tag:blogger.com,1999:blog-18199574794219459592024-03-05T16:12:14.827+01:00Gotico-VisionariaUn mondo visionario, un sentimento visionario, una realtà visionaria. L'onirico come strumento per descrivere il quotidiano e percepire l'impercettibile, anime capaci di far vibrare le corde esistenziali. Sabrina Abenihttp://www.blogger.com/profile/00015483267457329380noreply@blogger.comBlogger581125tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-26205020176279380362019-09-08T18:24:00.000+02:002019-09-08T18:24:27.232+02:00THE NEST, IL NIDO: IL REVIVAL GOTICO ITALIANO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC2k1HP-bzwpHFQss54uf3CytIkiIDwxsP3dw_giCoyRnwhhbBX238fO12UewwUp5joULT_UoBY6T_EQMqhIaQwbuyFU8fL2cvRQxeSrGWzjc-V8VbUta8ioeiB-XIlQcHWr1SQVu_QPg/s1600/locandina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="420" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC2k1HP-bzwpHFQss54uf3CytIkiIDwxsP3dw_giCoyRnwhhbBX238fO12UewwUp5joULT_UoBY6T_EQMqhIaQwbuyFU8fL2cvRQxeSrGWzjc-V8VbUta8ioeiB-XIlQcHWr1SQVu_QPg/s320/locandina.jpg" width="224" /></a></div>
<br />
<span style="font-size: large;">In questi ultimi anni sono uscite opere italiane che stanno facendo ben sperare sulla rinascita del cinema italiano.</span><br />
<span style="font-size: large;">Film come lo chiamavano <i>Jeeg Robot</i> e <i>Lazzaro felice </i>sono state delle luci improvvise nel grigiore monotono del nostro cinema; altra opera che fa ben sperare è questo lungometraggio di Ferdinando De Feo, il primo che realizza da solo, che reinterpreta il genere gotico: <i>The Nest-Il Nido</i>.</span><br />
<span style="font-size: large;">Uscito in un periodo non proprio propizio per i film in sala, il 15 di agosto, si è rivelato un’opera prima interessante e per niente scontata.</span><br />
<span style="font-size: large;">La storia è quella di un bambino e una madre che vivono in una tenuta isolata dal mondo, insieme a poche altre persone.</span><br />
<span style="font-size: large;">Non sappiamo quale sia la minaccia che li tiene relegati lì, sta di fatto che il ragazzino, apparentemente paraplegico, non può lasciare la proprietà.</span><br />
<span style="font-size: large;">Si presentano però due problemi: Samuel, il bambino, sta entrando nella fase puberale in cui la ribellione e la voglia di libertà si fanno pressanti, inoltre giunge Denise, una ragazzina poco più grande di lui e con lei il mondo esterno che la madre era fino ad allora riuscita a tenere fuori dalla proprietà.</span><br />
<span style="font-size: large;">Tale contrapposizione viene rappresentata dalla musica: quella classica che Samuel ha imparato a suonare al pianoforte e quella contemporanea, scoperta clandestinamente attraverso il lettore della ragazza, in particolare il brano <i>Where Is My Mind </i>dei Pixies.</span><br />
<span style="font-size: large;">Denise rappresenta la soglia verso l’età adulta, la scoperta della sessualità e dell’autonomia, per questo inizialmente la madre la percepisce come una minaccia, salvo poi cercare di “addomesticarla” per renderla accettabile per la società da lei creata.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ma non è così che la vuole Samuel, per questo deciderà di conquistare quella libertà che gli è stata negata.</span><br />
<span style="font-size: large;">A quale costo?</span><br />
<span style="font-size: large;">Il finale a sorpresa rivelerà gli aspetti contraddittori dell’autonomia e della ribellione, spiegando gran parte degli elementi lasciati in sospeso nel corso del film.</span><br />
<span style="font-size: large;">La recitazione è apprezzabile, magistrale la fotografia di Emanuele Pasquet che enfatizza le atmosfere gotiche della tenuta.</span><br />
<span style="font-size: large;">Emergono chiari i riferimenti a film come <i>The Others</i> di Amenàbar e <i>The Village</i> di Shyamalan, in alcune scene del film la fotografia ricorda il lavoro di Luciano Tovoli in <i>Suspiria </i>di Dario Argento.</span><br />
<span style="font-size: large;">Alcuni elementi della trama sono comunque rimasti in sospeso ed emergono qua e là delle contraddizioni, ma è comunque una buona opera prima che fa ben sperare per le prossime opere del regista.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/jfFUm6yHlpo" width="560"></iframe>Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-52005325932260728022019-09-08T17:36:00.001+02:002019-09-08T17:39:21.897+02:00RED KROKODIL: DISFACIMENTO DEL CORPO E NON SOLO...<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRxQzKfS3gZASFdh_xvtZCPSqmPot-XuZRsNw1VtPHn5Wxewy8aHayyoM1iDULpmVTi9JFJ_29ggDajBFcMCbEk7144WGsvasEv1DfkdOnndibpWMlxIXTmAUvLgkl_Aalv0VSPH_pivE/s1600/poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="709" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRxQzKfS3gZASFdh_xvtZCPSqmPot-XuZRsNw1VtPHn5Wxewy8aHayyoM1iDULpmVTi9JFJ_29ggDajBFcMCbEk7144WGsvasEv1DfkdOnndibpWMlxIXTmAUvLgkl_Aalv0VSPH_pivE/s320/poster.jpg" width="226" /></a></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;"> Red Krokodil è un film di Domiziano Cristopharo del 2012, realizzato
con un budget risicatissimo (1000 euro), girato senza una vera troupe
e in un unico set.
</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Alla sua base
troviamo l’atmosfera claustrofobica e di marcescenza, girando
attorno alla recitazione di un unico attore, Brock Madson.</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Il red krokodil è
una droga che dalla Russia si è diffusa in tutto il mondo
occidentale, nota per provocare lacerazioni ai tessuti di chi la
assume.</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Il protagonista
infatti trascorre le sue giornate in un continuo trip da questa
sostanza, mentre il suo corpo sta lentamente marcendo.</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Le luci sono fredde
e riflettono quell’atmosfera di disfacimento e lordume in cui
l’uomo trascina le sue giornate, non ci sono dialoghi, ma solo una
voce fuori campo che commenta le sue sensazioni.</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Ma un altro tema si
innesta a quello della tossicodipendenza: l’uomo infatti vede dalla
propria finestra immagini della città di Chernobyl, simbolo della
distruzione che l’essere umano provoca non solo su se stesso, ma su
tutto ciò che lo circonda.</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Un’opera quindi
sull’annientamento, sulla fascinazione per l’autodistruzione in
nome di piacere fugaci, che siano dei trip da droga, i soldi o il
potere.</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Protagonista è il
corpo, sempre nudo e man mano più decadente, ma allo stesso tempo
desideroso di ritrovare un’innocenza perduta, che finisce per
accostare il protagonista a una sorta di Cristo contemporaneo in
cerca del martirio per purificarsi.</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Un’opera dunque
originale nella sua essenzialità, cruda e commovente.</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Non aspettatevi un
qualsiasi film horror, perché è nel dramma e nella sofferenza che
trova la sua motivazione.</span></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: large;">Nel finale, che non
vi spoilero, torna l’accostamento a Chernobyl, aprendosi a diverse
interpretazioni che sicuramente vi faranno riflettere.</span></div>
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6a9DodBedPPVCNP8NN7tz4xDzY4XH4D7k9REW4OYAgQZOmAIEMk4SvIe1pxmB2cHaQrYmaem1ysuVYS3FD5roImsmtR7TTaEVi5Qqo1pnJT5WD817TQrpm7q3TYZpYh8keftWLVeg1OM/s1600/red-k.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="361" data-original-width="700" height="165" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6a9DodBedPPVCNP8NN7tz4xDzY4XH4D7k9REW4OYAgQZOmAIEMk4SvIe1pxmB2cHaQrYmaem1ysuVYS3FD5roImsmtR7TTaEVi5Qqo1pnJT5WD817TQrpm7q3TYZpYh8keftWLVeg1OM/s320/red-k.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-58860637290089056232019-08-14T17:28:00.001+02:002020-06-24T15:08:19.624+02:00MIDSOMMAR: L’ORRORE DELLA LUCE <span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBa0-BA0Z3rNe31omwAR-ruJXBsbVKEW_AKU2DBjd0L979y3c7h4mxfIaSGxRCYCxxKQcRzQQAyGjD1KRx8N0CvgcV5AAyXBf_CwkZiROREtuJGICWPjjGS53li4_uasxWHlC1k4TOuXA/s1600/midsommar_XL_3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" data-original-height="657" data-original-width="1336" height="157" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBa0-BA0Z3rNe31omwAR-ruJXBsbVKEW_AKU2DBjd0L979y3c7h4mxfIaSGxRCYCxxKQcRzQQAyGjD1KRx8N0CvgcV5AAyXBf_CwkZiROREtuJGICWPjjGS53li4_uasxWHlC1k4TOuXA/s320/midsommar_XL_3.jpg" width="320" /></span></a></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ammetto che non avevo reagito alla visione di <i>Hereditary</i> con lo
stesso entusiasmo della </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">maggioranza delle persone.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non
equivocate: si vedeva che Ari Aster aveva del talento registico, ma
avevo notato alcune </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">ingenuità, che avevo attribuito alla poca
esperienza, per cui mi ero riservata ulteriori giudizi </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">dopo la
visione di una sua successiva opera.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ora lo
posso dire senza problemi: Ari Aster è una delle promesse più
interessanti del </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">panorama registico.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Probabilmente
la sua opera prima era ancora legata a quelli che erano i suoi
riferimenti </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">cinematografici, che aveva cercato di riprodurre e
omaggiare, ma con <i>Midsommar: Il </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>villaggio dei dannati</i> è finalmente uscita fuori quella che è
la sua cifra stilistica, l’impronta </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">che lo rende diverso dalla
massa e porta il suo cinema nell'universo autoriale.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Anche
qui emergono alcuni riferimenti del cinema del passato, soprattutto<span style="background-color: white;"> </span><i><span style="background-color: white;">The </span>Wicker Man</i> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">di Robin Hardy, ma il tutto viene rielaborato in modo
del tutto originale e convincente.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ciò
che emerge immediatamente, come già si era potuto osservare in
<i>Hereditary</i>, è il gusto </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">per la fotografia e l’inquadratura
artistica, caratteristiche insolite da trovare nell'horror </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">contemporaneo.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Interessante
è il ribaltamento della visione del perturbante legata al buio e
alle atmosfere </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">tetre: qui l’orrore si svolge sotto la piena luce
del sole di mezzanotte scandinavo, il bianco </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">abbagliante, la natura in fiore e l’idillio
diventano fonte di paura, attraverso squarci visivi </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">psichedelici.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifl185300JO1c98UQDkN6mlW-ya9L1-9VhgsKBPYnKfbPeLWBnqaNxwec5K99SWMGrXeOKOYHl3iBdBm793vfcDttQ04TTigXDRwdhjFD6zJG4hAzIo5fFvgzsu10_lGzkVVnhWpkAzQc/s1600/midsommar-3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="1000" height="128" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifl185300JO1c98UQDkN6mlW-ya9L1-9VhgsKBPYnKfbPeLWBnqaNxwec5K99SWMGrXeOKOYHl3iBdBm793vfcDttQ04TTigXDRwdhjFD6zJG4hAzIo5fFvgzsu10_lGzkVVnhWpkAzQc/s320/midsommar-3.jpg" width="320" /></span></a></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La
storia sembra semplice: quattro ragazzi studenti di antropologia e la
fidanzata di uno di</span></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">loro, </span><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">studentessa di psicologia, decidono di
passare una vacanza studio in una sorta di</span><br />
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">comune svedese, in cui è
cresciuto uno di loro, per assistere alla festa di mezza estate.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Inizialmente
la ragazza, con alle spalle dei lutti di famiglia e una storia di
depressione, </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">sembra quasi isolata rispetto alla camerata maschile,
fatta eccezione per il giovane </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">proveniente da questa comunità, che
pare mostrarsi comprensivo verso il suo dolore.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il
rapporto conflittuale maschile/femminile, già presente in
<i>Hereditary</i>, tende a </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">ripresentarsi anche qui, con conseguenze
imprevedibili.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non è
una caso che tale combriccola, spiccatamente machista, sia destinata
a soccombere </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">quando entra in contatto con una comunità ancestrale,
pagana e fondamentalmente legata </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">al culto della Dea Madre.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd9pQsrtmHVk_tHhVrZlDB8L_qlUhkKLhQSmCJKtqBh0HYABe7o2_M_pC54QVZOrq-4Lh4A5I0knu_N6DDR5UFim5U_fI32fYvtv9q7GVuXVOO5ZncX2LSFlaKcNoN4PIQ4DspobK7Ocw/s1600/download+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" data-original-height="177" data-original-width="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd9pQsrtmHVk_tHhVrZlDB8L_qlUhkKLhQSmCJKtqBh0HYABe7o2_M_pC54QVZOrq-4Lh4A5I0knu_N6DDR5UFim5U_fI32fYvtv9q7GVuXVOO5ZncX2LSFlaKcNoN4PIQ4DspobK7Ocw/s1600/download+%25282%2529.jpg" /></span></a></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In tale contesto sono le donne a reggere le fila: sono loro a
decidere con quali uomini unirsi, </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">quali salvare e quali condannare,
mentre gli studenti sono destinati a essere dei fantocci tra </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">le loro
mani, portati a intraprendere un percorso deciso per loro.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Inevitabilmente
si arriva, verso il finale, verso l’esplodere grottesco delle
emozioni, come </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">era già accaduto in <i>Hereditary</i>, lasciandomi alquanto
perplessa; ma in questo caso il tutto </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">assume un senso (e ripensandoci
allora la cosa era stata voluta anche nel film precedente).</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxJLMjZKTKM8vUZIhnq7ndtYEzH-Qyg4dP0DshwalpBfdf99-vwY4ZTz_FntrM6lDfbazLB0yfuHkW6n1AgkrmIOKPL5CmTRSbvvPYgM0vn8k9ZDmr9ENxM0AKBT1TT00JDjC8OHe6KFg/s1600/midsommar-lancio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1200" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxJLMjZKTKM8vUZIhnq7ndtYEzH-Qyg4dP0DshwalpBfdf99-vwY4ZTz_FntrM6lDfbazLB0yfuHkW6n1AgkrmIOKPL5CmTRSbvvPYgM0vn8k9ZDmr9ENxM0AKBT1TT00JDjC8OHe6KFg/s320/midsommar-lancio.jpg" width="320" /></span></a></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché
si è capito che per Aster le emozioni esplodono senza filtri, in
questo caso diventano </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">motivo di partecipazione di una comunità che
vive il dolore di uno sulla propria pelle, che </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">permette alla parte
oscura di emergere prepotentemente, diventando occasione di </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">condivisione.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La
follia per Aster è una marea che travolge lo spettatore in pieno
viso, lasciandoti confuso e </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">impreparato a tale impatto, tracciando
quello che ormai potremmo identificare come suo </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">tratto stilistico.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ma
ormai è chiaro che il suo cinema necessita dell’abbassamento delle
nostre difese </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">psicologiche per poterlo davvero comprendere.</span></div>
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHMlBlCPRL_TK1R6jCxWbRtruRRiuFvJHf_8lUlLPt5vEHe2aAtKvXxvIwalGyQl4GS-OnpGgTxrEttDthOPpGEeE31vkcqV1KFMfBFzTDbascV7HnXpd6OIhPSdtSgxw19cR193LGsmU/s1600/download+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><img border="0" data-original-height="159" data-original-width="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHMlBlCPRL_TK1R6jCxWbRtruRRiuFvJHf_8lUlLPt5vEHe2aAtKvXxvIwalGyQl4GS-OnpGgTxrEttDthOPpGEeE31vkcqV1KFMfBFzTDbascV7HnXpd6OIhPSdtSgxw19cR193LGsmU/s1600/download+%25281%2529.jpg" /></span></a></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/BTWeANvdCXk" width="560"></iframe></span><br />
<a name='more'></a>Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-62502285736039917722019-08-01T14:40:00.001+02:002019-08-01T17:29:11.633+02:00NEOSURREALISMI, FASCISMI E DIRITTI D'AUTORE: Fare arte al tempo del populismo e dei social.Stavo scorrendo come tutti i giorni la mia home di Facebook, quando m’imbatto in un gruppo in questo manifesto di Forza Nuova, postato dal gruppo Abolizione del suffragio universale, ovviamente accompagnato da parole d'indignazione.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9PpdqtWvgABLLlOywKcrAXAkW0TqYKzzGKcqikct9XMtpJHMlM_m2jMwJ5Vnq7fwGUHvZUgYOcGFlo3IlEDiw4ytoVSlqQ8VMwjmLQgTTPDIwK0wr2iQqravuypiJl4fqHvH_prY3Aow/s1600/fasci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="779" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9PpdqtWvgABLLlOywKcrAXAkW0TqYKzzGKcqikct9XMtpJHMlM_m2jMwJ5Vnq7fwGUHvZUgYOcGFlo3IlEDiw4ytoVSlqQ8VMwjmLQgTTPDIwK0wr2iQqravuypiJl4fqHvH_prY3Aow/s320/fasci.jpg" width="259" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il manifesto di Forza Nuova</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Niente di sorprendente: la solita accozzaglia di luoghi comuni, populismo e omofobia, ma non è quello ad attirare la mia attenzione.<br />
L’immagine utilizzata per il manifesto ha qualcosa di famigliare e, leggendone i commenti, scopro che qualcun altro l’ha riconosciuta: si tratta infatti di un’opera d’arte di Laurie Lipton, <i>Love Bite</i>.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4h7psDQPsadhgdpLiZsr95o8MAMlF79-CiWCTHsyjfngpZV3rnyHVsXRXQFiBN7NEC7BbOEWKsK-TlLRKBWG5KlHIRgNBCFv-bao2dV0pnoMvg2Y9JviRNHELtG3_rm9ukGVp5Yy1XW0/s1600/love+bite.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="269" data-original-width="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4h7psDQPsadhgdpLiZsr95o8MAMlF79-CiWCTHsyjfngpZV3rnyHVsXRXQFiBN7NEC7BbOEWKsK-TlLRKBWG5KlHIRgNBCFv-bao2dV0pnoMvg2Y9JviRNHELtG3_rm9ukGVp5Yy1XW0/s1600/love+bite.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Love Bite, Laurie Lipton</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Conoscendo l’artista dubito fortemente che sia stata utilizzata col suo consenso.<br />
Laurie Lipton è una delle regina dell’arte neosurrealista macabra, con una forte denuncia verso le derive populiste e conservatrici della società, oltre che del progresso disumanizzante.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBpoZZzRAFrcALTnyordo8QNvrdyegyjcDZwS_NYRh24oVoukVvO-T4DGMR9laf3A4snVdYeOovVAyfDCsE9owY-O184iIEcC7W1E_klpQDexg48q-sFMtnK3ZV2cIG3hVTbpNdDQ9Mh0/s1600/lipton.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBpoZZzRAFrcALTnyordo8QNvrdyegyjcDZwS_NYRh24oVoukVvO-T4DGMR9laf3A4snVdYeOovVAyfDCsE9owY-O184iIEcC7W1E_klpQDexg48q-sFMtnK3ZV2cIG3hVTbpNdDQ9Mh0/s1600/lipton.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Laurie Lipton</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Qualcuno scrive sulla pagina di Forza Nuova di tale violazione, come risposta, invece di rimuovere l’immagine, l’utente viene bannato.<br />
Io e altri utenti decidiamo di contattarla, conoscendo alcuni suoi amici chiedo loro di avvisarla.<br />
Emerge che in realtà lei è a conoscenza di questo uso improprio delle sue opere, anzi lo avrebbe più volte notificato a Facebook.<br />
Quello che più sorprende è che la risposta sarebbe stata praticamente “picche”.<br />
Ora immaginate: io riconosco un mio lavoro, faccio una segnalazione per violazione dei diritti d’autore, ma per Facebook è tutto in regola.<br />
Ora speriamo che l’artista possa fare una formale denuncia, anche perché l’idea che la propria opera possa essere anche appesa per i muri delle città, accostandola a ideologie totalmente opposte alle sue, è l’incubo di ogni artista.<br />
Ma ciò che lascia più perplessi è che lo stesso social che si dedica a censurare un capezzolo in un’opera d’arte, permetta che si perpetui sulle sue pagine quello che effettivamente è un reato, cioè la violazione del copyright.<br />
Proprio in Italia, una recente sentenza ha condannato Facebook a un risarcimento proprio per violazione del copyright, speriamo che non si tratti di un caso isolato.<br />
Nel frattempo inviterei tutti a conoscere meglio le opere di questa nota artista statunitense, in modo da capire quanto sia lontana da certe posizioni, magari potreste cominciare proprio dal documentario che dall'opera citata prende il nome,<i> <a href="https://vimeo.com/179657268" target="_blank">LOVE BITE: Laurie Lipton And Her Disturbing Black & White Drawing.</a></i><br />
<br />
<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-41131061392088040792018-10-13T15:00:00.000+02:002018-10-14T11:19:56.917+02:00GENERARE IL REPRESSO: POSSESSION DI ANDRZEJ ZULAWSKI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTeLoh2g_41MseJTD3e69A5gCvxIZ8g9JtdZC1Lit6bvbkViMM9CMgaRrsAMCndwQP_KY8Z60YaSufjHy0LLGAMFtSUMzYddzYxu3Y5Q78DAAmJkjKAD3R-z1Ddc5rJJXujS42QEXVXtc/s1600/possession_locandina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="571" data-original-width="400" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTeLoh2g_41MseJTD3e69A5gCvxIZ8g9JtdZC1Lit6bvbkViMM9CMgaRrsAMCndwQP_KY8Z60YaSufjHy0LLGAMFtSUMzYddzYxu3Y5Q78DAAmJkjKAD3R-z1Ddc5rJJXujS42QEXVXtc/s320/possession_locandina.jpg" width="224" /></a></div>
<i>Possession</i> (1981) è un film del regista polacco Andrzey Zulawski, in cui l’elemento gotico/lovecraftiano incontra l’horror psicologico.<br />
Fin dalla sua uscita ha subito svariati tagli dalla censura ed è stato vietato ai minori di 18 anni in quasi tutte le nazioni.<br />
Il gusto è fortemente visionario e macabro, racchiudendo in sé vari sottogeneri, come il thriller, l’horror psicologico, lo splatter, il dramma, il grottesco e il surreale.<br />
Un film complesso a cui non è semplice accostarsi, ma che lascia in ogni caso una forte sensazione di malessere che non potrà essere facilmente dimenticata.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUfPQtOnxKLpjhhkxsHgg3QVyPN-PpIWDmLbjA46cRjANyEqHsM2beRQY-0PE8xkQZ92a1YVfVfsiv7PpSLroUPOPaCvD0gZUcGFBeheqKv9NBNtRTuu-ZorCiV7XRzuSEvNQfAHXYoIY/s1600/260px-Possession_%25281981%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="157" data-original-width="259" height="193" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUfPQtOnxKLpjhhkxsHgg3QVyPN-PpIWDmLbjA46cRjANyEqHsM2beRQY-0PE8xkQZ92a1YVfVfsiv7PpSLroUPOPaCvD0gZUcGFBeheqKv9NBNtRTuu-ZorCiV7XRzuSEvNQfAHXYoIY/s320/260px-Possession_%25281981%2529.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Fondamentalmente è la storia di una coppia in crisi che finisce per autodistruggersi, ma tale vicenda molto sfruttata dal cinema viene rappresentata con una fitta rete di simbolismi celati in ogni inquadratura.<br />
Probabilmente l’elemento più perturbante è il modo in cui viene rappresentata la figura femminile, magistralmente interpretata da Isabelle Adjani: Anna, moglie apparentemente docile, tradisce il marito Mark, il quale vorrà scoprire l’identità dell’amante; in realtà il segreto che nasconde sarà ancor più terribile di quanto lui pensi.<br />
Anna è essenzialmente una donna repressa che cerca il proprio sfogo in una realtà schizofrenica e assurda, il suo alter-ego, il suo vero amante e figlio, è un mostro da lei stessa partorito, in un tripudio di fluidi corporei, nella leggendaria scena nella metropolitana.<br />
Proprio attraverso di esso la donna troverà il suo vero sé, lo sfogo delle proprie frustrazioni di moglie borghese.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEG1WfbpeYDlRYayd-v2-3osMeWdyBPQUoZ0w9LkESMB4yi66Ct4_-14joyyQxw4-TayVaPg-v-NQc4NJxD0Y1DJnEpU_bb9dflc2KW7kUKyVHiWjgEM_i0rvZYxCfI6NshDu_qwIVE9A/s1600/download+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="180" data-original-width="280" height="205" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEG1WfbpeYDlRYayd-v2-3osMeWdyBPQUoZ0w9LkESMB4yi66Ct4_-14joyyQxw4-TayVaPg-v-NQc4NJxD0Y1DJnEpU_bb9dflc2KW7kUKyVHiWjgEM_i0rvZYxCfI6NshDu_qwIVE9A/s320/download+%25281%2529.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
La creatura, secondo il desiderio del regista, avrebbe dovuto essere progettata da Hans Ruedi Giger: infatti Zulawski aveva ammirato il suo lavoro in <i>Alien</i> (1979) di Ridley Scott.<br />
L’artista però all’epoca era impegnato, per cui lo mise in contatto con Carlo Rambaldi, con cui aveva collaborato e che conosceva bene la sua opera.<br />
Rambaldi dovette infatti ispirarsi all'arte gigeriana per la realizzazione della creatura, inspirandosi in particolare alla serie di opere chiamata <i>Mordor</i>.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigRfPiDMw2Gix_QOwbhw7WbORTwHigLQvyEXVechGUGbOjfO9rmJuFftvBB1FX3G5PYD_utJ03uuzCSVwudNlVeokP-sbfg3zaPtMEqFawxqb44zAIgpf5ii82P26ng_ryG_er9GDYKSc/s1600/12717152_10208788478728731_2631694183112897388_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="666" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigRfPiDMw2Gix_QOwbhw7WbORTwHigLQvyEXVechGUGbOjfO9rmJuFftvBB1FX3G5PYD_utJ03uuzCSVwudNlVeokP-sbfg3zaPtMEqFawxqb44zAIgpf5ii82P26ng_ryG_er9GDYKSc/s320/12717152_10208788478728731_2631694183112897388_n.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Carlo Rambaldi mentre realizza la creatura</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHhYak-Ex-rPm_gcHbSsUxIZasIs8kPXt2lcHLVndYk6TBTzgXhSj-uCfLlyyAGjHILCQSd0FJXZdOrq5VUULT5lW1APKuEu7jSPHWqKFEgZ2pz6Z5CE13iNAJbNp3uizctDE5KxgAomU/s1600/Giger%2527s+Mordor+VII+%2528Work+293%2529+%25281975%2529-+The+Golem.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="844" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHhYak-Ex-rPm_gcHbSsUxIZasIs8kPXt2lcHLVndYk6TBTzgXhSj-uCfLlyyAGjHILCQSd0FJXZdOrq5VUULT5lW1APKuEu7jSPHWqKFEgZ2pz6Z5CE13iNAJbNp3uizctDE5KxgAomU/s320/Giger%2527s+Mordor+VII+%2528Work+293%2529+%25281975%2529-+The+Golem.jpg" width="225" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">H.R. Giger, Mordor VII (1975),Il Golem</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_kL2piBDxauyqE2fvrrSyrX4P7vyjNW4vnBQ2zZiPjU6E5NHitOXt7IhC1FEQIBhB2xjqZC44hLtYPn_I_HdhXr-vVyUCLaDVfjXYb9fxFF9WZNpm-kuAZVwnCVcDnkcEA81aD0O7Eoo/s1600/Giger%2527s+Mordor+VI+%2528work+282%2529+%25281975%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="729" data-original-width="510" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_kL2piBDxauyqE2fvrrSyrX4P7vyjNW4vnBQ2zZiPjU6E5NHitOXt7IhC1FEQIBhB2xjqZC44hLtYPn_I_HdhXr-vVyUCLaDVfjXYb9fxFF9WZNpm-kuAZVwnCVcDnkcEA81aD0O7Eoo/s320/Giger%2527s+Mordor+VI+%2528work+282%2529+%25281975%2529.jpg" width="223" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">H.R. Giger, Mordor VI (1975)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Insieme a<i> Repulsion</i> di Polanski, <i>Possession</i> è la pellicola per eccellenza della repressione e frustrazione femminile, da alcuni critici è stata interpretata come un’opera fortemente misogina, ma avrei dei dubbi in proposito, poiché sarebbe da ritenere piuttosto come la rappresentazione della deriva psicologica che può subire una personalità alla lunga schiacciata da una società che non le permette di esprimere liberamente la propria sessualità.<br />
Inoltre anche il protagonista maschile, Mark, non ne esce fuori particolarmente bene, anzi a volta sembra grottesco e ridicolo all’interno della sur-realtà creata dalla moglie.<br />
La stessa struttura del film si rivela schizoide come la mente della protagonista, passando da una modalità all’altra, dall’orrore puro al melodramma, con continui passaggi d'inquadratura della camera a mano su oggetti apparentemente irrilevanti.<br />
L’attrice inoltre interpreta anche il ruolo di Helen, l’insegnante di Bob (il figlio della coppia) questa ulteriore scissione dell’Io di Anna rappresenta ciò che la società e il marito vorrebbero che fosse.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj01dYiBzR3ArqP0L5S8PjqWmN5VIoxGsYn-Uw4JntrfPzk5iXLrMo1cn9PL3M_IOGpMrKhlR3M4KH3pr_X9lTE4UUVazra5xn-X4tMsDLgX5MF2368HqIhKkO_mr6GM0wlyG9mofyU0dI/s1600/Finale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="267" data-original-width="400" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj01dYiBzR3ArqP0L5S8PjqWmN5VIoxGsYn-Uw4JntrfPzk5iXLrMo1cn9PL3M_IOGpMrKhlR3M4KH3pr_X9lTE4UUVazra5xn-X4tMsDLgX5MF2368HqIhKkO_mr6GM0wlyG9mofyU0dI/s320/Finale.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Ciò che forse ha destato queste critiche di misoginismo è la rappresentazione del corpo femminile come generatore di mostruosità, elemento che comunque compare in diversi capolavori del genere horror, come ad esempio <i>Brood</i> di Cronenberg.<br />
Effettivamente il corpo femminile e la sua capacità di generare possono essere fortemente perturbanti, poiché spesso esso diviene il portale di accesso dell’alterità nel nostro mondo, trasformando la gravidanza in una forma di possessione; ma in realtà questa alterità mostruosa non è altro che l’inconscio represso che non può essere ignorato senza che esploda con esiti distruttivi.<br />
Anna dà dunque vita a se stessa e si accoppia col proprio Es, in una summa del narcisismo che emerge per proteggere il proprio Io dall’esterno, dalla società da cui si difenderà anche a costo della morte.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://i.skyrock.net/7577/95577577/pics/3294681620_1_15_2V9pGujb.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="176" data-original-width="375" height="150" src="https://i.skyrock.net/7577/95577577/pics/3294681620_1_15_2V9pGujb.gif" width="320" /></a></div>
<br />
Emblematico in questo senso sarà il finale che, dopo lo scoppio apocalittico degli istinti nascosti della coppia, si concluderà con una tranquillità catartica e una ricomposizione di un equilibrio perso.<br />
<i>Possession</i> negli anni è diventato un vero e proprio cult, basti pensare che Lynch, ritirando a Venezia il Leone d'Oro alla carriera nel 2006, citò il film di Zulawski definendolo come "la pellicola più completa degli ultimi trent'anni" di cinema.<br />
Pochi altri registi hanno saputo rappresentare con pari turbamento lo disgregamento della famiglia borghese attraverso l’esplosione degli istinti.<br />
Assolutamente consigliato per gli amanti dell’horror psicologico e del cinema che perturba l’animo.<br />
<div>
<br /></div>
Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-24817384497259870012018-01-26T22:21:00.000+01:002018-01-26T22:23:24.267+01:00MARGARET ATWOOD RICORDA URSULA LE GUIN<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimBpiw0gEnclTwLdMrcl0Ea_zSWz8AU6eD4qR3de3tPnIDkapPInr0k12ibmN395mfE5wE0_aS3R6uBsooL_NhGc0C8fMXEg3oBmAPaL9L_r7I3-kVEv_-6cN1yM1VCc95I2rgBeSE-zE/s1600/leguin.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimBpiw0gEnclTwLdMrcl0Ea_zSWz8AU6eD4qR3de3tPnIDkapPInr0k12ibmN395mfE5wE0_aS3R6uBsooL_NhGc0C8fMXEg3oBmAPaL9L_r7I3-kVEv_-6cN1yM1VCc95I2rgBeSE-zE/s1600/leguin.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP79nmuCu4x-eBTN8UJuyLFe85itWkL-_wPZ-XxP9GIJ1dM1pKi_2TdzXhYdqTVuphcN4Qsm4TuyH9nDJx6kwsoTcoMEklPsCj00ru7NMJk5S0r-yYYWoM21rePe4v21dgyYvv5T02wTk/s1600/margaret-atwood-e-la-sua-ancella.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="440" data-original-width="660" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP79nmuCu4x-eBTN8UJuyLFe85itWkL-_wPZ-XxP9GIJ1dM1pKi_2TdzXhYdqTVuphcN4Qsm4TuyH9nDJx6kwsoTcoMEklPsCj00ru7NMJk5S0r-yYYWoM21rePe4v21dgyYvv5T02wTk/s320/margaret-atwood-e-la-sua-ancella.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Margaret Atwood, autrice di <i>The Handmaid’s Tale,</i> ricorda e omaggia Ursula Le Guin in un articolo su The Guardian:</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: large;">Sono molto triste per la morte di Ursula K Le Guin. Non solo era una delle più grandi scrittrici del 20 ° secolo - i suoi libri sono molti e ampiamente letti e amati, i suoi premi sono molti e meritati - ma la sua voce sana, impegnata, annoiata, umoristica, sapiente e sempre intelligente ora è molto necessaria .</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: large;">Poco prima di morire, stavo leggendo il suo nuovo libro, <i>No Time to Spare</i>, una raccolta di tristi, divertenti e lirici saggi su tutto, dai gatti alla natura delle convinzioni, all'uso eccessivo della parola "fuck", al fatto che la vecchiaia è davvero per le femminucce - e ho parlato con lei nella mia testa. E se, stavo dicendo - e se scrivessi un pezzo su <i>The Left Hand of Darkness</i>, pubblicato da te nel 1969? Che cosa succede se dico che è un libro che riflette il nostro momento?</span></blockquote>
</blockquote>
<blockquote>
<span style="font-size: large;"> Considera: il pianeta di Gethen è diviso. In una delle sue società, il re è pazzo. Abbondano complotti e faide personali abbondano. Un giorno sei nel potente cerchio interno, un altro giorno sei un emarginato. Nell'altra società prevale una burocrazia opprimente e un comitato segreto sa cosa è meglio. Se giudicato un pericolo per l'interesse generale, sei considerato persona non grata ed esiliato in un'enclave carceraria, senza processo o diritto di risposta.</span><br />
<blockquote>
<span style="font-size: large;"> Cosa ne pensi, Ursula? Le ho chiesto nella mia testa. Stavi predicendo qualcosa? Non esattamente, lei rispose. È un esperimento mentale. Ma poi, così è la nostra società. In tutto il suo lavoro, la Le Guin ha sempre fatto la stessa domanda urgente: in che tipo di mondo vuoi vivere? La sua scelta sarebbe stata per l'uguaglianza di genere e di razza, economicamente equa e autonoma, ma non era a disposizione. Avrebbe anche contenuto del sesso e del buon cibo reciprocamente piacevole: c'era una possibilità migliore.</span><br />
<span style="font-size: large;"> Le Guin è nata nel 1929: una bambina nella depressione, un'adolescente nella seconda guerra mondiale, poi al college subito dopo la guerra, in quel momento che sembrava così pieno dello spirito di rinnovamento. Andò a Radcliffe, uno spazio liminale allora: era Harvard ma non proprio, alle sue donne era permessa qualche partecipazione ma non pieno accesso. Sarebbe passata davanti alla sala da pranzo, dove - gli sarebbe stato detto - gli studenti di sesso maschile erano soliti bersagliare con dei panini qualsiasi femmina che osasse mostrare il suo viso. (Una volta diventata una scrittrice, una scrittrice di fantascienza, tra le altre cose, gli uomini che difendevano quella particolare casa sull'albero continuavano a lanciare panini. Prese nota e non fu divertita.)</span><br />
<span style="font-size: large;">Dopo Radcliffe è andata alla scuola di specializzazione, studiando letteratura francese e italiana. Le è stato insegnato a pensare, come si diceva, come un uomo: ampiamente, curiosamente, rigorosamente. Ma dopo essersi sposata e aver lasciato il mondo accademico, si è ritrovata in una società che ha trattato lei e tutte le donne - da un punto di vista legale - come tredicenni irresponsabili. Per quelle a cui era stato insegnato che erano adulte, era come cercare di sigillare un vulcano dentro una scatola di latta. È stata questa generazione di donne americane ad alimentare gran parte del femminismo della seconda ondata della fine degli anni '60 e '70, che è stato quando quella particolare lattina è esplosa. Questo è stato un periodo di grande energia per Le Guin, la scrittrice.</span><br />
<span style="font-size: large;"> Di recente, non molto tempo prima che Le Guin morisse, mi sono ritrovata a parlare con una donna molto più giovane che piangeva la perdita di un amico. "Leggi la trilogia di Earthsea", suggerii. "Aiuterà." L'ha fatto, e così è stato. Ora seguirò il mio consiglio, e incontrerò di nuovo Ursula nel suo esperimento mentale, e dirò Ave e Addio, e grazie.</span><br />
<span style="font-size: large;">È tempo di saggezza da drago.</span></blockquote>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: large;"> Ma il pensiero e l'attività politica erano solo una sfaccettatura della vita e del lavoro variegato di questa donna straordinariamente talentuosa. La trilogia di Earthsea, per esempio, è una memorabile esplorazione del rapporto tra la vita e la morte: senza l'oscurità non c'è luce; e la mortalità consente a tutto ciò che è vivo di essere. L'oscurità include i lati nascosti e meno piacevoli di noi stessi - le nostre paure, il nostro orgoglio, la nostra invidia. Ged, il suo eroe, deve affrontare la sua ombra prima che lo divori. Solo allora diventerà completo. Nel processo, deve fare i conti con la saggezza dei draghi: ambigua e non la nostra saggezza, ma nondimeno si tratta di saggezza.</span></blockquote>
Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-50355289307334585712017-07-20T12:22:00.000+02:002017-07-20T12:24:10.801+02:00ADDIO A GEORGE ROMERO: IL PADRE DEI MORTI VIVENTI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4HkM7jenbLfRgnMLchh6kE1l1OiSEq3gPZgnGgjLSGhYMOepxTIYVaHShFDQe-u6JLZGN2UWbkb9A7KBm7-D6TbjgSf6l9G4dbqkjfn0sKvvDAzSPRwRIuIi4DnHCwnkViA9TvFvt9UA/s1600/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4HkM7jenbLfRgnMLchh6kE1l1OiSEq3gPZgnGgjLSGhYMOepxTIYVaHShFDQe-u6JLZGN2UWbkb9A7KBm7-D6TbjgSf6l9G4dbqkjfn0sKvvDAzSPRwRIuIi4DnHCwnkViA9TvFvt9UA/s400/download.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Il 16 luglio ci ha lasciati George Romero, il padre dei morti viventi.<br />
"Living deads" e non "zombies", come il regista teneva a specificare, nonostante nella nostra cultura i due termini avessero finito per combaciare.<br />
In un'intervista di alcuni anni fa (che potete leggere al seguente<a href="http://goticovisionaria.blogspot.it/2013/04/il-re-dei-morti-intervista-di-jason-v.html" target="_blank"> link</a>), asseriva:<br />
<blockquote class="tr_bq">
"Non li ho mai chiamato “zombie”, i miei ragazzi erano i “vicini”, gente che conosci e a cui tieni. Essenzialmente le regole erano cambiate ed erano diventati dei morti viventi. Così pensavo di aver creato qualcosa di nuovo, ma tutti da allora li hanno definiti “zombie”, così adesso lo sono, anche se non posso che necessariamente debbano essere chiamati in questo modo, perché gli zombie non sono morti, mentre i miei ragazzi lo erano senza dubbio!".</blockquote>
<div class="MsoNormal">
Il suo <i>Night of the Living Dead, </i>uscito nel 1968, è diventato un vero e proprio cult, tanto da essere selezionato dalla Library of Congress per la preservazione nel <i>National Film Registry</i> come film esteticamente "significativo".</div>
<div class="MsoNormal">
Realizzato con mezzi amatoriali e un bassissimo budget, incassò 18 milioni di dollari in tutto il mondo.</div>
<div class="MsoNormal">
Nato e cresciuto a New York, da padre cubano di remote
origini spagnole e da madre statunitense di origini lituane, Romero studia alla
Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Pennsylvania. Dopo essersi diplomato,
inizia a girare diverse pellicole, perlopiù cortometraggi e pubblicità. Insieme
ad alcuni amici forma la Image Ten Productions nei tardi anni sessanta. Mettono
insieme circa 10.000 dollari per produrre quello che sarebbe diventato uno dei
più celebri film horror di tutti i tempi, scritto da Romero insieme a John A.
Russo: <i>La notte dei morti viventi</i>
(1968). Il film divenne un vero e proprio cult negli anni settanta ed è
considerato anche il film che ha codificato il genere zombie movie.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Dopo aver girato <i>There's
Always Vanilla</i> (1971<i>), La città verrà
distrutta all'alba</i> (1973), <i>La
stagione della strega </i>(1973) e <i>Wampyr</i>
(1977), nel 1978 tornò al genere zombi, con <i>Zombi</i>
(1978). Girato con un budget di solo 1,5 milioni di dollari, il film ne incassò
oltre 40, ed è stato inserito nella lista dei film cult più importanti dalla
rivista Entertainment Weekly nel 2003. Dopo <i>Creepshow</i>
(1982) Romero completò la sua "Trilogia dei morti viventi" nel 1985
con <i>Il giorno degli zombi</i>. In seguito
dirige <i>Monkey Shines - Esperimento nel
terrore</i> e il film a episodi con Dario Argento <i>Due occhi diabolici</i>. Nel 1993 dirige <i>La metà oscura</i>. Il regista torna a dirigere un film solo dopo sette
anni, con <i>Bruiser - La vendetta non ha
volto,</i> che non ha successo né di critica né di pubblico.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Romero ha girato nel 2006 il quarto capitolo della sua serie
sugli zombi, <i>La terra dei morti viventi</i>,
una produzione di 16 milioni di dollari (il più alto della sua carriera). A <i>La terra dei morti viventi</i> hanno fatto
seguito <i>Le cronache dei morti viventi </i>(2007),
girato in digitale, e <i>Survival of the
Dead - L'isola dei sopravvissuti </i>(2009) che è stato presentato in anteprima
mondiale alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.<o:p></o:p></div>
<br />
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: inherit; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.5em;">
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/-_f2Enn8x5s" width="560"></iframe>
Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-64442052401205186592016-12-30T10:05:00.000+01:002016-12-30T10:05:02.142+01:00Una serata contro la violenza di genere<div class="pf-12" id="printfriendly">
<div id="pf-print-area" style="width: auto;">
<div id="pf-content" style="clear: both; direction: ltr;">
<div class="pf-content">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVGUWq1RDgzs9AvJxULYO0aDEXaOSoxzQkc8eHKNWuVo8i9SQOu2A0MepYCBz_viaDLZcuYIfIgCHXxtoFYXglMvkxFkyENN8bINP49TLTqzuQoZW7d-vLaLbF3-m4ETSdjuXcqpNjh3Y/s1600/15776448_10211410207713704_1292580537_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVGUWq1RDgzs9AvJxULYO0aDEXaOSoxzQkc8eHKNWuVo8i9SQOu2A0MepYCBz_viaDLZcuYIfIgCHXxtoFYXglMvkxFkyENN8bINP49TLTqzuQoZW7d-vLaLbF3-m4ETSdjuXcqpNjh3Y/s320/15776448_10211410207713704_1292580537_o.jpg" width="226" /></a></div>
<div class="hilight" style="cursor: pointer; position: relative;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #080000; font-family: Arial, Georgia, serif;"><span style="font-size: 14px;"><br /></span></span></span></div>
<div class="hilight" style="cursor: pointer; position: relative;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #080000; font-family: Arial, Georgia, serif;"><span style="font-size: 14px;">Stasera, alle ore 17,30, presso Progetto Auto di Scerne di Pineto presentazione del volume antologico “Eva non è sola” e della mostra fotografica “Fuori dall'ombra”. Una location inusuale per due progetti importanti. Si parlerà di violenza di genere e di donne che emergono dall'ombra in compagnia del fotografo Cristian Palmieri e di alcune autrici di Eva non è sola, fra le quali Sabrina Abeni, Lucia Guida, Roberta Andres, Annarita Petrino e Lorena Marcelli, ideatrice e curatrice del progetto stesso.</span></span></span></div>
<div style="color: #080000; font-family: Arial, Georgia, serif; font-size: 14px;">
<span style="background-color: white;">“Eva non è sola” è una raccolta di testi di 30 autori, composta da 23 racconti e 7 poesie. 30 autori provenienti da tutta Italia che si sono uniti a Lorena Marcelli, scrittrice e promotrice del progetto. 30 autori che hanno raccolto le loro voci, le loro storie e le loro poesie in un’antologia il cui ricavato di vendita sarà devoluto ad associazioni e centri antiviolenza abruzzesi.</span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: #080000; font-family: Arial, Georgia, serif;"><span style="font-size: 14px;">“Fuori dall'ombra” è un progetto fotografico di Cristian Palmieri composto da 48 ritratti a grandezza naturale di donne italiane e non solo. 48 protagoniste di oggi, madri, figlie, lavoratrici, ricercatrici, estete, artiste, muse. Donne come tante valorizzate dalla società contemporanea a cui appartengono e spesso da quest’ultima vessate e poi ancora messe da parte e rigettate di nuovo nella rete di fatti di cronaca che la vuole “vittima”.</span></span></span><br />
<div style="color: #080000; font-family: Arial, Georgia, serif; font-size: 14px;">
<span style="background-color: white;">L’obiettivo comune dei due progetti è quello di sensibilizzare la società attraverso l’arte, la cultura, il dibattito, il dialogo, la condivisione, per noi e per le generazioni future.</span></div>
<div style="color: #080000; font-family: Arial, Georgia, serif; font-size: 14px;">
<br /></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-50543759570029080552016-07-22T11:10:00.001+02:002016-07-22T13:49:02.973+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Kristian Sinzar-Hafner<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjvukMwusMhHi4OWh2dZvkOTWNsnQ3GIZPgwwo2cKtO7HeZ3LmLrx8uGdZ9EbIUMiwMcEj2m7fotO5vmsYmvsxDh9TC1MiE-Ts-OB1OW1Xru__I_NjKRY654zej5xpWPD78H1SVdNvmjs/s1600/11106415_10203980811617000_995472105_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjvukMwusMhHi4OWh2dZvkOTWNsnQ3GIZPgwwo2cKtO7HeZ3LmLrx8uGdZ9EbIUMiwMcEj2m7fotO5vmsYmvsxDh9TC1MiE-Ts-OB1OW1Xru__I_NjKRY654zej5xpWPD78H1SVdNvmjs/s320/11106415_10203980811617000_995472105_n.jpg" width="236" /></a></div>
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Kristian Sinzar- Hafner è nato a Bolzano nel 1992.<br />
Ha frequentato il Liceo Artistico "G. Pascoli" di Bolzano e l'Istituto d'Arte "A. Vittoria" a Trento, dove ha conseguito il diploma di scuola media-superiore.<br />
Dopo gli studi iniziali ha deciso di trasferirsi a Venezia e frequentare l'Accademia di Belle Arti, con specializzazione in Grafica d'Arte. Nel 2015 ottiene il Diploma di I Livello in Arti Visive - Grafica d'Arte sotto la guida del professore e artista Andrea Serafini.<br />
Tutt'oggi continua gli studi all'Accademia.<br />
Ha partecipato alla collettiva internazionale Luci e ombre: Giger Tribute, organizzata dal Dedalus Studi nel 2015.<br />
La sua tecnica preferita è l'incisione, ma crea anche dipinti con l'acrilico su tela.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMnp_3o98LuUQSeDcxKRYntMr_mIWj1kFiJAYdsYElz0tPS31DiyQX-PjYGNBrqQsPuhtrSUuRD4o0Z_2hf6auZdr7iAa-C1ppkfeqJAgkjKwJiIF3zcTSrR-OA8hDLtTACO_IToAOZYU/s1600/KristianSinzarHafner_Hathor+%2528Trittico%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMnp_3o98LuUQSeDcxKRYntMr_mIWj1kFiJAYdsYElz0tPS31DiyQX-PjYGNBrqQsPuhtrSUuRD4o0Z_2hf6auZdr7iAa-C1ppkfeqJAgkjKwJiIF3zcTSrR-OA8hDLtTACO_IToAOZYU/s320/KristianSinzarHafner_Hathor+%2528Trittico%2529.jpg" width="320" /></a></div>
<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-7003231401194878452016-07-21T11:42:00.002+02:002016-07-22T11:17:29.066+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Hector Toro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigk9L4PjJ8gNvYGehc3PvZVecK1EZrb7xyuUKC37agFBKpS3L-Dv8ld7Ki5n1TC8necve6Qjjjj9dAVJDZh5d3NNeeXN8QOzT0iaXj80bsnwxxICbus-NHeU0yTmj7lElQRXFxTfY2kRw/s1600/Hector+Toro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigk9L4PjJ8gNvYGehc3PvZVecK1EZrb7xyuUKC37agFBKpS3L-Dv8ld7Ki5n1TC8necve6Qjjjj9dAVJDZh5d3NNeeXN8QOzT0iaXj80bsnwxxICbus-NHeU0yTmj7lElQRXFxTfY2kRw/s320/Hector+Toro.jpg" width="240" /></a></div>
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Hector Toro è un artista di origine colombiana che vive a Parigi dal 1989.<br />Oltre che dedicarsi all'arte, si è occupato anche di teatro e fotografia.<br />Ha partecipato a varie mostre internazionali di arte di arte fantastica, visionaria e surrealista.<br />Le sue opere riflettono una visione onirica e metafisica dell'arte, rappresentando la condizione umana in tutte le sue sfaccettature.<br />Nella sua arte fonde le sue origini colombiane con il panorama artistico parigino in cui vive.<br />
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Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-14488036351410259332016-07-21T11:42:00.001+02:002016-07-22T10:47:59.967+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Antonio Salamino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb5cBaD2UFTzwMr6Iwe4Rr3DspveJp8S6tR0cYjupkHgz7q4VMg_SvB_WK7eWAa1LsdaRbz23KX00DMF61JJADFbOF9xyi9GfLkej5pd26Jbi38gJC0yBHGVwNzqn_aXEwKbCCtOd57LY/s1600/13101016_10208538287361997_928931149_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb5cBaD2UFTzwMr6Iwe4Rr3DspveJp8S6tR0cYjupkHgz7q4VMg_SvB_WK7eWAa1LsdaRbz23KX00DMF61JJADFbOF9xyi9GfLkej5pd26Jbi38gJC0yBHGVwNzqn_aXEwKbCCtOd57LY/s320/13101016_10208538287361997_928931149_n.jpg" width="213" /></a></div>
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Antonio Salamino nasce a Brindisi il 20.6.1953.<br />Nel 1971 consegue la maturità artistica presso il liceo artistico di Salerno e quattro anni dopo si diploma in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Bari.<br />Attualmente è docente di discipline pittoriche presso il liceo artistico di Teramo.<br />Ha esposto in varie personali e collettive a Salerno, Bari, Teramo, Ascoli Piceno e Milano. <br />Ha partecipato alla collettiva internazionale Luci e ombre: Giger Tribute, organizzata dal Dedalus Studi nel 2015.<br />Hanno scritto sul suo lavoro Pietro Marino critico d’arte di Bari, il Messaggero, il Tempo, il Centro di Teramo, il Resto del Carlino di Ascoli.<br />Realizza quadri, ceramiche, opere grafiche, installazioni, sculture e si occupa anche di fotografia.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlQtqhUBt_thEdkoDoIr0Te_ROLaFV2CE_q1Tsw_JYGdMuarYfdUG4feupD3rMVvLUxUUez8hHtiOXhEe4D67DUmHQixc8iDU9F4p9QYzSxo-ElAxNM4VrgoZtb8-dtK2uGQTsViLknqA/s1600/FB_IMG_1456727917704.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlQtqhUBt_thEdkoDoIr0Te_ROLaFV2CE_q1Tsw_JYGdMuarYfdUG4feupD3rMVvLUxUUez8hHtiOXhEe4D67DUmHQixc8iDU9F4p9QYzSxo-ElAxNM4VrgoZtb8-dtK2uGQTsViLknqA/s320/FB_IMG_1456727917704.jpg" width="213" /></a></div>
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Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-54103171237817775442016-07-21T11:42:00.000+02:002016-07-21T11:52:47.209+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Luca Rossi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSSlwbZWPqWe46S6HlQBCTnRreOjMJgv_TR1cGVBTZ9Ne3J23B1HlAnupEi_qXUiOvJ6N9ZGvW8ACCgcqXivTuBtBpMZ3kMYD5V4a-j4qhpB1iIHYhpvCkI1djoqOXHRVCTwKiOz3ZQlY/s1600/20160426_103937-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSSlwbZWPqWe46S6HlQBCTnRreOjMJgv_TR1cGVBTZ9Ne3J23B1HlAnupEi_qXUiOvJ6N9ZGvW8ACCgcqXivTuBtBpMZ3kMYD5V4a-j4qhpB1iIHYhpvCkI1djoqOXHRVCTwKiOz3ZQlY/s320/20160426_103937-1.jpg" width="286" /></a></div>
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Luca Rossi, nato nel 1971 a Roma dove vive e lavora.<br />
Artista autodidatta, ha collaborato con diversi artisti internazionali per la realizzazione di vari Exquisite Corpse. Ha partecipato alla collettiva internazionale Luci e ombre: Giger Tribute, organizzata dal Dedalus Studi nel 2015.<br />
Membro della Visionary Art Gallery e dell'Exquisite Corpse Group, ha partecipato a varie mostre in italia e all'estero, sia collettive che individuali, e ha anche lavorato come illustratore di libri e manifesti pubblicitari.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-nSINDkIQybPTwoEdpAgnSCR3ysFrMN7b3jE8PQ3IQDm4iKHS0B6gNxzpuXgRV68mfFRxvx1DX9P8hQ6rkPO2gGGsocpoRINX-8kfjMUsQwIiUZPPMyCv8CtsZmLKfj7WN64CLQVgpAQ/s1600/Kafka.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-nSINDkIQybPTwoEdpAgnSCR3ysFrMN7b3jE8PQ3IQDm4iKHS0B6gNxzpuXgRV68mfFRxvx1DX9P8hQ6rkPO2gGGsocpoRINX-8kfjMUsQwIiUZPPMyCv8CtsZmLKfj7WN64CLQVgpAQ/s320/Kafka.jpg" width="320" /></a></div>
<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-56175502335889797232016-07-21T11:31:00.001+02:002016-07-21T11:31:16.371+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Helle Rask Crawford<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIUI1HJCxHxcn2aqyhMAiwZq0whNp7OAVQIEOHbScqZTaQT-OgQOMdAvJTCgxGUrPW5TboZU54AC2bfTw8PbMeUfnQ7roPzAU8kM_HAl2vCSenKWfVk1KL2g3kt4XWp1GOQCHh97ki5Cs/s1600/HRC+Portr%25C3%25A6t+Kvadratisk.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIUI1HJCxHxcn2aqyhMAiwZq0whNp7OAVQIEOHbScqZTaQT-OgQOMdAvJTCgxGUrPW5TboZU54AC2bfTw8PbMeUfnQ7roPzAU8kM_HAl2vCSenKWfVk1KL2g3kt4XWp1GOQCHh97ki5Cs/s320/HRC+Portr%25C3%25A6t+Kvadratisk.jpeg" width="320" /></a></div>
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Helle Rask Crawford studia scultura e pittura sia in Danimarca (suo paese d'origine) che a Melbourne, Australia. Ha esposto in tutto il mondo, tra cui in Italia (a Lecce, Reggio Emilia, Civitanova), a Copenhagen, a Melbourne e a Sydney, in Nuova Zelanda e nel Regno Unito.<br />Ha partecipato alla collettiva internazionale Luci e ombre: Giger Tribute, organizzata dal Dedalus Studi nel 2015. La sua tecnica privilegiata è la scultura in bronzo, l'artista s'ispira al mondo organico, introducendo anche elementi presi dalla storia e dalla mitologia. Le sue opere enfatizzano gli elementi del movimento e dell'espressività spesso drammatica. Permane nelle sue sculture un tratto surrealista, alludendo spesso in modo umoristico a fiabe e miti.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE3yxef7lq0tr3l4jPT9qhPBXD6ezuORMrCli29KVRRIz-mUyNBhXYr0QEvaCCqNWtN0ddMi8Z8Ymog4bdwYPlnVxejB_GA4jbXJPCGCpaY4V4XZHCxlapkKZkIJ2UTeN4_0aWqzywdc4/s1600/IMG_3235.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE3yxef7lq0tr3l4jPT9qhPBXD6ezuORMrCli29KVRRIz-mUyNBhXYr0QEvaCCqNWtN0ddMi8Z8Ymog4bdwYPlnVxejB_GA4jbXJPCGCpaY4V4XZHCxlapkKZkIJ2UTeN4_0aWqzywdc4/s320/IMG_3235.jpeg" width="196" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho0UXmSKqi1mUi8jis-A3ZCkDziXRbnQmP_Bb9tBVH_PnDoRILpT_LZ8CVE5xq-ENk_8cyduNLaXSW2rtpJapTgqEppqg_0mVcu88IcaS_WQ9q8v8jvm-C3hgJLid0AbN5rywJe1hbHiQ/s1600/Kafka.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho0UXmSKqi1mUi8jis-A3ZCkDziXRbnQmP_Bb9tBVH_PnDoRILpT_LZ8CVE5xq-ENk_8cyduNLaXSW2rtpJapTgqEppqg_0mVcu88IcaS_WQ9q8v8jvm-C3hgJLid0AbN5rywJe1hbHiQ/s320/Kafka.jpg" width="320" /></a></div>
<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-77489621774268707242016-07-17T22:07:00.001+02:002016-07-17T22:07:05.176+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere, Catalin Precup<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEianKvxivpm0FlKq-EPk33F1mlsCe53WXZ4xmO-wZycnbeMhgtvG94L8LNMkFW6ld5RNMqrZdI0gTThxlyTFMjErsuWFMTUWflu48QXGQDVgT_N4MRF8aBu605BD3POnr5sI4AvJLuN3_4/s1600/Catalin_Precup.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEianKvxivpm0FlKq-EPk33F1mlsCe53WXZ4xmO-wZycnbeMhgtvG94L8LNMkFW6ld5RNMqrZdI0gTThxlyTFMjErsuWFMTUWflu48QXGQDVgT_N4MRF8aBu605BD3POnr5sI4AvJLuN3_4/s320/Catalin_Precup.jpg" width="214" /></a></div>
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Catalin Precup è un'artista rumeno che realizza quadri, disegno, assemblaggi e illustrazioni. Ha studiato all'Accademia delle Belle Arti di Cluj-Napoca.<br />Il suo stile può essere definito surrealista, in cui s'incontrano gli interessi per l'alchimia e la poesia. Le sue opere uniscono frammenti di realtà con il fantastico, il perturbante, l'assurdo e l'ironico, creando mondi onirici.<br /><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMOKupAjgg0TuQ2P0W2CGJiTIYBg7SJFDTaJK78gSrmzp_6-2o2Ygia2kYQU03WeIKLHPt79WWR3c1CzV9bT-Q_B2Gsiugpiy9LZP-TZgM39pSUkdqFVHj44LReJVq7ZWfGDh43vtBAv4/s1600/Catalin+Precup+-+Nyx+%2528The+Night+is+Young%2529%252C+2007%252C+oil+on++canvas%252C+36x36%252C5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMOKupAjgg0TuQ2P0W2CGJiTIYBg7SJFDTaJK78gSrmzp_6-2o2Ygia2kYQU03WeIKLHPt79WWR3c1CzV9bT-Q_B2Gsiugpiy9LZP-TZgM39pSUkdqFVHj44LReJVq7ZWfGDh43vtBAv4/s320/Catalin+Precup+-+Nyx+%2528The+Night+is+Young%2529%252C+2007%252C+oil+on++canvas%252C+36x36%252C5.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdJ5fPoMl6kPtTGlE10PT4WMm0YdxRsLxoFByiRMAwrnEdm1qlMp13LVkho892kvyfHCAYfGNukOzc7EwmPcvwXQQuiDkQ7cr0CJCBqQRfQ4oFbwtYw0-kUTcHQrmyM_lNSetLufXazpI/s1600/Catalin_Precup+-+The+Somnambulist+Orchestra%252C+2007%252C+oil+on+++canvas%252C+40x40.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdJ5fPoMl6kPtTGlE10PT4WMm0YdxRsLxoFByiRMAwrnEdm1qlMp13LVkho892kvyfHCAYfGNukOzc7EwmPcvwXQQuiDkQ7cr0CJCBqQRfQ4oFbwtYw0-kUTcHQrmyM_lNSetLufXazpI/s320/Catalin_Precup+-+The+Somnambulist+Orchestra%252C+2007%252C+oil+on+++canvas%252C+40x40.jpg" width="311" /></a></div>
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Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-74098844559118494912016-07-17T22:01:00.001+02:002016-07-17T22:01:07.279+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Pinina Podestà<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj87bc8jOrjBrb0_FdxEkfJFzl7kJKQ5_6fs6yVnJbZOJxY5TWIPhyLuoC_EiWmdecM2hsg-NJp6EVsFFhSyOufECcM2sTyDBxMH8C3_3b7zbN6HpK2oHouPIev3KV8oe0uOIvB_6p3uYA/s1600/pinelle.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj87bc8jOrjBrb0_FdxEkfJFzl7kJKQ5_6fs6yVnJbZOJxY5TWIPhyLuoC_EiWmdecM2hsg-NJp6EVsFFhSyOufECcM2sTyDBxMH8C3_3b7zbN6HpK2oHouPIev3KV8oe0uOIvB_6p3uYA/s320/pinelle.jpg" width="260" /></a></div>
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Pinina Podestà è un artista italiana che ama sperimentare con vernici tradizionali, disegno e digital art/video arte. Nel campo della video-arte, ha lavorato al montaggio di molte delle sue opere. Ha collaborato con artisti internazionali che utilizzano l'impiego di una tecnica di "Exquisite Corpse." Le sue illustrazioni sono molto spesso presenti nei libri scritti da autori degni di nota. Ha partecipato a numerose mostre internazionali di ispirazione surrealista. Da qualche anno partecipa ad importanti festival di video arte internazionali. I suoi lavori sono stati pubblicati in numerosi libri internazionali d'arte. Ha partecipato alla collettiva internazionale Luci e ombre: Giger Tribute, organizzata dal Dedalus Studi nel 2015.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidPG6Pbz4evXCqCui3D8YLWh-cM5relKGZenMaxizvscQFdQrpc9RPFkPPplyeX-VQmPg4wX5VlQCTMtxsss8Mz_uIfpV662vJPrGVlewb8OqFdLH6gLEMBpbOeGguGWQB5Fc0Dm_PMWg/s1600/ilSogno-di-Kafka2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidPG6Pbz4evXCqCui3D8YLWh-cM5relKGZenMaxizvscQFdQrpc9RPFkPPplyeX-VQmPg4wX5VlQCTMtxsss8Mz_uIfpV662vJPrGVlewb8OqFdLH6gLEMBpbOeGguGWQB5Fc0Dm_PMWg/s320/ilSogno-di-Kafka2.jpg" width="240" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOH1lVbFeMlP1GCXfIeJ5is_Xx3l1TKIXtxMKYE8dHY_j7QfELsP9YxpoUvnGEu8XUnndMGd5ll3zJjnZZXvMPdK2fShrdxDxjvxc11qr7BbxFn2ccNf9HdweEwHBgK-0uOIZymO1L6Hg/s1600/josephM.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOH1lVbFeMlP1GCXfIeJ5is_Xx3l1TKIXtxMKYE8dHY_j7QfELsP9YxpoUvnGEu8XUnndMGd5ll3zJjnZZXvMPdK2fShrdxDxjvxc11qr7BbxFn2ccNf9HdweEwHBgK-0uOIZymO1L6Hg/s320/josephM.jpg" width="233" /></a></div>
<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-82414312709485226112016-07-17T21:57:00.000+02:002016-07-17T21:58:46.611+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Pietro Pinto.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBGJJojlsoGCApPqN0SHdGVknpT6p3tVHNvMFiACEDNO3HyBMwudPvTaeVS_TiCPAb7jcdRj-1m7OWndOQ3_Lpjovp0d6FhKcCrAfoOxJ1PEsuaqnsLA4-pnoBl9n_8TUCUOPmLEcrdG4/s1600/1800239_620335584720605_1930224743956137782_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBGJJojlsoGCApPqN0SHdGVknpT6p3tVHNvMFiACEDNO3HyBMwudPvTaeVS_TiCPAb7jcdRj-1m7OWndOQ3_Lpjovp0d6FhKcCrAfoOxJ1PEsuaqnsLA4-pnoBl9n_8TUCUOPmLEcrdG4/s320/1800239_620335584720605_1930224743956137782_n.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<br />
Pietro Pinto è un artista italiano che vive e lavora ad Amsterdam, Nel 1995 ha ottenuto il diploma di orafo alla Goldsmithing School di Amsterdam.<br />
Scienza, natura e astronomia sono i suoi soggetti preferiti.<br />
Utilizza varie tecniche, dalla scultura alla pittura, dall'oreficeria alla lavorazione del bronzo e di altri metalli, inoltre è anche musicista. Ha esposto nel 2015 con il Dedalus Studi per Luci e ombre: Giger Tribute (Teramo/Ripattoni).<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZhF4B63S6yOQw7vJdp19SurfYGD-wKwt8PziIVAObqw3cCs8J6faFrQ85yLnktqsmZPoiHnao3_tjqjI4eXfjuXb0OmhQS6ZYHOr1IOOwLAqJwSsHAVDdCCc4qandVpmM2Pn6wnw8fYQ/s1600/pain-pietro+pinto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZhF4B63S6yOQw7vJdp19SurfYGD-wKwt8PziIVAObqw3cCs8J6faFrQ85yLnktqsmZPoiHnao3_tjqjI4eXfjuXb0OmhQS6ZYHOr1IOOwLAqJwSsHAVDdCCc4qandVpmM2Pn6wnw8fYQ/s320/pain-pietro+pinto.jpg" width="320" /></a></div>
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<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-24497991205106363872016-07-17T21:42:00.001+02:002016-07-17T21:42:26.698+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Corine Perier<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJw6WWUf4wDQRBAR49LhxhQEmnq-kbIoHMRTuVUiV9dJIf8DvAIlBhxkhQtQ9DGgpxYmCvX3QHNbGIz9r63QvqJaRWFyopeCVoqSRMQoj23M5HQrQmfT6y0VObZFD1auQPvC578NoApOU/s1600/13663592_1161780540527072_1201498314_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJw6WWUf4wDQRBAR49LhxhQEmnq-kbIoHMRTuVUiV9dJIf8DvAIlBhxkhQtQ9DGgpxYmCvX3QHNbGIz9r63QvqJaRWFyopeCVoqSRMQoj23M5HQrQmfT6y0VObZFD1auQPvC578NoApOU/s320/13663592_1161780540527072_1201498314_o.jpg" width="270" /></a></div>
<br />
Corine Perier è una pittrice francese surrealista che attualmente vive a Parigi.<br />Le sue opere rappresentano le mutazioni di animali selvatici, attraverso la rappresentazione di creature ibride con la tecnica dell'olio su tavola.<br />Ha esposto in diverse mostre e gallerie in Francia, Regno Unito, Belgio, Italia, Australia e USA.<br />Nel 2011 ha avuto la sua prima personale a Parigi in Galerie Montmartre/Espace Dalì.<br />È membro della Society for Art of Imagination e della Visionary Art Gallery.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkdII9EIBDuaqHhsk5W_3rIGxBjKrORW_ouecXZWkRzO6maJ2zrjRi_pTUUZ1DMF1qRO3Vf_DIDBuXb1NLCseFkxIQW89Rpk_QpxpqvEEIRx1PElxmDY5cJbhNqh0P7PKig_WrFH4ETss/s1600/Corine+Perier+-Promeneur+Solitaire+..jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkdII9EIBDuaqHhsk5W_3rIGxBjKrORW_ouecXZWkRzO6maJ2zrjRi_pTUUZ1DMF1qRO3Vf_DIDBuXb1NLCseFkxIQW89Rpk_QpxpqvEEIRx1PElxmDY5cJbhNqh0P7PKig_WrFH4ETss/s320/Corine+Perier+-Promeneur+Solitaire+..jpg" width="320" /></a></div>
<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-31664079684155301102016-07-17T21:25:00.001+02:002016-07-17T21:25:37.171+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Daniela Pedriale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh26JG2Q-z4tbYcuEal5v3d-iMNa2F2cXFipGP6XzWvRbLyxkkcwIgLnadCBq8wWvyjZxlYsXiu9TeaaSnTybRQ7W6RgxVgiub2apEMfG1rbR33rW8OQWDXBrGSKB2xH6Mm9TsL5iUUbhs/s1600/prova2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh26JG2Q-z4tbYcuEal5v3d-iMNa2F2cXFipGP6XzWvRbLyxkkcwIgLnadCBq8wWvyjZxlYsXiu9TeaaSnTybRQ7W6RgxVgiub2apEMfG1rbR33rW8OQWDXBrGSKB2xH6Mm9TsL5iUUbhs/s320/prova2.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Daniela Pedriale, è nata nel 1979 a Roma dove vive e lavora come psicologa.<br />Artista autodidatta, nelle sue opere il surrealismo e il realismo magico si fondono in un variopinto gioco di elementi simbolici e ancestrali.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYaVWbeGuT5u80hpfzqW8yQkiZGh9LGwPV2FEBcA4q4I2q_ppvMfQZ6TvVVKjN0QRZBRnKtoD3dQpocvMWTwvTGPNfHtmcd6ukkW9FraND3mlRgvGdulu7G2gT2fmhyphenhyphenun40_EZcS2DI0I/s1600/Senzanome3+%25283%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYaVWbeGuT5u80hpfzqW8yQkiZGh9LGwPV2FEBcA4q4I2q_ppvMfQZ6TvVVKjN0QRZBRnKtoD3dQpocvMWTwvTGPNfHtmcd6ukkW9FraND3mlRgvGdulu7G2gT2fmhyphenhyphenun40_EZcS2DI0I/s320/Senzanome3+%25283%2529.jpg" width="131" /></a></div>
<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-4508097054552355282016-07-13T17:10:00.000+02:002016-07-13T17:10:14.772+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Dan Neamu<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1yq8X37c37BiPuVdL9ODM9Yfhp2vFTShtcX9vRNE3eClBtISWbqEx3ljXCfotaY6wsugzJuNBLMIqAYXNeQcBie4bWSCz_rczSCB_I6nC3S2-cYpGcZFyXbLpXe5pKGhNCpuHOlkCGg8/s1600/dan_neamu_by_DanNeamu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1yq8X37c37BiPuVdL9ODM9Yfhp2vFTShtcX9vRNE3eClBtISWbqEx3ljXCfotaY6wsugzJuNBLMIqAYXNeQcBie4bWSCz_rczSCB_I6nC3S2-cYpGcZFyXbLpXe5pKGhNCpuHOlkCGg8/s320/dan_neamu_by_DanNeamu.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Dan Neamu è nato in Romania, si è laureato all'Accademia delle Belle Arti a Craiova nel 1967. Realizza opere pittoriche per chiese ed è restauratore, la sua passione però è l'arte surreale, poiché strettamente legata alla sua dimensione spirituale. Ha illustrato diversi libri che si trovano presso collezioni private in Vaticano, Ucraina, Francia, ecc... Le sue opere si basano sul tema della “creazione”, e ogni volta hanno l'effetto di stupire l'osservatore. Ha già esposto a Teramo, con l'associazione Dedalus Studi, nella collettiva Simboli e archetipi (Teramo, 2013) e in Luci e ombre: Giger Tribute (Teramo/Ripattoni, 2015).<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSknttk2ao1ky-48lPyHoO4bbbxnaxsILFFsHLeecm5tmIrqMDK-LjISLojTj4ifocGccJy0Frp9VBOMFcATvOsLOlTyW9KlrYHw1FjoBOcuR947FU3SmGmv6wFhMRxQl2kJNdbOMAPrA/s1600/Metamorphosis-dan+neamu.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSknttk2ao1ky-48lPyHoO4bbbxnaxsILFFsHLeecm5tmIrqMDK-LjISLojTj4ifocGccJy0Frp9VBOMFcATvOsLOlTyW9KlrYHw1FjoBOcuR947FU3SmGmv6wFhMRxQl2kJNdbOMAPrA/s320/Metamorphosis-dan+neamu.JPG" width="320" /></a></div>
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<span class="OMGM5KC-e-e"><br /></span></div>
Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-13619437803258082552016-07-13T16:53:00.000+02:002016-07-13T17:01:46.482+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Rafa Muñoz<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyv8MIca6NrxS5ASfZWl4nD_rYTp_qG74tda-DTa0VUoUP0WE9zn52ZUiC7qa4YX04SrzDWhK4qFYTZzll7D13a-MNTladSR59c84eycDN-Crd1CSypBF2L4TfNbDDr_cbu_7AO-6YVBY/s1600/rafa+munoz.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyv8MIca6NrxS5ASfZWl4nD_rYTp_qG74tda-DTa0VUoUP0WE9zn52ZUiC7qa4YX04SrzDWhK4qFYTZzll7D13a-MNTladSR59c84eycDN-Crd1CSypBF2L4TfNbDDr_cbu_7AO-6YVBY/s320/rafa+munoz.jpeg" width="235" /></a></div>
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Rafa Muñoz è un artista spagnolo, creatore di una serie di dipinti chiamati “Organia”, realizzati con tecnica mista su carta.<br />
L'idea per questa serie è nata in Messico, dove aveva condotto delle ricerche sullo sciamanesimo.<br />
Ha deciso quindi di fondere l'elemento naturale con quello onirico, rappresentando le profondità della psiche, le energie naturali e l'universo simbolico dell'essere umano.<br />
Oltre a essere pittore, è anche fotografo, scultore e designer.<br />
Ha subito l'influenza delle stampe di Giovanni Battista Piranesi e Louis Etienne Boullé.</div>
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<span class="OMGM5KC-e-e"><a class="OMGM5KC-e-d" href="https://www.blogger.com/null" kind="label tonino macrì"></a></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRTWGyPyiD19rmI8jxMSNOXn2N1aaM_n2zTUmTTmcy6ElGELK9ohBAyHiOgipZ39AnKIlSbgfIkbf_5XlJfAhlqWebwpB3beHw8egrtYWEkfu56zI00Ox8RMKI1k8Zsrch3zLLrmGcEcg/s1600/foto+catalogo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="231" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRTWGyPyiD19rmI8jxMSNOXn2N1aaM_n2zTUmTTmcy6ElGELK9ohBAyHiOgipZ39AnKIlSbgfIkbf_5XlJfAhlqWebwpB3beHw8egrtYWEkfu56zI00Ox8RMKI1k8Zsrch3zLLrmGcEcg/s320/foto+catalogo.JPG" width="320" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_Tg4bzHT49Cu_sxS6WsUXRewSMdTgZ9xjZpXWDfGUamXV6JGQ_psZ1OvPJa62BFunIvOHiuySe9t1PHbja0ioBO1ho-yMT69L2LRK3qFoEiLpdfqPSqAfy9gjW2M60fUpKxNqOLrvcgw/s1600/foto+per+catalogo.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_Tg4bzHT49Cu_sxS6WsUXRewSMdTgZ9xjZpXWDfGUamXV6JGQ_psZ1OvPJa62BFunIvOHiuySe9t1PHbja0ioBO1ho-yMT69L2LRK3qFoEiLpdfqPSqAfy9gjW2M60fUpKxNqOLrvcgw/s320/foto+per+catalogo.jpeg" width="229" /></a></div>
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<span class="OMGM5KC-e-e"><a class="OMGM5KC-e-d" href="https://www.blogger.com/null" kind="label tonino macrì"></a></span></div>
Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-39906077720595982092016-07-13T16:49:00.000+02:002016-07-13T16:49:24.883+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Tonino Macrì<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYole4BgB_L6a_ELNKgjJZmRJ9QkpHK95DtlugYFl3eJShFMZaZKzvaGCfNHN-X9fPLZamawclo9ZGniamSVjUB4EKf2EgHzVNY6YwcRVr6WZSO49K5fVoj_-X1tTvaKgadzuMt7HOE6s/s1600/IMG_20150405_132614.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYole4BgB_L6a_ELNKgjJZmRJ9QkpHK95DtlugYFl3eJShFMZaZKzvaGCfNHN-X9fPLZamawclo9ZGniamSVjUB4EKf2EgHzVNY6YwcRVr6WZSO49K5fVoj_-X1tTvaKgadzuMt7HOE6s/s320/IMG_20150405_132614.jpg" width="260" /></a></div>
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Scultore autodidatta, Tonino Macrì nasce a Canzano il 7 Agosto 1950 e successivamente si trasferisce nel Comune di Bellante, nei pressi della frazione Ripattoni.<br />Modella legno, pietre e marmi ricavando antichi lumi, candelabri, mortai e figure mitologiche.<br />Nella sua arte rievoca la scultura micenea, i suoi temi preferiti sono quello religioso e il mitologico.<br />Ha esposto in varie mostre personali e collettive, tra cui il Giger tribute organizzato dal Dedalus Studi nel 2015. Membro di Bellantarte, nel 2010 a Pescara ha ricevuto il terzo premio nel XVII Concorso Nazionale “G. D’Annunzio” di pittura e scultura. Di recente gli è stato attribuito il Trofeo di “Artista dell’Anno” nella manifestazione denominata “Artexpo Gallery” di Cesenatico. Nel 2011 si è classificato secondo al XIX Concorso Nazionale di pittura e scultura “G. D’Annunzio” a Pescara.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL8F5NNJlqSA7RtowRGxdxdmJ-yetxAka95DCqjBU4jnBPV69qTQ1BRp1wioyRe0Tqdak2Ssou8LgUffZfr3s6sLwGylQtUC_H6XCE-G5rh0CuMpya8ZPR8KMwWluKwcLQ96GMLJNO03w/s1600/dies.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL8F5NNJlqSA7RtowRGxdxdmJ-yetxAka95DCqjBU4jnBPV69qTQ1BRp1wioyRe0Tqdak2Ssou8LgUffZfr3s6sLwGylQtUC_H6XCE-G5rh0CuMpya8ZPR8KMwWluKwcLQ96GMLJNO03w/s320/dies.jpg" width="213" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2xiGbAIdAVpAFVCN0sRMy2OtDCAeey2YGBw_H9NR6pn8RkLN-4zpBRwmn_xC9VFUNsyUm08pNHQcTU2uxMby8C1BmfxX5Ecx3fRbadS6_kHpUEpS8ImNqJKK4C4ZzwkU_gvwroGb_4mE/s1600/fortuna.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2xiGbAIdAVpAFVCN0sRMy2OtDCAeey2YGBw_H9NR6pn8RkLN-4zpBRwmn_xC9VFUNsyUm08pNHQcTU2uxMby8C1BmfxX5Ecx3fRbadS6_kHpUEpS8ImNqJKK4C4ZzwkU_gvwroGb_4mE/s320/fortuna.jpg" width="213" /></a></div>
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<span class="OMGM5KC-e-e"><a class="OMGM5KC-e-d" href="https://www.blogger.com/null" kind="label Dedalus Studi"></a><br /></span></div>
Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-91795028399386397652016-07-12T11:06:00.002+02:002016-07-13T16:45:33.230+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Barbra Loveless<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxQRyI9rumUQnUm8d2M_4E7SjZmaG4_BGAu0bU-XK3U8QIFaOHpTxUr4DcrmBNXDkHmR0NkvEKVO8V1IEVALCZAShySYHOoffz5XDmbuBrbMyTUI7MJ6031FZvWbgUTSnAU6moRlVQQr0/s1600/Photo+by+Vestige+Photography.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxQRyI9rumUQnUm8d2M_4E7SjZmaG4_BGAu0bU-XK3U8QIFaOHpTxUr4DcrmBNXDkHmR0NkvEKVO8V1IEVALCZAShySYHOoffz5XDmbuBrbMyTUI7MJ6031FZvWbgUTSnAU6moRlVQQr0/s320/Photo+by+Vestige+Photography.jpg" width="213" /></a></div>
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Barbra Loveless è nata e cresciuta in un piccolo paese dell'Ohio.<br />A quindici anni si trasferisc a Las Vegas, dove studia alla Las Vegas Academy of Performing & Visual Arts. È stata anche ballerina, scrittrice, poetessa e cantante.<br />Ha inoltre intrapreso l'attività di tatuatrice ed è anche una modella.<br />Ha subito diverse influenze artistiche, per cui nella sua opere confluiscono suggestioni dal Surrealismo, dal Neo-Surrealismo, dal Rinascimento, dal Barocco, dall'Impressionismo, dal Neo-Impressionismo e dall'Espressionismo, senza disdegnare l'arte classica e primitiva.<br />La letteratura fantastica, i racconti popolari e la mitologia ispirano i suoi lavori, le sue tecniche preferite sono il carboncino e la sanguigna.<br />
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<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-88720660056364141892016-07-12T11:06:00.001+02:002016-07-13T16:37:16.093+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Eli Livingston<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Eli Livingston è uno scultore e artista di effetti speciali.<br />
Ha lavorato nella troupe di film come “Dogma” di Kevin Smith e “Men In Black 3”.<br />
Ha inoltre realizzato disegni per la Marvel e ha collaborato con H.R. Giger.<br />
Ha inoltre lavorato per la Fisher Price, Hasbro, Mattel e Nintendo, oltre che con la band Celtic Frost.<br />
Utilizza la tecnica 3D per le sue sculture, il suo stile è riconducibile al dark surrealism, ispirandosi spesso agli incubi che l'artista faceva da bambino.<br />
Attualmente vive a Brooklyn, New York.<br />
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<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-28335229441038490522016-07-12T10:58:00.002+02:002016-07-13T16:37:33.630+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Jake Kobrin<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Jake Kobrin è un giovane artista statunitense, influenzato dall'arte psichedelica tipica dello scenario artistico della sua città, San Francisco.<br />
Ha seguito i corsi di pittura alla Angel Academy of Art di Firenze e ha anche studiato alla Vienna Academy of Visionary Art, con maestri come Alex Grey, Andrew Jones e Amanda Sage.<br />
Utilizza diverse tecniche, tra cui il digitale, l'olio, l'acrilico, la tempera a uovo, la matita, il carboncino e la china.<br />
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<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1819957479421945959.post-60798438254819228812016-07-12T10:46:00.000+02:002016-07-13T16:37:50.532+02:00Metamorphosis: gli artisti e le opere. Fitnat Katircioglu<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Fitnat Katircioglu è nata a Istanbul ed è figlia di Jale Yasan, una nota artista. Dopo il diploma si reca a Parigi per studiare presso l'Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts, dove seguirà i corsi d'incisione, arti grafiche, pittura e decorazione.<br />
Realizza dipinti visionari realizzati con la tecnica degli artisti rinascimentali, affronta temi come la vita, la morte, la nascita del mondo e la sua evoluzione, il mistero dell'universo, la risoluzione dei conflitti, la lotta per un mondo migliore.<br />
Ha incominciato in giovane età a esporre ed è affiliata alla Maison des Artistes, de Paris.<br />
È inoltre membro attivo e socia della Fondazione Taylor. Ha vinto nel 2012 il concorso DreamArt-ArtLife nella categoria pittura. Dal 1992 al 2012 ha insegnato disegno, prospettiva, disegno dal modello vivo, uso dei pastelli e pittura a olio presso il Paris-Ateliers di Parigi. Ha esposto con Dedalus Studi sia per la mostra Simboli e archetipi (Teramo, 2013) che per Luci e ombre: Giger tribute (Teramo-Ripattoni, 2015). I suoi quadri sono un intreccio di surrealismo, arte fantastica e visionaria, con tematiche esistenziali.<br />
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<br />Dedalus Studihttp://www.blogger.com/profile/09112883002377900585noreply@blogger.com0