giovedì 30 giugno 2016

METAMORPHOSIS: FRANZ KAFKA TRIBUTE

Franz Kafka nasce a Praga nel 1883, da un'agiata famiglia ebraica. Fin da piccolo Franz ha un difficile rapporto con il padre, chiuso e autoritario, che alimenta in lui la convinzione di essere debole e incapace di vivere. Laureatosi in legge, trova impiego presso una compagnia di assicurazioni. La sua salute è cagionevole: nonostante ciò affianca il lavoro, che detesta, con un’intensa attività letteraria a cui riserva le ore notturne. La tubercolosi lo costringe a frequenti ricoveri in sanatorio e, quando la malattia progredisce, la sente come una vera liberazione dal lavoro impiegatizio. Muore nel 1924, a soli 41 anni dopo aver dato disposizione che tutte le sue opere vengano distrutte, essendone insoddisfatto; fortunatamente l'amico Max Brod non rispetta le sue disposizioni testamentarie e la maggior parte dei suoi scritti saranno pubblicati postumi, ad eccezione del lungo racconto La metamorfosi. Esso infatti era stato già pubblicato alla fine del 1915 e rappresenta forse l'opera più nota di questo autore, in cui si descrivono le vicende di un uomo, Gregor Samsa, che una mattina si sveglia e scopre di essersi trasformato in un enorme scarafaggio.
Nel racconto troviamo le tematiche che contraddistinguono l'universo kafkiano, come l'alienazione dell'uomo moderno all’interno della famiglia e della società e l’incomunicabilità con i propri simili, mostrando un mondo in cui ogni individuo può essere minacciato da forze oscure e inconoscibili, che operano in maniera assurda e imperscrutabile sulla vita degli uomini.
Nella mostra Metamorphosis, curata dall'Associazione Dedalus Studi, i temi tipicamente kafkiani incontrano il neo-surrealismo e l'arte visionaria contemporanea, che li reinterpreta a secondo della visione personale di ciascun artista.
Una mostra dedicata sia al tema dell'assurdo che a quello dell'imperscrutabile e dell'onirico, attraverso le interpretazioni di artisti provenienti da tutto il mondo, uniti nel riconoscere l'importanza dell'immaginario kafkiano.
L'evento si terrà dal 23 al 30 luglio, presso il festival dedicato alle arti Ripattoni in arte, nel suggestivo teatro di Palazzo Saliceti, presso il borgo medievale di Ripattoni, frazione di Bellante (TE).
Per questo tributo sono stati selezionati, grazie a una prestigiosa giuria internazionale, artisti da diverse nazioni, come l’Australia, la Nuova Zelanda, gli Stati Uniti, il Messico, la Colombia, l’Argentina, la Francia, la Romania, l’Olanda, la Spagna, la Croazia e la Danimarca oltre ad artisti nazionali e locali.
Di seguito l’elenco di tutti gli artisti partecipanti:

Evelyn Adamek (Italia)
Matt Anderson (Nuova Zelanda)
Elizabeth Barsham (Australia)
Martin Blanco (Argentina)
Ettore Aldo Del Vigo (Italia)
Mario Devcic (Croazia)
Ruben Dominguez (Messico)
Bernard Dumaine (Francia) e Christina Haziapostolou
Lana Gentry con Ron Frisby(USA)
Fitnat Katircioglu (Francia)
Jake Kobrin (USA)
Eli Livingston (USA)
Barbra Loveless (USA)
Tonino Macrì (Italia)
Rafa Munoz (Spagna)
Dan Neamu (Romania)
Daniela Pedriale (Italia)
Corine Perier (Francia)
Pietro Pinto (Olanda)
Pinina Podestà (Italia)
Catalin Precup (Romania)
Helle Rask Crawford (Danimarca)
Luca Rossi (Italia)
Antonio Salamino (Italia)
Kristian Sinzar-Hafner (Italia)
Hector Toro (Colombia)