Radioactive.
Anche se la MCA Records non aveva alcuna intenzione di proseguire la produzione dei Goodbye Mr Mackenzie, l'etichetta espresse interesse a registrare un album con Manson, e dopo aver sentito diversi demo, Kurfirst mise sotto contratto Manson con la Radioactive Records come artista solista, il resto dei Goodbye Mr. MacKenzie divenne la sua band di supporto.
Dopo lo scioglimento del gruppo, nel 1992, Shirley fondò (con altri due membri dei Goodbye Mr. McKenzie) gli Angelfish, dove lei fu anche cantante. Gli Angelfish pubblicarono nello stesso anno un omonimo album, lanciato dai singoli Suffocate Me e Heartbreak To Hate.
Nel 1993 tre famosi produttori statunitensi (Vig, Marker ed Erikson) stavano creando un nuovo gruppo: cominciarono a scrivere musica e testi, ma gli mancava una cantante.
Una sera però Steve Marker vide su MTV il video di Suffocate me. Marker rimase subito
impressionato e colpito dalla voce di quella ragazza, tanto che lui e gli altri membri del gruppo la vollero per farla diventare una di quelli che si chiameranno Garbage.
Vig invitò Manson agli Smart Studios per cantare su un paio di brani, ma dopo un infruttuoso provino, tornò ad Angelfish.
Alla fine del tour con i Live, gli Angelfish si sciolsero e Manson tornò agli Smart Studios per un secondo tentativo.
Nell'agosto 1994, la Radioactive diede il suo permesso a Manson di lavorare con i Garbage. Appena entrata nel gruppo inizia subito a modificare i testi delle canzoni già scritte da Vig e Marker: il lavoro darà vita all'album Garbage, che uscirà nel 1995, sulla scia di singoli come Only happy when it
rains, Stupid girl e Milk. L'album venderà 4 milioni di copie, ottenendo il disco di platino in USA, Gran Bretagna ed Australia, Manson divenne rapidamente il volto pubblico della band.
Nel 1998 esce il secondo album della band, Version 2.0, dove Shirley è autrice dei testi e suona la chitarra in alcune tracce. In questo periodo il gruppo crea la colonna sonora del film The world is not enough, della serie di James Bond.
Dopo una breve parentesi come modella per Calvin Klein, Manson torna a lavorare ad un nuovo album, Beautifulgarbage, uscito nel settembre del 2001, dal quale vengono estratti singoli come Cherry lips e Androgyny.
In quel periodo però si manifestano dei dissidi interni al gruppo, che poi causeranno un temporaneo periodo di pausa (2003), contemporaneamente Manson dovette subire un intervento chirurgico a causa di alcuni noduli alle corde vocali (per mesi non poté cantare).
Ma riprese, per incidere Bleed Like Me, quarto album della band.
Manson ha iniziato anche a scrivere per un disco solista, collaborando con Paul Buchanan, Greg Kurstin, David Arnold e Butch Vig. Nel 2008 Manson ha presentato alcuni dei suoi lavori alla Geffen Records, che però trovarono "troppo noir", questo ha spinto Manson e la Geffen per terminare il suo contratto di comune accordo.
Manson ha continuato a scrivere del materiale pur essendo senza un contratto discografico e ha contattato David Byrne e Ray Davies nella speranza di ottenere potenziali collaborazioni.
Pur non avendo registrato del materiale con loro, Manson si è esibita sul palco con The Pretenders, Iggy Pop, Incubus, Kings of Leon e Gwen Stefani e due volte con i No Doubt.
Manson è stata scelta nel 2008 per la parte di Catherine Weaver nella serie televisiva Terminator: The Sarah Connor Chronicles, dove interpreta un terminator T-1001.

 

26 agosto 1914: nasce Julio Cortázar


Julio Cortázar, all'anagrafe Julio Florencio Cortázar Descotte, scrittore, poeta, critico letterario, saggista e drammaturgo argentino naturalizzato francese, nasce a Bruxelles, il 26 agosto 1914 da genitori argentini, passerà la vita tra Francia e Argentina.
Si trasferisce in Argentina a quattro anni. Si diploma come maestro elementare ed s'iscrive all'università di Buenos Aires, per poi abbandonare gli studi per motivi economici. La sua prima opera sarà pubblicata nel 1938, si tratta di un libretto di sonetti, Presencia.
Nel 1949 viene rappresentato il dramma Las reyes (I re). I contrasti sempre più vivaci col governo peronista lo portano a rinunciare ad un incarico presso l'università di Cuyo. decide di stabilirsi in Francia, inizialmente come traduttore presso l'Unesco. Il primo grande successo di Cortázar sono i racconti di Bestiario (1951), dove reale e surreale si mescolano con conclusioni ai limiti del paradossale, come tipico di una certa tradizione letteraria argentina, che viene in quegli anni portata alla luce nelle opere di Jorge Luis Borges.
Si specializza nell'opera plurigenere (poema-racconto-saggio allo stesso tempo).
Seguono altre raccolte di racconti, tra cui Le armi segrete (1959), che ospita uno dei suoi racconti più noti, Il perseguitore, ispirato alla figura del jazzista Charlie Parker, Le bave del diavolo (1969), da cui Michelangelo Antonioni ricavò Blow-up, e Storie di Cronopios e di Fama (l962).
Tra i romanzi Il viaggio premio (1960), dove le tematiche del contrasto sociale dell'Argentina peronista rivivono in forma allegorica , e Il gioco del mondo (1963), opera sull'esilio e sulla estraneità.
Nel 1961 visitò Cuba: all'esperienza castrista rimase sempre vicino, pur se in modo critico.
Tra le sue altre opere si ricordano i romanzi Componibile 62 (1968), e Libro di Manuel (1973); le raccolte di racconti Ottaedro (1974), Qualcuno che passa di qui (1977), Un tal Lucas (1979), Tanto amore per Glenda (1981); il saggio Il giro del giorno in ottanta mondi (1967), ed il lavoro critico, uscito postumo, Immagine di John Keats (1996).
Morì a Parigi, il 12 febbraio del 1984.

lunedì 25 agosto 2014

25 AGOSTO: AUGURI A TIM BURTON


Auguri a Tim Burton, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, animatore e disegnatore statunitense, noto per essere il regista di riferimento di un particolarissimo cinema dalle ambientazioni gotiche, fiabesche, poetiche e fortemente malinconiche.
Nasce il 25 agosto 1958, figlio maggiore di Jean e Bill Burton, a Burbank, in California.
Al ragazzo, molto introverso, piace terrorizzare i figli dei suoi vicini di casa facendogli scherzosamente credere che gli alieni stiano preparando un piano per invadere il pianeta. All'età di dodici anni, per l'incompatibilità che sente verso i genitori, preferisce andare a vivere con la nonna; a sedici, ha già una casa tutta per sé.
Mostra una propensione per il disegno; a quattordici anni, è autore del logo della nettezza urbana di Burbank. Il cinema è l'altra sua passione: tra le sue preferenze, i cosiddetti film di serie B, gli
horror della Hammer Film Productions, la nota casa cinematografica inglese, creature mostruose come Godzilla o Frankenstein, l'animazione in stop motion di Ray Harryhausen, nonché le pellicole degli italiani Mario Bava e Federico Fellini e, principale tra i suoi idoli, l'attore statunitense Vincent Price, interprete di numerosi adattamenti cinematografici dei racconti di Edgar Allan Poe.
Dopo aver studiato alla Providencia Elementary School della sua città, si diverte, negli anni liceali, a girare cortometraggi con la sua Super8 (primo fra questi è The Island of Doctor Agor, 1971) e, grazie a una borsa di studio, frequenta il corso di animazione presso il California Institute of the Arts dal 1979 al 1980, venendo poi assunto come animatore alla Disney. A 21 anni, ha già firmato alcuni cortometraggi d'animazione: Stalk of the Celery (1979) e Doctor of Doom (1979). Disegnatore di Red e Toby nemiciamici (1981) e della pellicola fantascientifica Tron (1982), nonché regista del bizzarro Luau (1982) e della versione televisiva di Hansel and Gretel (1982), dopo aver gettato le basi concettuali per Taron e la pentola magica (1985), sarà però rimosso dall'incarico di animatore nel momento in cui firmerà i sei minuti animati in bianco e nero del gotico Vincent, omaggio a Vincent Price, e i 27 minuti di live-action di Frankenweenie (1984): troppo personali per il conformismo della Disney.
Il film Pee-Wee's Big Adventure (1985) ebbe uno straordinario successo e fece diventare Burton incredibilmente popolare. L'anno successivo, dopo aver diretto un episodio (The Jar) di Alfred Hitchcock presenta... (1986), venne incaricato di realizzare La mosca con Michael Keaton (uno dei suoi primi attori feticcio) come protagonista, ma fece marcia indietro all'ultimo momento e il regista canadese David Cronenberg prese le redini del progetto al posto suo. Passò quindi a un episodio del serial Storie incredibili (1987) e, dopo aver rifiutato molte proposte, decise di creare Beetlejuice - Spiritello porcello (1988), sempre con Michael Keaton come interprete principale.
Il film consolidò la fama di Tim Burton a Hollywood e questo successo professionale combaciò con quello privato con il matrimonio con Lena Gieseke nel 1989, dalla quale però divorziò nel 1991.
Accetta l'idea di portare sullo schermo il film di Batman, che firma nel 1989. Keaton presta il volto all'uomo pipistrello, mentre il Jack Nicholson offre interpreterà Joker. Il film è campione di incassi al box office e Burton viene riconfermato per il sequel del film Batman - Il ritorno (1992).
Il vero capolavoro, quello che entrerà di diritto nella storia del cinema è però tratto da un suo libro, Morte malinconica del bambino ostrica e altri racconti, e si tratta del commovente Edward mani di forbice (1990), con l'allora ancora poco noto Johnny Depp e Vincent Price.
Mentre lavora a un documentario su Vincent Price dal titolo Conversations with Vincent, progetto a lui carissimo, l'attore muore.
Addolorato per la perdita, Burton si immerge nel lavoro e nel 1993 sforna un piccolo gioiello dell'animazione stop-motion: Tim Burton's the Nightmare Before Christmas.
Nel 1994 dirige Johnny Depp (con il quale stringerà una grandissima amicizia e un proficuo sodalizio artistico) nella biografia di colui che è reputato il peggior regista della storia del cinema, Ed Wood, mentre due anni dopo firma la commedia fantascientifica Mars attacks!.
Membro della giuria del Festival di Cannes del 1997, abbandona l'idea di dirigere Superman con Nicolas Cage, e rende omaggio a Mario Bava, Price, Roger Corman e Barbara Steele firmando Il mistero di Sleepy Hollow (1999), stregonesca storia del cavaliere senza testa. Poi, dopo il corto The World of Stainboy (2000) e dopo aver firmato la storia del film tv Lost in Oz, passa al remake di un classico della fantascienza Planet of Apes - Il pianeta delle scimmie (2001), sul cui set conoscerà la sua nuova compagna, l'attrice inglese Helena Bonham Carter, dalla quale avrà il suo primo figlio Billy Ray, nato a Londra nel 2003.
Helena sarà presente anche in altre sue pellicole: il fiabesco  Big Fish - Le storie di una vita incredibile (2003, con Ewan McGregor), Charlie e la fabbrica di cioccolato (2005, remake di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato) e doppierà La sposa cadavere di Tim Burton (2005), nel ruolo della protagonista.
Dopo aver diretto il video Bones (2006) del gruppo rock The Killers, firma Sweeney Todd (2007), musical grottesco su un barbiere assassino, con  Johnny Depp e Helena Bonham Carter. A questo punto, nonostante la giovane età, il Festival di Venezia gli rende omaggio conferendogli il Leone d'Oro alla carriera che lo incastonerà fra i miti del cinema: diventa così il più giovane regista della storia ad aver conseguito tale riconoscimento.
Nel 2010 dirige Alice in Wonderland ed è un adattamento dei romanzi di Lewis Carroll Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò; Tim vuole ancora con sé il suo attore feticcio Johnny Depp e sua moglie Helena Bonham Carter.
Nel 2012 torna a dirigere Johnny Depp e la moglie Helena Bonham Carter in una nuova storia gotica, quella del vampiro Barnabas Collins in Dark Shadows. L'anno successivo crea una nuova fatica d'animazione, Frankenweenie, rifacimento della storia di Frankenstein in stop motion in cui il protagonista è un cane creato da Burton stesso ai suoi esordi per un cortometraggio del 1984.
La sua ultima fatica è Big Eyes, film biografico sulla pittrice Margaret Keane.

25 AGOSTO 1910: NASCE DOROTHEA TANNING


Dorothea Tanning, pittrice, poetessa e scrittrice statunitense, nasce a Galesburg (Illinois), il 25 agosto 1910 e si trasferì giovane a Parigi, dove visse per ventotto anni, prima di andare a vivere a
New York.
Lì conobbe il noto pittore Max Ernst, che le permise di frequentare i circoli del Surrealismo, nel 1942.
Nel '46 i due si sposarono.
Negli anni quaranta il suo stile era tipicamente surrealista, ma a metà degli anni cinquanta si assiste ad un cambiamento radicale. Ella stessa dichiarò di aver rotto lo specchio con il quale vedeva dopo aver dipinto nel 1957 Insomnias, un altro suo quadro particolarmente significativo. In quella tela la Tanning ha rappresentato lo spostamento di energie in quel particolare momento storico del dopoguerra.
Dopo la morte del marito, avvenuta nel 1976, ha cominciato anche a dedicarsi alla poesia e alla stesura di alcuni romanzi, di cui il più noto è Chasm, pubblicato nel 2004.
Nel corso del suo novantacinquesimo anno una galleria di New York le ha dedicato una mostra nella quale sono stati raccolti per la prima volta tutti i suoi quadri.
Muore a New York, il 31 gennaio 2012.

 

25 AGOSTO 1891: NASCE ALBERTO SAVINIO


Alberto Savinio, nome d'arte di Andrea Francesco Alberto de Chirico, è stato uno
scrittore, pittore e compositore italiano.
Nato ad Atene, il  25 agosto 1891, terzo figlio dell'ingegnere ferroviario Evaristo de Chirico e Gemma Cervetto, fratello del pittore Giorgio de Chirico e di Adele, primogenita, morta nel 1891, studiò pianoforte e composizione al conservatorio della sua città natale, dove si diplomò a pieni voti nel 1903.
Alla morte del padre, nel 1905, la famiglia, dopo brevi soggiorni a Venezia e Milano, si trasferì a Monaco di Baviera, dove giunse probabilmente nell'ottobre del 1906.
Per un breve periodo Andrea de Chirico studiò contrappunto con Max Reger, e s'impegnò nello studio del pensiero di Otto Weininger, Arthur Schopenhauer e Friedrich Nietzsche.
A causa dell'insuccesso delle sue composizioni, si trasferì nel 1911 a Parigi, dove fece la conoscenza di molti esponenti delle avanguardie artistiche come Pablo Picasso, Blaise Cendrars, Francis Picabia, Jean Cocteau, Max Jacob e Guillaume Apollinaire.
Dall'inizio del 1914 si presentò sotto lo pseudonimo di Alberto Savinio. Pubblicò Les chants de la mi-mort sulla rivista Les Soirées de Paris sotto tale nome.
Nel 1915 tornò in Italia insieme con il fratello Giorgio. Soggiornarono a Firenze e, arruolati nell'esercito italiano, furono destinati al 27º reggimento di fanteria a Ferrara, dove avevano già un contatto con il circolo artistico di Filippo De Pisis e Carlo Carrà. Nel 1916 per sottrarsi all'isolamento e alla noia della vita militare infittisce i rapporti con Giovanni Papini e Ardengo Soffici e inizia a collaborare a "La Voce" di Giuseppe De Robertis, dove appaiono a puntate i primi capitoli di Hermaphrodito. Nel 1917 venne inviato come interprete a Salonicco, sul fronte macedone.
Dopo la fine della prima guerra mondiale fu trasferito a Milano e dal 1923 si stabilì a Roma, dove già aveva pubblicato testi teoretici e narrativi, soprattutto in riviste come "Valori plastici" e "La Ronda". Nel 1924 fu tra i fondatori della "Compagnia del Teatro dell'Arte", diretta da Luigi Pirandello, per la quale scrisse (senza metterlo in scena) Capitano Ulisse.
Due anni dopo sposò Maria Morino, un'attrice della compagnia teatrale di Eleonora Duse, da cui ebbe Angelica (1928) e Ruggero (1934). Quest'ultimo ha seguito le orme del padre diventando un affermato pittore. Nel 1927 si trasferì con la moglie a Parigi, dove si dedicò alla pittura.
Tornato definitivamente in Italia nel 1933, fu collaboratore de "La Stampa" nonché animatore delle riviste "Colonna" e "Il Broletto" (pubblicato a Como), che si occupavano anche di architettura. Dal 1934 si trasferì a Roma. Nel 1938, André Breton lo incluse (unico italiano) nell'Anthologie de l'humour noir.
Nell'autunno del
1943, avendo appreso che il suo nome era stato inserito in una lista di sospetti antifascisti, fu costretto a nascondersi.
Alla fine del conflitto proseguì l'attività di critico culturale sulle colonne del Corriere della
sera, ottenendo il Premio Saint Vincent per il giornalismo nel 1949.
Lavorò anche come drammaturgo e regista, scrivendo egli stesso opere e drammi per il teatro.
Nel 1951 scrisse la "tragicommedia mimata e danzata" Vita dell'uomo, allegoria dell'esistenza umana su una musica ispirata allo stile di Schumann. Nel 1952 propose per il Maggio Musicale Fiorentino una celebre messinscena dell'Armida di Rossini con Maria Callas, curando anche scenografie e costumi.
Morì a Roma, il 5 maggio 1952.





25 AGOSTO 1880: NASCE GUILLAUME APOLINNAIRE


Guillaume Apollinaire, pseudonimo di Wilhelm Albert Włodzimierz Apollinaris de Wąż-Kostrowicky,   è stato un poeta, scrittore, critico d'arte e drammaturgo francese.
Nacque a Roma, in Italia, il 25 agosto del 1880, figlio naturale di Francesco Flugi d'Aspermont, un ufficiale svizzero nativo del Cantone dei Grigioni, che non lo riconobbe mai, e di Angelika de Wąż-Kostrowicky, una nobildonna polacca. Si trasferì con la madre in Francia giovanissimo.
Apollinaire conobbe e frequentò artisti d'avanguardia a Parigi, tra i quali anche i poeti Giuseppe Ungaretti e Max Jacob e il pittore Pablo Picasso.
Allo scoppio della prima guerra mondiale, sceglie di arruolarsi come volontario, definendo la guerra "un grand spectacle", ma nel 1916 viene ferito a una tempia e subisce un difficile intervento chirurgico.
L'interesse per il moderno lo portò a sostenere anche il futurismo di Filippo Tommaso Marinetti e la
pittura metafisica di Giorgio De Chirico.
Dato il suo carattere estroso ed irrequieto fu sospettato di essere l'autore del furto del dipinto della Gioconda avvenuto il 20 agosto del 1911 al Museo del Louvre; in seguito a tali sospetti (di cui fu gravato anche Pablo Picasso), fu arrestato ed incarcerato, salvo poi risultare del tutto estraneo ai fatti ed in seguito rilasciato.
Del furto risultò poi essere autore un dipendente del Louvre, Vincenzo Peruggia.
Il 1910 pubblicò sedici racconti fantastici intitolati L'eresiarca & C., mentre nel 1911 pubblicò le poesie di Bestiario o corteggio di Orfeo e nel 1913 Alcools, raccolta delle migliori poesie composte fra il 1898 e il 1912.
Quest'opera rinnovò profondamente la letteratura francese, ed è oggi considerata il capolavoro di Apollinaire insieme con Calligrammes (1918).
Per quanto riguarda la prosa si può ricordare Il poeta assassinato (1916), raccolta di novelle e racconti che si articolano tra l'epico e l'autobiografico, ispirati alle esperienze sul fronte francese della Grande Guerra e il dramma Les mammelles de Tirésias (rappresentato nel 1917), nell'introduzione del quale per la prima volta compare la definizione di dramma surrealista.
Morì di influenza spagnola il 9 novembre 1918, nel suo attico parigino. La sua morte venne scoperta dall'amico Giuseppe Ungaretti. Fu sepolto nel cimitero di Père Lachaise, nella stessa città.


Citazioni di Guillaume Apollinaire

Il valore di un'opera d'arte si misura dalla quantità di lavoro fornita dall'artista. (da I pittori cubisti)

Prima di tutto, gli artisti sono uomini che vogliono essere inumani. (da I pittori cubisti)

Vorrei avere nella mia casa: una donna ragionevole, un gatto che passi tra i libri, degli amici in ogni stagione senza i quali non posso vivere. (da Le bestiaire ou Cortege d'Orphée)

domenica 24 agosto 2014

24 AGOSTO: AUGURI A TAKASHI MIIKE


Auguri a Takashi Miike, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico giapponese, nato a Yao (Osaka), il 24 agosto 1960, il figlio di un saldatore e di una sarta.
Al liceo Miike divenne un assiduo giocatore di pachinko e sognava di divenire un motociclista. Dopo essersi diplomato, ascoltò alla radio una pubblicità riguardante la Yokohama Eiga Semmon Gakkō, vale a dire la scuola di cinema e televisione di Yokohama. Dato che la scuola non prevedeva alcun esame per l'ammissione, Miike si iscrisse, ma dopo una settimana smise di frequentare le lezioni e ottenne un lavoro in un locale frequentato da soldati statunitensi.
Al secondo anno della scuola, Miike iniziò a lavorare come assistente volontario per una serie televisiva, intitolata Black Jack. Miike lavorò per la televisione per dieci anni, fino ad essere promosso aiuto regista. Nel 1987 ebbe il suo primo lavoro per il cinema, divenendo terzo assistente alla regia di Il mezzano, diretto dal celebre Shōhei Imamura.
Miike lavorò anche per altri registi, tornando a lavorare con Imamura in Pioggia nera, che segnò il suo debutto in veste di attore.
L'esordio alla regia avvenne nel 1991, con il film d'azione Eyecatch Junction, realizzato per il V-Cinema, ovvero direttamente per il mercato home video. Lo stesso anno, Miike fu scelto per sostituire il regista Toshihiko Yahagi nella regia di Lady Hunter che, pur uscendo due mesi dopo Eyecatch Junction, è considerato il suo vero esordio. Miike iniziò quindi a dirigere film ad un ritmo frenetico, realizzando in media cinque-sei pellicole all'anno, specializzandosi nel genere Yakuza
film.
Miike ha ammesso di non ricordare quale fu il suo primo film distribuito nelle sale cinematografiche, se Daisan No  Gokudō o Shinjuku Triad Society, prima parte della trilogia Black Society Trilogy. In ogni caso, entrambi i film furono proiettati per pochi giorni in un solo cinema di Tokyo.
Il film che lo rivelò definitivamente al di fuori del Giappone fu Fudoh: The New Generation, diretto nel 1996, che vinse nel 1998 due premi al Fantasporto. Lo stesso anno, il regista giapponese iniziò a dirigere molti film, mischiando vari formati e generi, e girando sequenze splatter anche nei film non horror.
Nel 1997 Takashi Miike diresse due film che trattano della yakuza: Full Metal Yakuza, contaminato con la fantascienza, e Rainy Dog.
Tra il 1999 e il 2000 Takashi Miike diresse dieci film, tra cui Dead or Alive, Audition, la miniserie televisiva MPD Psycho e Dead or Alive 2: Birds, che lo fecero definitivamente conoscere in tutto il mondo e lo imposero come autore estremo e provocatorio.
Nel 2001 Takashi Miike diresse The Happiness of the Katakuris, remake del film sudcoreano Joyonghan Gajok, una contaminazione di generi quali l'horror, la commedia e il musical, Visitor Q, spietata commedia drammatica su una famiglia giapponese che per i temi trattati (necrofilia, droga, bullismo e incesto) è considerato uno dei film più controversi del regista, e Ichi the Killer, film splatter tratto da un noto manga.
Nel 2003 fu la volta di Gozu, un film grottesco realizzato in quindici giorni per il V-Cinema, presentato con successo alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2003 e distribuito successivamente nelle sale cinematografiche.
Dello stesso anno è la ghost story The Call - Non rispondere (2003), tratto dal romanzo "Chakushin ari" di Yasushi Akimoto
Nel 2004 Takashi Miike diresse un altro celebre regista giapponese, Takeshi Kitano, in Izo, e nel 2005 diresse il suo primo film statunitense, Sulle tracce del terrore, episodio della serie televisiva Masters of Horror. Per il contenuto violento ed estremo delle immagini e per i temi trattati (pedofilia, aborto, incesto e stupro) è stato l'unico episodio della serie ad essere censurato e ad approdare direttamente in DVD, senza essere trasmesso in televisione.
Sempre nel 2005, Takashi Miike apparve come attore in Hostel, diretto da Eli Roth, mentre nel 2007 diresse il western Sukiyaki Western Django, interpretato tra gli altri da Quentin Tarantino, che omaggia lo spaghetti western e in particolare Django di Sergio Corbucci.
Suo è anche  l'episodio Box - Scatola del film corale (Chan-wook Park e Fruit Chan) Three... Extremes (2004), nel quale Miike mette in scena il tormento di una scrittrice ossessionata dal ricordo di un delitto infantile.
Nel 2011 sceglie di ripercorrere il cinema che lo ha reso celebre dirigendo un altro remake sui moderni samurai: 13 Assassini. L'anno successivo presenta al Festival di Roma Il canone del male.
La sua ultima opera è Over Your Dead Body (2014).

24 AGOSTO: AUGURI AD ANTONIA SUSAN BYATT


Auguri ad Antonia Susan Byatt, pseudonimo di Antonia Susan Drabble, scrittrice e critica letteraria britannica, nata a Sheffield (South Yorkshire), il 24 agosto 1936, figlia maggiore di John Frederick Drabble, giudice di corte e romanziere, e Kathleen Marie Bloor, un'insegnante di scuola superiore che aveva rinunciato alla propria carriera letteraria.
Studia presso la Mount School di York (un istituto quacchero del cui corpo docente la madre faceva parte) ed in seguito al Newnham College di Cambridge ed al Bryn Mawr College in Pennsylvania (due università femminili, la seconda di fondazione quacchera). Un assegno di ricerca presso il Somerville College di Oxford, che dipendeva dallo status civile di nubile, le viene revocato a seguito del suo matrimonio con l'economista Ian Byatt nel 1959. Da questo matrimonio nascono una figlia, Antonia, e un figlio, Charles, quest'ultimo morto in un incidente stradale nel 1972.
Nel 1969 divorzia da Ian Byatt e sposa Peter John Duffy, con il quale ha altre due figlie (Isabel e Miranda). Dal 1962 al 1971 insegna presso la sede fuori città della London University, e dal 1972 al 1983 come insegnante a tempo pieno di letteratura inglese e americana presso la Central School of Art and Design e lo University College di Londra, città in cui tuttora vive.
Dal 1983 si è dedicata a tempo pieno alla scrittura.
La sua opera più nota è il romanzo Possessione. Una storia romantica (1990), ed è famosa anche per i suoi racconti e fiabe, in cui realtà e fantastico s'intersecano.
Lo straordinario successo di pubblico e di critica, ed i numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera, testimoniano che Byatt può essere annoverata fra le massime scrittrici e i massimi scrittori contemporanei in lingua inglese.

24 AGOSTO: NASCE JORGE LUIS BORGES


Jorge Luis Borges, scrittore, poeta, saggista, traduttore ed accademico argentino, ritenuto uno dei più importanti e influenti scrittori del XX secolo, nasce a Buenos Aires, il 24 agosto 1899, da Jorge Guillermo, avvocato e insegnante di psicologia all'Instituto del Profesorado en Lenguas Vivas e da Leonor Acevedo Haedo.
Il futuro scrittore - che sin da piccolo manifestò i sintomi di quella cecità che nei Borges era ereditaria da ben 6 generazioni - venne educato in casa, oltre che dal padre e dalla nonna materna, da un'istitutrice inglese e si rivelò ben presto un bambino precocissimo: a sette anni scrisse il suo primo racconto - La visiera fatal - e a nove tradusse il racconto di Oscar Wilde Il principe felice. Nel 1908 venne iscritto alla quarta classe elementare della scuola pubblica.
Nel 1914 egli si trasferì con i genitori, la sorella Norah (nata nel 1901) e la nonna materna a Ginevra, dove restò fino al 1918.
Il soggiorno svizzero, durante il quale frequentò il Collège Calvin, fu un periodo di intensi studi (tra cui le lingue latina, francese e tedesca) e ampie letture di autori europei.
Nel 1918, dopo la morte della nonna materna, si trasferì con la famiglia dapprima a Lugano e, l'anno successivo, a Maiorca. Qui, prima di trasferirsi a Siviglia e poi a Madrid, scrisse i suoi primi due libri rimasti inediti: uno di poesie (Los ritmos rojos di celebrazione della rivoluzione russa) e uno di prose (Los naipes del tahur). Nel 1919, durante il soggiorno a Siviglia, per la prima volta venne pubblicata, sul numero 37 della rivista Grecia, una sua poesia, Himno del mar.
Il 24 gennaio del 1921 fu pubblicato il primo numero della rivista letteraria spagnola Ultra, la quale era l'organo di diffusione del movimento ultraista. Tra i collaboratori più noti si ricordano lo stesso Borges, Rafael Cansinos-Assens, Ramón Gómez de la Serna e Guillermo de Torre che sposerà nel 1928 Norah Borges.
Il 4 marzo del 1921 la famiglia Borges si imbarcò nel porto di Barcellona sulla nave che li avrebbe riportati a Buenos Aires.
Una volta a Buenos Aires egli scrisse nella rivista Cosmópolis, fondò la rivista murale Prisma (della quale però furono pubblicati solo due numeri) e scrisse anche su Nosotros, diretta da Alfredo Bianchi.
Nel 1922 fonda la prima serie della rivista Proa con Macedonio Fernandez e altri scrittori.
Nel 1923, il giorno prima del secondo viaggio in Svizzera, Borges pubblicò il suo primo libro di poesie, Fervore di Buenos Aires.
Nel 1938 muore il padre, cieco da anni. La vigilia di Natale dello stesso anno, in seguito a una ferita alla testa, dovuta a un banale trauma in casa, va in setticemia e rischia la vita. Durante la convalescenza, per aver prova di esserne ancora in grado, scrive Pierre Menard, autor del Quijote. Nel 1946 Juan Domingo Perón venne eletto presidente, sconfiggendo così la Unión Democrática. Borges, che aveva appoggiato quest'ultima, manifestò la sua avversione al nuovo governo, tanto che fu costretto ad abbandonare la sua posizione di bibliotecario.
Per questo motivo egli dovette superare la sua timidezza e iniziare a tenere conferenze. Nel 1948 sua sorella Norah e sua madre vennero incarcerate, accusate di aver dato scandalo nella loro vita pubblica. Norah Borges (e la sua amica Adela Grondona) vennero portate al carcere femminile del Buon Pastore, mentre a Leonor Acevedo furono concessi gli arresti domiciliari vista l'età avanzata.
Nel 1950 Borges venne eletto presidente della SADE e, un anno dopo, uscì in Messico Antiguas Literaturas Germánicas (Brume, dei, eroi), scritto in collaborazione con Delia Ingenieros.
In seguito alla Revolución Libertadora che depose Perón, Borges fu nominato direttore della Biblioteca Nazionale Argentina, incarico che ricoprì dal 1955 fino alle sue dimissioni del 1973, dovute al ritorno al potere proprio di Perón. Lo stesso anno fu eletto membro dell'Accademia argentina delle Lettere.
Nel 1956 divenne professore di letteratura inglese all'Università di Buenos Aires e presidente dell'Associazione degli Scrittori argentini. In questo periodo egli fu molto criticato per la sua adesione al nuovo governo, soprattutto da Ezequiel Martínez Estrada e da Ernesto Sabato.
Dagli anni '40, la malattia agli occhi ereditata dal padre, la retinite pigmentosa, unita alla forte miopia di cui già soffriva, peggiorò rapidamente e gli provocò una progressiva ipovisione, e Borges divenne completamente cieco alla fine degli anni '60. Questo non rallentò tuttavia la sua creatività letteraria e il suo ritmo di lavoro.
Borges ricevette una gran quantità di riconoscimenti. Tra i più importanti: il Premio Nazionale di Letteratura (1957), il Premio Internazionale degli editori (1961), il premio Formentor insieme a Samuel Beckett (1969), il Premio Miguel de Cervantes insieme a Gerardo Diego (1979) e il Premio Balzan (1980) per la filologia, linguistica e critica letteraria. Tre anni più tardi il governo spagnolo gli concesse la Grande Croce dell'Ordine di Alfonso X il Saggio. Nonostante il suo enorme prestigio intellettuale e il riconoscimento universale raggiunto dalla sua opera, Borges non fu mai insignito del premio Nobel per la letteratura.
Nel 1967, dopo la fine della ventennale relazione sentimentale e intellettuale con la scrittrice e traduttrice Estela Canto (iniziata nel 1944) sposò Elsa Helena Astete Millán, ma la coppia divorziò dopo soli tre anni, nel 1970.
Nel 1975 morì sua madre, a novantanove anni. A partire da questo momento Borges effettuò i suoi viaggi insieme a María Kodama, una sua ex-alunna, divenuta sua segretaria e infine, a poche settimane dalla morte, sua seconda moglie, sposata per procura in Uruguay.
Morì il 14 giugno 1986, a 87 anni, a Ginevra, in seguito a un cancro al fegato.

Citazioni di Jorge Luis Borges

Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni. (Altre inquisizioni)

Non c'è uomo che, al di fuori della sua specializzazione, non sia propenso alla credulità. (Il miracolo segreto)

Dubbio, uno dei nomi dell'intelligenza. (Hanno scritto per voi)

venerdì 22 agosto 2014

22 AGOSTO: AUGURI A TORI AMOS


Myra Ellen "Tori" Amos, cantautrice, pianista e produttrice discografica statunitense, nasce a Newton (Carolina del Nord), il 22 agosto 1963, figlia di un reverendo metodista e di un'insegnante di origini indiane cherokee.
Inizia a suonare il piano a soli due anni e a 5 anni vince una borsa di studio in uno dei conservatori più prestigiosi d'America (il Peabody Conservatory di Baltimora). Tuttavia il conflitto con l'impostazione classica del conservatorio e con le tendenze conservatrici della famiglia nasce dopo aver fatto ingresso nella scuola: Myra Ellen Amos era diventata una ribelle che preferiva improvvisare al piano le canzoni dei suoi miti (Led Zeppelin, The Doors, Elton John, Jimi Hendrix per citarne alcuni) piuttosto che eseguire a memoria le sonate di Beethoven.
In seguito Tori Amos (il soprannome Tori le verrà dato da un amico - in giapponese Tori significa uccello) inizia ad esibirsi in vari pub e ad inseguire il successo trasferendosi a Los Angeles. È proprio qui che dopo un suo concerto viene stuprata, avvenimento che la segna profondamente.
Alla fine degli anni ottanta la Atlantic Records finalmente la nota e nel 1988 le fa incidere con il suo gruppo "Y Kant Tori Read" (che vedeva tra gli altri anche la presenza di Matt Sorum, futuro batterista dei Guns N' Roses) l'omonimo album. Questo album caratterizzato da sonorità hard rock fu un enorme flop che spinse l'Atlantic ad "esiliare" l'artista temporaneamente nel Regno Unito in piccole collaborazioni.
Sebbene non in patria, la Amos non si diede per vinta, anzi ritornò al suo primo amore e cioè la canzone d'autore e diede vita a Little Earthquakes, che inizialmente respinto dalla sua casa discografica venne finalmente pubblicato nel 1992. Il risultato fu molto buono con 2 milioni di copie vendute negli Stati Uniti e 5 milioni in tutto il mondo.
Il rapporto con il suo pianoforte diventa famoso grazie alla postura che assume solitamente mentre lo suona nei suoi concerti dal vivo: a gambe divaricate e la testa china indietro, quasi come se stesse avendo un rapporto sessuale.
Nel 1992 viene pubblicato l'EP di Crucify che contiene 5 brani: la versione "remix" di Crucify, un altro brano estratto dal precedente disco (Winter) e 3 cover: Smells Like Teen Spirit dei Nirvana, Thank You dei Led Zeppelin e Angie dei Rolling Stones.
Il 1994 è l'anno della rivelazione per Tori Amos: il suo secondo album Under the Pink la consacra come una delle figure femminili principali della musica rock degli anni novanta. Il nuovo album, lanciato dal singolo Cornflake Girl, vende oltre tre milioni di copie solo negli Stati Uniti e 8 milioni in tutto il mondo. .
Nel 1995 collabora alla colonna sonora di Higher Learning, con una nuova canzone, Butterfly, e la cover di Losing my religion dei R.E.M..
Boys for Pele[modifica | modifica sorgente]
Nel 1996 Tori Amos incide in Irlanda Boys for Pele, chiamato così in onore di Pele, dea hawaiana del fuoco.
From the Choirgirl Hotel (1998)è invece un album concepito dopo un aborto naturale, episodio vissuto in maniera sentitamente drammatica da Tori Amos.
Solo un anno dopo assistiamo alla pubblicazione di To Venus and Back, un doppio album comprendente una strepitosa performance dal vivo.
Nel 2001 si cimenta in un'opera ambiziosa: Strange Little Girls, un album composto di sole cover, 12 in totale. Le canzoni originali erano tutte cantate da uomini e trattano tutte lo stesso argomento: le donne. La Amos dà un'interpretazione completamente diversa di ogni canzone e così 12 strane piccole ragazze (anzi 13, due sono gemelle) prendono vita; canzoni come quelle di Neil Young, degli Stranglers, di Tom Waits, di Eminem, degli Slayer e dei Beatles vengono completamente stravolte dalla cantautrice, che questa volta suona, oltre il pianoforte, il piano elettrico Wurlitzer. Nonostante un buon inizio (debutta al quarto posto negli Stati Uniti), non riesce a replicare il successo dei precedenti lavori. I 2 milioni di copie vendute non sono considerati un risultato soddisfacente dalla Atlantic, che decide di licenziare la Amos, la quale passa alla casa discografica Epic.
Per la Atlantic pubblicherà nel 2003 Tales of a Librarian , un'"autobiografia musicale" come lo definisce l'artista stessa, ossia un album con una raccolta dei suoi successi rimixati per l'occasione.
Così, dopo un matrimonio con il suo tecnico del suono Mark Hawley e l'inizio di una gravidanza, Tori Amos compone nel 2002 Scarlet's Walk, un album romanzato che narra le vicende appunto di Scarlet (Rossella, in onore di Rossella O'Hara del romanzo Via col vento).
Tre anni dopo, in seguito alla nascita della figlia Natashya, Tori Amos pubblica The Beekeeper, nel quale vengono affrontati molteplici argomenti che l'artista racchiude in piccoli nuclei tematici, appunti simili alle celle di un favo. Ancora una volta il disco riesce a vendere piuttosto bene, superando i 2 milioni di copie.
Il 1º maggio 2007 viene pubblicato l'album American Doll Posse. Secondo le dichiarazioni della cantante stessa e della casa discografica, il nuovo album di Tori, coprodotto dalla poetessa americana Erzsebet Beck, si presenta con uno stampo fortemente rock, presentando melodie più forti e meno soft. Affronta come sempre temi forti come la religione e la politica. Ha destato molto scalpore la fotografia rilasciata durante il comunicato del nuovo album: la Amos si presenta con un nuovo taglio di capelli, in una mano stringe la Bibbia e sull'altra porta la scritta shame, vergogna in inglese, mentre scorre del sangue mestruale lungo una gamba. Il disco vende 1 milione e mezzo di copie in tutto il mondo, vendendo molto bene negli USA, ma non altrettanto in Gran Bretagna.
L'artista vive in Inghilterra. Tori Amos è considerata da critici e pubblico una delle più importanti figure del rock degli anni novanta: la sua influenza si nota ampiamente in alcuni nuovi artisti emergenti come Rufus Wainwright, The Dresden Dolls o Fiona Apple.
Nel maggio del 2008 il portavoce di Tori Amos ha annunciato che l'artista, dopo aver lavorato per diversi anni con importanti case discografiche, ha abbandonato la Epic Records per comporre musica in totale autonomia. Come previsto, il 19 maggio del 2009 la cantautrice americana torna sulle scene della musica internazionale con la pubblicazione del suo decimo lavoro, intitolato Abnormally Attracted To Sin. L'album, registrato nello studio del marito Mark Hawley in Cornovaglia, esplora nuove tematiche, come la concezione di potere nei rapporti interpersonali, in particolare tra le donne, il peccato, la religione, la famiglia e il modo in cui definirle.
Il 10 novembre del 2009 Tori Amos ha pubblicato l'album intitolato Midwinter Graces. Si tratta della prima raccolta di canzoni natalizie e canti popolari che la cantautrice ha registrato nel suo studio domestico, per un totale di 12 canzoni tra inediti e cover.
Ad agosto 2011 è uscito Carry, brano che anticipa l'album Night of Hunters uscito il 20 settembre 2011.
Il 1º ottobre 2012 viene pubblicato Gold Dust, una raccolta di quattordici brani registrati con il contributo della Metropole Orchestra diretta da Jules Buckley.
Il suo ultimo album è Unrepentant Geraldines (2014).

 

22 agosto 1920: nasce Ray Bradbury



Ray Bradbury, scrittore statunitense, innovatore del genere fantascientifico nasce a Waukegan (Illinois), il 22 agosto 1920, da Leonard Spaulding Bradbury, un operaio elettrico statunitense di
origini inglesi, ed Esther Bradbury (nata Moberg), una casalinga svedese.
Nel 1934, durante la Grande depressione, a causa della quale il padre rimase disoccupato, si trasferì con la propria famiglia in California, dove scoprì il mondo della fantascienza, tanto da iniziare a scrivere alcuni racconti sulle riviste del settore. Tra le sue prime opere si contano anche dei
racconti polizieschi e noir.
Nel 1950 raccolse in un unico volume le sue Cronache marziane, che ottennero un vasto successo internazionale.
L'anno successivo seguì il capolavoro per cui è maggiormente ricordato, Fahrenheit 451, una sorta di elogio alla lettura ambientato in una società distopica, che divenne anche un film omonimo di successo diretto da François Truffaut.
Negli anni successivi Bradbury intraprese la carriera di sceneggiatore cinematografico, iniziata con Moby Dick la balena bianca di John Huston, senza però dimenticare la sua carriera di romanziere. Si ricordano infatti Il
grande mondo laggiù, Le meraviglie del possibile, Io canto il corpo elettrico!, Paese d'ottobre, Il popolo dell'autunno, Viaggiatore del tempo, Morte a Venice, Il cimitero dei folli e Le auree
mele del sole.
Negli ultimi anni della sua vita si dimostrò sfavorevole ai libri in formato elettronico, tanto da impedire che le proprie opere venissero pubblicate in forma digitale. Solo nel 2011 ha consentito di pubblicare in formato elettronico il suo romanzo di maggior successo, Fahrenheit 451, sostenendo comunque di preferire il formato cartaceo.
Il 5 giugno 2012, all'età di 91 anni, è morto a Los Angeles, nella villa dove si era ritirato.


Citazioni da Fahrenheit 451 di Ray Bradbury.

Non voleva sapere, per esempio, come una cosa fosse fatta, ma perché la si facesse. Cosa che può essere imbarazzante. Ci si domanda il perché di tante cose, ma guai a continuare: si rischia di condannarsi all'infelicità permanente.

Se non vuoi un uomo infelice per motivi politici, non presentargli mai i due aspetti di un problema, o lo tormenterai; dagliene uno solo; meglio ancora, non proporgliene nessuno.

Riempi loro i crani di dati non combustibili, imbottiscili di "fatti" al punto che non si possano più muovere tanto son pieni, ma sicuri d'essere "veramente bene informati". Dopo di che avranno la certezza di pensare, la sensazione del movimento, quando in realtà sono fermi come un macigno. E saranno felici, perché fatti di questo genere sono sempre gli stessi. Non dar loro niente di scivoloso e ambiguo come la filosofia o la sociologia affinché possano pescare con questi ami fatti ch'è meglio restino dove si trovano. Con ami simili, pescheranno la malinconia e la tristezza.

giovedì 21 agosto 2014

21 agosto 1872: nasce Aubrey Beardsley


Aubrey Beardsley fu illustratore, scrittore e pittore inglese, legato agli ambienti teatrali all'epoca di Oscar Wilde, famoso per le sue illustrazioni in bianco e nero a campiture piatte per opere come Salomè.
Nacque a Brighton, il 21 agosto 1872 e la sua carriera è legata alle tendenze simboliste e decadenti dell'epoca.
Beardsley lavorò a lungo per la rivista Yellow Book, che raccoglieva l'opera di numerosi artisti e scrittori del tempo. Le sue opere furono spesso discusse, per le peculiarità stilistiche innovative e soprattutto per la sua tendenza alla perversione ed al grottesco, soprattutto nei soggetti erotici del
periodo maturo. Beardsley fu sempre affascinato dalla storia e dalla mitologia, mutuando da esse la maggior parte dei suoi soggetti: ricorrenti sono le figure di Lisistrata e Salomè, ad esempio. La maggior parte delle sue illustrazioni furono realizzate ad inchiostro, con netti contrasti tra campiture nere e bianche, tra raffinati dettagli e linee pure.
Beardsley era amico di Oscar Wilde e nel 1893 illustrò la sua Salomè in occasione della prima in Francia. Lavorò inoltre per numerose riviste e quotidiani, tra cui The Savoy e The Studio oltre al già citato Yellow Book, ed illustrò molti libri tra cui Le Morte d'Arthur di Thomas Malory, alcuni racconti di Edgar Allan Poe, una raccolta di storie su Pierrot e The Rape of the Lock di Alexander Pope.
Come caricaturista, oltre alla sua opera per giornali e riviste, realizzò alcune scene sulla vita irriverente di Oscar Wilde. Tuttavia fu proprio la sua collaborazione artistica con Oscar Wilde, che proprio allora fu incarcerato per sodomia, a sminuire la sua rispettabilità agli occhi delle società di
allora e a portarlo al licenziamento da Yellow Book.
Dopo il licenziamento, la rivista, subì un lento declino in quanto era Beardsley a caricarla della propria eccentricità.
Beardsley fu inoltre scrittore: sua è Under the Hill, un racconto erotico incompiuto basato sulla leggenda del cavaliere tedesco Tannhäuser che, dopo aver trovato la dimora sotterranea di Venere, si trattiene un anno a venerare la dea.
Allineata con il modello estetico che vide in Oscar Wilde l'emblema, la
vita di Beardsley fu improntata all'eccentricità ed al pubblico egocentrismo, al punto che ebbe a dichiarare: "Ho uno scopo: il grottesco. Se non sono grottesco, non sono niente."
Beardsley morì a Mentone in Francia nel 1898, di tubercolosi, all'età di 25 anni.

 

21 AGOSTO 1862: NASCE EMILIO SALGARI


Emilio Salgari è stato uno  scrittore di romanzi d'avventura molto noti, tra cui il ciclo dei
pirati della Malesia e quello dei corsari delle Antille. Scrisse anche romanzi storici, come Cartagine in fiamme, e diverse storie fantastiche, come Le meraviglie del Duemila in cui prefigura la società attuale a distanza di un secolo, ed è considerato uno dei precursori della fantascienza in Italia e in particolare membro del filone del romanzo scientifico.
Nacque a Verona, il 21 agosto 1862, da madre veneziana, Luigia Gradara, e padre veronese, Luigi Salgari, commerciante di tessuti.
Crebbe poi in Valpolicella, nel comune di Negrar, in frazione Tomenighe di Sotto, poi abbandonata per trasferirsi nell'attuale "Ca' Salgari".
A partire dal 1878 studiò poi al Regio Istituto Tecnico e Nautico "Paolo Sarpi" di Venezia, ma non arrivò mai ad essere capitano di marina come avrebbe voluto. Abbandonati gli studi al secondo corso nel 1881 tornò a Verona per intraprendere l'attività giornalistica.
Il suo primo lavoro scritto fu un racconto in quattro puntate, I selvaggi della Papuasia, scritto all'età di vent'anni e pubblicato sul settimanale milanese La Valigia.
A partire dal 1883, riscosse un notevole successo con il romanzo Le tigri di Mompracem, pubblicato a puntate sul giornale veronese La nuova Arena, ma non ne ebbe alcun ritorno
economico significativo. Tuttavia, nel medesimo anno, divenne redattore del giornale stesso. Svolse un'intensa attività con gli pseudonimi Ammiragliador ed Emilius, pubblicando popolari romanzi d'appendice, tra cui Le tigri della Malesia. Due anni dopo diventò redattore de L'Arena.
Nel 1883, tra il 15 settembre e il 12 ottobre, pubblicò a puntate Tay-See (riedito poi in
volume col titolo La Rosa del Dong-Giang nel 1897). L'anno seguente pubblicò invece il
suo "primo" romanzo, La favorita del Mahdi, scritto otto anni prima.
Nel 1887 morì la madre, mentre il 27 novembre 1889 vi fu il suicidio del padre: credendosi malato di una malattia incurabile, Luigi Salgari si gettò dalla finestra della casa di alcuni parenti.
Qualche anno dopo, il 30 gennaio 1892, Emilio sposò Ida Peruzzi, un'attrice di teatro. Dopo la nascita della figlia primogenita Fatima, i Salgari decisero di trasferirsi in Piemonte, dove Emilio aveva trovato un contratto con l'editore Speirani.
Dal 1898 la famiglia si trasferì definitivamente a Torino. Da qui Salgari poteva facilmente
raggiungere in tram la Biblioteca Civica Centrale, dove trovava mappe e racconti di viaggi esotici che costituivano la base e lo spunto per le sue storie. Tra il 1892 e il 1898 pubblicò circa una trentina di opere. Nel solo triennio 1894-1896, sempre con Speirani, pubblicò ben 5 titoli: Il tesoro del Presidente del Paraguay, Le novelle marinaresche di Mastro Catrame, Il re della montagna, Attraverso l'Atlantico in pallone e I naufragatori dell'Oregon. Il motivo di tutto questo lavoro erano i debiti che Salgari continuava ad accumulare, ed infatti nel 1896 lo scrittore firmò un altro contratto con l'editore genovese Donath e nel 1906 anche con il torinese Bemporad.
Il 3 aprile 1897, su proposta della regina d'Italia Margherita di Savoia, Salgari venne insignito dalla Real Casa del titolo di "Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia".
Ciononostante la sua situazione economica non migliorò, ed anzi a partire dal 1903, quando la moglie iniziò a dare segni di follia, si moltiplicarono i debiti che fu costretto a contrarre per poter pagare le cure. Nel 1910 la salute mentale della donna peggiorò ulteriormente e nel 1911 dovette
entrare in manicomio.
I contratti obbligarono Salgari a scrivere tre libri l'anno e per mantenere quei ritmi fu costretto a scrivere tre pagine al giorno.
Inoltre, dirigeva contemporaneamente un periodico di viaggi. Più che un problema di sottocompensi in proporzione alla mole di lavoro il suo esaurimento nervoso fu dovuto soprattutto alla fatica e alla stanchezza.
Non solo non guadagnava, ma non era nemmeno considerato dai circoli letterari dell'epoca.
Alla fine i suoi nervi cedettero. A ciò si aggiunse la nostalgia della moglie, ricoverata da mesi in manicomio.
Stressato e umiliato, rimase da solo e con i figli da accudire. Sempre più depresso, nel 1909 tentò per la prima volta il suicidio, gettandosi sopra una spada, ma venne salvato in tempo dalla figlia Fatima.
La mattina di martedì 25 aprile del 1911 Salgari lasciò sul tavolo tre lettere e uscì dalla sua casa
prendendo il suo solito tram con in tasca un rasoio. Le lettere erano indirizzate ai figli, ai direttori di giornali, ai suoi editori.
Ai figli Omar, Nadir, Romero e Fatima scrisse:
« Sono un vinto: non vi lascio che 150 lire, più un credito di altre 600 che incasserete dalla signora... »
Li avvertiva poi dove avrebbero potuto trovare il suo cadavere, in uno dei "burroncelli" del bosco di Val San Martino, sopra la chiesetta della Madonna del Pilone, la zona collinare che sovrasta il corso Casale di Torino dove con la famiglia andava solitamente a fare i pic-nic; la zona esatta è quella del parco di Villa Rey, dove attualmente si trova l'omonimo campeggio. Ma a trovarlo, per caso, fu invece una lavandaia ventiseienne, andata nel bosco per fare legna, tal Luigia Quirico. Il corpo di Salgari aveva la gola e il ventre squarciati in modo atroce. In mano stringeva ancora il rasoio. Si uccise come avrebbe potuto uccidersi uno dei suoi personaggi, facendo harakiri, con gli occhi
rivolti al sole che si leva. I suoi funerali avvennero al Parco del Valentino, ma passarono inosservati perché in quei giorni Torino era impegnata con l'imminente festa del 50° Anniversario dell'Unità d'Italia.

mercoledì 20 agosto 2014

20 AGOSTO: AUGURI A ROBERT PLANT


Robert Plant, cantante, musicista e compositore britannico nasce a West Bromwich, il 20 agosto 1948, da Robert C. e Annie Cane e crebbe ad Halesowen, nel Worcestershire.
Ebbe un regolare curriculum scolastico fino alla prima adolescenza, quando rimase letteralmente folgorato dalla scoperta del blues e del rock and roll, generi a cui attinse avidamente sviluppando una devozione per Elvis Presley.
La famiglia non approvava il fatto che Robert coltivasse così intensamente la sua passione per la musica, ma inizialmente non mosse particolari obiezioni; all'età di quindici anni suo padre, ingegnere, lo accompagnava spesso al Seven Stars Blues Club di Stourbridge dove il figlio si esibiva con la Delta Blues Band e i Sounds of Blue.
La situazione si fece tesa quando, l'anno dopo, comunicò alla sua famiglia di voler abbandonare il tirocinio avviato solo due settimane prima presso uno studio contabile per inserirsi a tempo pieno nella scena blues delle Midlands.
Lasciata la famiglia a soli diciassette anni, Robert incrementò considerevolmente la sua attività militando in un gran numero di gruppi di Birmingham tra cui i New Memphis Bluesbreakers e i Black Snake Moan; contemporaneamente iniziò a svolgere diversi lavori per mantenersi.
Durante la sua militanza nei The Crawling King Snakes, nel 1965, ebbe modo di stringere amicizia col batterista suo coetaneo, John Bonham. Il legame con Bonham si rivelerà destinato a durare per ragioni di affinità tanto musicale quanto umana.
Nel 1966 incise il suo primo 45 giri come cantante del trio soul Listen, una cover di You Better Run degli Young Rascals che vedeva sul lato B un brano che lo vide coautore, Everybody's Gonna Say.
Tra la fine del 1966 e il 1967 la CBS pubblicò, questa volta a suo unico nome, altri due 45 giri, Our Song/Laughin', Cryin', Laughin' e Long Time Coming/I've Got A Secret.
Nella prima metà del 1968 il chitarrista Jimmy Page era alla ricerca di una voce adeguata al sound che aveva in mente per il suo nuovo gruppo, i Led Zeppelin; il nome di Plant gli venne fatto dal cantante Terry Reid, inizialmente contattato da Page allo scopo.
Recatosi a Birmingham, Page ebbe modo di assistere alla performance di Plant e ne rimase assai impressionato.
Alla fine dell'esibizione Page avvicinò Plant e gli propose di raggiungerlo per qualche giorno nella sua abitazione a Londra, per discutere di un progetto musicale completamente nuovo.
Fu l'inizio di una fruttuosa ed epocale collaborazione.
Per quanto riguarda l'album di esordio, dal titolo omonimo, Plant non comparve affatto nei credits per via del contratto che all'epoca lo vedeva ancora vincolato alla CBS; il suo contributo è comunque da ritenersi assodato, anche per alcune auto-citazioni inserite nei testi dell'album.
Nello stesso periodo la vita privata di Plant conobbe due momenti significativi; la nascita della figlia Carmen Jane, il 21 ottobre 1968, giusto in quei giorni erano in corso le sessions di registrazione di Led Zeppelin I e il matrimonio con la sua compagna di origine indiana Maureen Wilson, avvenuto a pochi giorni dalla nascita della loro bambina, il 9 novembre 1968.
Il clamoroso successo di vendite e pubblico immediatamente riscosso dai Led Zeppelin segnò un altrettanto clamoroso punto di svolta nella vita di Plant, il quale si trovò sbalzato da un giorno all'altro nella vita sregolata delle rock star.
Plant diventò presto un sex-symbol dalle pose e dagli atteggiamenti sfrontati al limite dell'osceno.
Gli impegni col gruppo condizionarono costantemente la vita familiare di Plant, ma questo non impedì a lui e a Maureen di avere un altro figlio, Karac Pendragon, nato il 22 aprile 1971.
La prima battuta d'arresto nella vita di Robert Plant si ebbe nel 1974, quando fu costretto a subire un'operazione alle corde vocali per via di alcuni noduli.
L'intervento ebbe delle severe ripercussioni sul suo timbro vocale, riscontrabili già dalla pur eccellente prova del cantante nel disco Physical Graffiti, registrato subito dopo l'operazione; gli effetti si fecero tanto più evidenti con il trascorrere del tempo: da allora la sua voce ha conosciuto un lento e inesorabile declino, immediatamente a livello di estensione e progressivamente anche a livello di timbrica.
Il 5 agosto 1975 Plant e la moglie Maureen si trovavano nell'isola di Rodi, in Grecia, in vacanza con i figli Carmen e Karac e con la piccola Scarlet, figlia di Jimmy Page, quando furono coinvolti in un devastante incidente automobilistico.
Pur non versando in condizioni disperate come invece accadde per la moglie Maureen, Plant riportò
comunque conseguenze fisiche estremamente serie tra cui la frattura del bacino; il che condizionò
radicalmente i programmi dei Led Zeppelin per tutto l'anno successivo all'incidente, portando alla
cancellazione dell'intero tour mondiale pianificato a partire dal 23 agosto di quell'anno e inducendo Page a mettere in cantiere la registrazione di un nuovo album di studio, Presence.
La caparbia volontà di Plant, così come di tutto il gruppo, di riappropriarsi delle sue antiche glorie ricevette il colpo di grazia il 26 luglio 1977, con la morte misteriosa del piccolo Karac, riconducibili a quanto sembra a una non meglio precisata infezione.
Plant, che quel giorno si trovava con il gruppo a New Orleans per una delle date del tour in corso, rimase sconvolto e attonito dalla perdita; la tournée venne cancellata e il cantante si chiuse in sé stesso, meditando un definitivo ritiro dalle scene.
Le sorti del gruppo rimasero in sospeso fino al maggio dell'anno successivo, quando i componenti si riunirono nel Castello di Clearwell, nella Foresta di Dean, per decidere il da farsi.
Vennero pianificate delle nuove registrazioni, che ebbero luogo ai Polar Studios di Stoccolma nell'autunno/inverno del 1978, e un nuovo tour; la sfortunata serie di eventi che funestarono la vita del cantante, ad ogni modo, segnarono pesantemente anche il gruppo e il suo percorso musicale.
Il 21 gennaio 1979 Robert e Maureen diedero alla luce un altro figlio, Logan Romero; pochi mesi dopo, il 24 settembre 1980, il volo dei Led Zeppelin si concluse definitivamente a seguito della morte del batterista John Bonham.
Robert Plant è l'unico dei membri dei Led Zeppelin ad aver coltivato con continuità una propria carriera solista dopo lo scioglimento, seppur con alterne fortune presso il pubblico.
Il suo album d'esordio in tal senso è stato Pictures at Eleven, pubblicato nel 1982, seguito l'anno dopo da The Principle of Moments.
Nel 1984 Plant si interessò alla creazione di un supergruppo chiamato The Honeydrippers che vide nella formazione, tra gli altri, anche Jimmy Page e Jeff Beck; a loro nome venne pubblicato un album omonimo dal quale furono estratti come 45 giri una rilettura di Sea Of Love di Phil Phillips e l'originale Rockin' at Midnight.
La formazione, ad ogni modo, ebbe breve durata.
Il 31 dicembre 2008 la regina Elisabetta II ha reso noto il lungo elenco delle onorificenze assegnate alle personalità di spicco del Regno Unito. Dell'elenco fa parte anche lo stesso Plant, che viene insignito del titolo di Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico (CBE).