sabato 28 giugno 2014

28 GIUGNO: AUGURI A KATHY BATES


Kathleen Doyle, conosciuto come Kathy Bates, è un'attrice e regista statunitense, vincitrice del premio oscar nel 1991 per l'interpretazione dell'infermiera Annie Wilkes in Misery non deve morire di Rob Reiner.
Nasce a Memphis, il 28 giugno 1948 e si laurea alla Southern Methodist University. Si avvicina al mondo dello spettacolo dapprima come cantante, per poi scoprire una naturale propensione alla recitazione. Verso la metà degli anni settanta debutta nel cinema, anche se successivamente si dedicherà soprattutto alla televisione. Nel 1982 ottiene il suo primo importante ruolo cinematografico nel film Jimmy Dean, Jimmy Dean, (1982) di Robert Altman.
Ma il successo internazionale le arriva grazie alla sua interpretazione dell'infermiera Annie Wilkes apparentemente dolce e cortese, ma in realtà sadica e mentalmente disturbata, che è disposta a tutto perché il suo personaggio letterario preferito non muoia, nel thriller Misery non deve morire (1990) di Rob Reiner, tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King. Il film ottiene grande successo, e la sua interpretazione viene così acclamata tanto da ricevere un premio Oscar e un Golden Globe come migliore attrice protagonista.
Negli anni seguenti è impegnata in personaggi ora protagonisti, ora di contorno: in film come Pomodori verdi fritti alla fermata del treno (1991) di Jon Avnet; L'ultima eclissi (1995) di Taylor Hackford; Titanic di James Cameron; I colori della vittoria (1998) di Mike Nichols, nominata agli Oscar 1998; A proposito di Schmidt (2002) di Alexander Payne con cui si conquista una nomination agli Oscar 2003.
Attiva anche in televisione, dal 2003 al 2005 l'attrice partecipa a 10 episodi della serie televisiva Six Feet Under dove ha anche diretto cinque episodi.
Nel 2004 ha recitato nella parte della regina Vittoria nel film Il giro del mondo in 80 giorni.
Nel 2013 entra nel cast della 3 stagione di American Horror Story come la sadica Madame Lalaurie.


venerdì 27 giugno 2014

27 giugno 1941: nasce Krzysztof Kieślowski


Krzysztof Kieślowski, regista, sceneggiatore e documentarista polacco, nasce a Varsavia, il 27 giugno
1941.
A causa della malattia del padre, sofferente di tubercolosi, la famiglia Kieślowski era costretta a spostarsi in continuazione in località che disponessero di un sanatorio. Il padre morì quando Krzysztof aveva sedici anni. Si diplomò in tecniche teatrali, specializzandosi nella realizzazione di scenari. Nel 1969 si laureò alla Scuola Superiore di Cinema di Łódź. Iniziò così a girare documentari, sia per la televisione che per il cinema.
Entrò a far parte di una cerchia di registi che si proponeva di ritrarre la situazione della Polonia durante il comunismo. Una volta passato ai lungometraggi, per le sceneggiature il regista si avvalse della collaborazione dell'avvocato polacco Krzysztof Piesiewicz, con il quale avrebbe collaborato durante tutta la propria carriera
cinematografica.
Krzysztof Kieślowski morì il 13 marzo 1996 per un attacco di cuore. È seppellito nel cimitero Powązki di Varsavia, in Polonia. Uno dei progetti incompiuti del regista era quello di dirigere, oltre alla famosa
Tre Colori, un'altra trilogia, basata questa volta su La divina commedia di Dante Alighieri. L'unica delle tre sceneggiature ad essere completata da Kieślowski e Piesiewicz, Heaven, è stata portata sullo schermo dal
regista tedesco Tom Tykwer nel 2002.
La seconda sceneggiatura di questa trilogia, cominciata da Kieślowski e terminata da Piesiewicz è L'enfer, diretto dal regista bosniaco Danis Tanović.

 

mercoledì 25 giugno 2014

25 GIUGNO 1898: NASCE KAY SAGE


Kay Sage, ossia Katherin Linn Sage è stata una pittrice e poetessa statunitense, appartenente alla corrente surrealista.
Nacque a New York il 25 giugno 1898, da una ricca famiglia dell'alta borghesia. Negli anni venti, si stabilì a Roma, per seguire gli studi artistici. Qui incontrò il Principe Ranieri di San Faustino, un nobile che la inserì nel circuito dell'alta società. Dopo dieci anni di matrimonio, però, Sage divorziò, insofferente alla vita sociale che conduceva, e si recò a Parigi per seguire i suoi ideali artistici.
A Parigi cominciò ad avvicinarsi all'ambiente surrealista, anche se ne fu inizialmente tenuta lontana, a causa del fatto che fosse una donna e che provenisse da un ambiente aristocratico.
Nel 1937 fu presentata a Yves Tanguy, col quale instaurò una relazione di lunga durata. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, Sage tornò a New York, insieme ad altri artisti francesi desiderosi di sfuggire al pericolo della guerra, tra cui lo stesso Tanguy. Nell'agosto del 1940 Sage e Tanguy si sposarono. Ma quindici anni più tardi, nel 1955, Tanguy morì. Sage cominciò a cadere in uno stato di depressione: dipinse sempre meno (anche a causa della perdita graduale della vista), la sua poesia divenne cinica e piena di dolore e lei si chiuse nell'isolamento della sua casa.
Un primo tentativo di suicidio si ebbe nel 1959, ma fallì. Il secondo, avvenuto l'8 gennaio 1963, tre giorni dopo il compleanno di Tanguy, la portò alla morte. Le sue ceneri, e quelle del defunto marito, furono sparse sulla costa della Bretagna. La sua opera artistica è stata, in parte, coperta da quella del marito, della cui influenza risente sicuramente.
Ma non bisogna dimenticare la sua vicinanza alla pittura di Giorgio De Chirico, che la influenzò quasi quanto
Tanguy.

  

25 GIUGNO 1903: NASCE GEORGE ORWELL


George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair, è stato un giornalista, saggista e scrittore britannico, ritenuto maestro nella fantascienza distopica.
Nasce a Motihari (India), il 25 giugno 1903, da una famiglia di origini scozzesi. Il padre, anglo-indiano, è funzionario dell'amministrazione britannica in India. Orwell si trasferisce in Inghilterra con la madre e le due sorelle nel 1907, a Henley-on-Thames, in Sussex, dove si iscrive al college St. Cyprian di Eastbourne.
Ne esce con una borsa di studio e un forte complesso d'inferiorità, dovuto alle umiliazioni e allo snobismo subiti  negli anni da parte dei compagni di studio e della società inglese. Nel 1917 viene ammesso all'Eton College, che frequenta per quattro anni, e dove ha per insegnante Aldous Huxley (altro grande esponente della letteratura distopica), alle cui opere si ispirerà per 1984, il suo romanzo più celebre. Nel 1922 lascia gli studi per seguire le orme paterne, e tornato in India, si arruola nella Polizia Imperiale in Birmania. Il 22 novembre dello stesso anno arriva a Mandalay.
L'esperienza si rivela traumatica, diviso fra il crescente disgusto per l'arroganza imperialista e la funzione repressiva che il suo ruolo gli impone, e il 1º gennaio 1928 si dimette. Ispirato dall'esperienza di questo periodo scrisse successivamente il romanzo Giorni in Birmania (del 1934). Nello stesso anno 1928 parte per Parigi, dove spera di osservare con i propri occhi i bassifondi delle grandi metropoli europee. In questo periodo inizia a scrivere e lavora come sguattero in alcuni ristoranti. Sopravvive solo grazie alla carità dell'Esercito della Salvezza e sobbarcandosi lavori umilissimi. Un'esperienza che proseguirà anche in patria ispirando il suo romanzo d'esordio Senza un soldo a Parigi e Londra, pubblicato nel 1933 con lo pseudonimo di George Orwell.
Pubblica il suo primo articolo più famoso su Le Monde nel 1928. L'anno successivo si trasferisce a Southwold, nel Suffolk, lavorando da recensore per l'Adelphy e il New Statesman and Nation. Nell'aprile 1932 si trasferisce nel Middlesex, e inizia un lavoro da insegnante come maestro elementare per varie scuole private, che è costretto ad abbandonare per problemi di salute. Nel marzo dell'anno successivo pubblica La figlia del reverendo (1933) e accetta poi un lavoro part-time in una libreria e come critico di romanzi per il New English Weekly. Su commissione del Left Book Club, un'associazione culturale filosocialista, svolge un'indagine nelle zone più colpite dalla depressione economica, che lo porterà, nei primi mesi del 1936 tra i minatori dell'Inghilterra settentrionale.
Le loro misere condizioni saranno descritte in La strada per Wigan Pier, pubblicato nel 1937.
Il 9 giugno 1936 sposa Eileen O'Shaughnessy, sua compagna da un anno. A Wallington si trova la "Bury Farm", la fattoria che, secondo molti, Orwell usò per ambientare La fattoria degli animali. Scoppiata la guerra civile spagnola, vi prende parte combattendo per il Partito Operaio di Unificazione Marxista (P.O.U.M. Partito Obrero de Unificacion Marxista d'ispirazione trotzkista), contro il dittatore Francisco Franco ed è inviato sul fronte aragonese. Colpito alla gola da un cecchino franchista, rientra a Barcellona. Il clima politico è cambiato: con il prevalere della linea del Fronte Popolare e del PCE (stalinista) nel governo repubblicano il POUM e gli anarchici sono dichiarati fuorilegge. Lascia la Spagna quasi clandestinamente.
Di ritorno in Inghilterra scrive Omaggio alla Catalogna (1938), un
diario-reportage contro gli stalinisti spagnoli, accusati di aver tradito lealisti ed anarchici in Spagna.
Durante la seconda guerra mondiale inizia a scrivere La fattoria degli animali, che terminerà nel febbraio del 1944, ma che, per le chiare allusioni critiche allo stalinismo, molti editori si rifiuteranno di pubblicare. (In quel periodo la Russia di Stalin era alleata del Regno Unito contro il nazifascismo). Nel giugno 1944 adotta un bambino con il nome di Richard Horatio Blair, e nel febbraio dell'anno seguente si dimette da direttore del "Tribune" e diviene corrispondente di guerra da Francia, Germania e Austria, per conto dell'"Observer". Nello stesso anno (1945) muore la moglie Eileen, in seguito ad un intervento chirurgico, e "Secker & Warburg" gli pubblicano il suo primo romanzo di successo: La fattoria degli animali.
Dal novembre 1946 all'aprile dell'anno successivo riprende a scrivere per il "Tribune" e nel 1947 si stabilisce con il figlio a Jura, nelle isole Ebridi. Due anni dopo si risposa con Sonia Bronwell, redattrice di "Horizon", e si occupa della revisione della sua opera più celebre: 1984 (scritto nel 1948). Muore per il cedimento di
un'arteria polmonare il 21 gennaio 1950, in un ospedale di Londra, a 46 anni.


Citazioni di George Orwell.

I filosofi, gli scrittori, gli artisti, persino gli scienziati, non hanno solo bisogno di incoraggiamento e di un pubblico: hanno anche bisogno del costante stimolo degli altri. È quasi impossibile pensare senza parlare. [...] Se si elimina la libertà di parola, le facoltà creative inaridiscono. (da Come mi pare)

L'oppressione è il male della gleba, essendo difatti il lato oscuro della pressione. Tutti sono uguali, ma c'è chi è più uguale di altri. Come il lato scaleno di un triangolo equilatero. (La fattoria degli animali)

Se vuoi un'immagine del futuro, immagina uno stivale che schiaccia una faccia umana – per sempre. (1984)


martedì 24 giugno 2014

24 GIUGNO 1930: NASCE CLAUDE CHABROL


Claude Chabrol, regista, sceneggiatore e attore francese, uno dei padri fondatori della Nouvelle Vague, nasce a Parigi, il 24 giugno 1930.
Figlio di un farmacista, da giovanissimo lavora come proiezionista in un piccolo paesino. Dopo gli studi
in Scienze politiche, diventa critico dei Cahiers du Cinéma fino a quando, nel 1958, grazie ai soldi dell'allora ricca moglie, Agnès, fonda insieme a Jacques Rivette una casa di produzione cinematografica.
In quello stesso anno, partecipa alla nascita della Nouvelle Vague francese con il suo film d'esordio, Le beau Serge, considerato il primo film del movimento, a cui seguirà I cugini (1959), che vincerà l'Orso d'oro al Festival di Berlino. Il successo di pubblico invece arriverà solo negli anni sessanta con film più commerciali come La tigre ama la carne fresca, la cui sceneggiatura è scritta anche da Stéphane Audran, sua seconda moglie.
Seguono Landru (1963) e Les biches (1968), il regista emergerà come analista dei vizi della borghesia di provincia (da Stéphane, una moglie infedele, 1968, e Il tagliagole, 1970, a L'amico di famiglia, 1973).
Negli anni settanta avviene l'incontro con l'attrice Isabelle Huppert, che diventa una delle interpreti preferite dal regista. Quegli anni saranno anni di cambiamenti per Claude Chabrol. Il regista non solo cambia molti dei suoi collaboratori, ma intraprende la sua carriera di film per la televisione e di opere dalle grandi coproduzioni.
Negli anni novanta realizza lavori come Madame Bovary (1991), Betty (1992), L'inferno (1994), Il buio nella mente (1995, Coppa Volpi alle due protagoniste, Isabelle Huppert e Sandrine Bonnaire, alla Mostra del Cinema di Venezia per la migliore interpretazione femminile).
La notorietà all'estero, però, gli arriva soprattutto con Un affare di donne (1988) e con le sue successive
collaborazioni con la Huppert.
Ancora Isabelle Huppert è stata la protagonista di Rien ne va plus (1997) con Michel Serrault.
Nel 1998 Chabrol ha firmato uno dei migliori film della sua lunga carriera, Il colore della menzogna, mentre nel 2000 il suo Grazie per la cioccolata è stato presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2003 ha presentato al Festival di Berlino Il fiore del male, tratto da Qui est criminelle?, romanzo di Caroline Eliacheff che ha come tema centrale la colpa quale malattia ereditaria.
Ha presentato fuori concorso a Venezia La damigella d'onore (2004) e L'innocenza del peccato (2007).


24 GIUGNO 1842: NASCE AMBROSE BIERCE


Ambrose Gwinnett Bierce, scrittore, giornalista e aforista statunitense, nasce a Horse Cave Creek (Ohio), il 24 giugno 1842, da una numerosa famiglia. A quindici anni, stanco della povertà della famiglia, se ne andò di casa cominciando a girare per gli Stati Uniti e vivendo di espedienti fino a quando uno zio, Lucius, fratello minore del padre, lo prese sotto la sua ala protettrice. Lucius Bierce aveva fatto fortuna divenendo un discreto avvocato e sindaco della cittadina di Akron. Lo zio gli fece frequentare il Kentucky Military Institute. Nel 1861 si arruolò come volontario nell'esercito con mansioni di topografo.
Erano gli anni della guerra di secessione, che Bierce visse in prima persona e da cui nacque Racconti di soldati e civili, un campionario degli orrori della guerra in cui la visione spietata e sprezzante degli uomini, nessuno escluso, dà il senso della misura di Bierce. Qui emerse un altro aspetto dell'opera di Bierce: la casualità degli eventi e l'esistenza del soprannaturale, del fantastico, che si cala nella realtà quotidiana. Da
ciò nacquero anche ottimi racconti macabri e dell'orrore, sempre permeati di cinismo.
A 24 anni Bierce, stanco di quella vita, abbandonò l'esercito ed approdò a San Francisco, dove iniziò la carriera di giornalista e scrittore. Vivendo inizialmente di piccoli lavori, cominciò a scrivere e ad essere quotato per i suoi attacchi a politici, uomini di malaffare e imprenditori. Nel 1871 sposò una bella e ricca ragazza e, grazie al suocero, fece un lungo viaggio di nozze a Londra, dove cercò di pubblicare, con scarso successo, le sue opere. Nel 1904 divorziò dalla moglie che gli aveva dato tre figli, due dei quali morti tragicamente.
La morte dello scrittore è uno dei più grandi enigmi della letteratura americana: nel 1913 (a 71 anni), partì come reporter per il Messico dilaniato dalla guerra civile di Pancho Villa ed Emiliano Zapata, e scomparve
misteriosamente durante la battaglia di Ojinaga, l'11 gennaio 1914.

Dal Dizionario del Diavolo di Ambrose Bierce

Amicizia: Una nave abbastanza grande per portare due persone quando si naviga in buone acque, ma riservata a una sola quando le acque si fanno difficili.

Audacia: Una delle più notevoli qualità dell'uomo quando è in una posizione inattaccabile.

Cinico: Mascalzone che, a causa di un difetto alla vista, vede le cose come realmente sono e non come dovrebbero essere.


domenica 22 giugno 2014

22 GIUGNO: AUGURI A BRUCE CAMPBELL


Auguri a Bruce Lorne Campbell, attore, regista e produttore cinematografico statunitense, noto per essere stato il protagonista nella trilogia de La casa, tre film di genere horror-splatter, dove ha interpretato Ashley "Ash" J. Williams. Nasce a Royal Oak, il 22 giugno 1958 e comincia a recitare da adolescente, girando cortometraggi in Super 8 mm con gli amici. Incontratosi con Sam Raimi alle scuole superiori i due diventarono grandi amici e cominciarono a girare film insieme. Campbell volle andare a frequentare la Western Michigan University mentre continuava la sua carriera di attore.
Qualche anno dopo, Campbell e Raimi cominciarono a lavorare con un gruppo di amici intimi a La casa.
Campbell recitò e lavorò dietro la macchina da presa, ricevendo un riconoscimento come “co-produttore esecutivo”. Quattro anni più tardi il film divenne un cult movie nel Regno Unito, portando il successo in America e la possibilità di girare i due sequel: La casa 2 e L'armata delle tenebre. È apparso in buona parte dei film di Raimi anche non facenti parte della
trilogia de La Casa. Egli ha spesso interpretato ruoli piuttosto bizzarri come ad esempio quello di Elvis Presley in Bubba Ho-Tep. Campbell ha recitato anche nella pellicola del 2005 Sky High ed è stato protagonista di My Name is Bruce, una commedia horror da lui stesso diretta, che lo vede nei panni di una versione caricaturata di sé stesso alle prese con un malvagio demone cinese.



22 GIUGNO 1856: NASCE HENRY RIDER HAGGARD


Henry Rider Haggard, scrittore britannico, nasce a Bradenham, il 22 giugno 1856, da una famiglia di origini danesi, fu l'ottavo di dieci figli. Suo padre, William Meybohm Rider Haggard, era un avvocato; la madre,
Ella Doveton, era un'appassionata di poesia e letteratura. Dopo aver completato i suoi studi presso la Grammar School della Ipswich School, fallì l'esame di ammissione nell'esercito.
Iniziò prima un'attività di funzionario governativo presso il Foreign Office, e nel 1875 suo padre lo fece trasferire in Sudafrica in qualità di segretario ed assistente di sir Henry Ernest Gascoyne Bulwered, allora vice-governatore della  colonia britannica del Natal. Nel 1876 fu trasferito alle dipendenze di Sir Theophilus Shepstone, il quale allora ricopriva la carica di Commissario Speciale per il Transvaal. Dopo il suo ritorno in Inghilterra nel 1880, decise di sposare una ricca ereditiera del Norfolk, Mariana Louisa Margitson, insieme alla quale  fece molti viaggi nella sua amata Africa. I coniugi Haggard ebbero quattro figli, il primogenito, di nome Jack, morì di morbillo nel 1891 all'età di dieci anni, e la morte del figlio fu un durissimo colpo per lo scrittore; delle altre tre figlie, Angela, Dorothy e Mariana Louisa, quest'ultima seguì le orme del padre diventando a sua volta una scrittrice.
Fra le sue opere più note abbiamo The Rabbit Skin Cap (1950) e I Walked By Night (1946), oltre ad una biografia del padre dal titolo The Cloak That I Left, pubblicata nel 1951. Di ritorno dal loro viaggio in Africa, nel 1882, Haggar e la moglie Mariana si trasferirono nel villaggio natale di quest'ultima, Ditchingham, e successivamente nel villaggio di Kessingland, nel distretto di Waveney. Nonostante nel 1884, dopo aver continuato i suoi studi di legge interrotti a causa dei suoi soggiorni in Africa, Haggard venisse ammesso alla professione forense, manifestò sin dall'inizio uno scarso interesse ad esercitarla, dal momento che, probabilmente, aveva già in mente il progetto di diventare uno scrittore. I suoi primi due racconti, Dawn (1884) e The Witch's Tale (1884) non riscossero il successo sperato.
Secondo un aneddoto, quando usci L'isola del tesoro di Robert Louis Stevenson nel 1883, Haggard fece una scommessa con suo fratello sostenendo che sarebbe stato in grado di scrivere una storia molto più avvincente; fu così che nacque dopo soli sei mesi di lavoro, il suo romanzo più celebre, Le miniere di re Salomone (1885) - primo di una serie che ha per protagonista il cacciatore bianco Allan Quatermain - che risulta essere il  primo romanzo di avventura in lingua inglese ambientato in Africa.
Nel 1887 pubblica Lei o La donna eterna, primo romanzo del Ciclo di Ayesha. Carl Gustav Jung prese il
personaggio di Ayesha, come esempio letterario del suo concetto di anima, considerando questo personaggio come una mediatrice e guida ultima verso la profondità del proprio Io.
Nel 1917 ricevette il titolo di Cavaliere dell'Ordine dell'Impero Britannico. Morì a Londra lasciando quattro
romanzi completati.



sabato 21 giugno 2014

21 giugno: auguri ad Anette Ingegerd Olsson


Auguri ad Anette Ingegerd Olsson, cantante svedese, nata a Katrineholm, il  21 giugno 1971 da musicisti.
Comincia fin dalla tenera età a dedicarsi alla musica. Già a 13 anni comincia a partecipare a vari talent show e suona l'oboe per 8 anni.
Durante l'adolescenza canta in diverse cover band, cimentandosi in differenti generi musicali. Approfondisce
successivamente lo studio del canto nel conservatorio di Copenaghen. La sua prima band si chiamava Take Cover ed era composta da ragazzi diciassettenni, più grandi di lei.
Successivamente viene reclutata da Niclas Olsson e compagni nella band Alyson Avenue, con la quale registrerà gli album Presence of mind (2000) e Omega (2004).
A 21 anni ottiene la parte nel musical rock Gränsland e successivamente entra nella Balettakademien di Göteborg.
Nel 2006, Anette collaboracon l’ex cantante dei Jaded Hear, Michael Bormann, e insieme registrano Two of a kind, contenuta nell’album Conspiracy di Bormann.
Anette ha conosciuto i Nightwish poco prima dell’allontanamento della prima cantante Tarja Turunen. Nel momento in cui si è saputo che cercavano una nuova cantante, prepara con l’aiuto dell’amico Niclas Olsson un demo.
Il 24 maggio 2007 viene confermata e rivelata nuova voce del gruppo finlandese Nightwish, dopo essere stata scelta  tra più di mille candidate. Con loro ha inciso gli album Dark Passion Play (2007) e Imaginaerum (2012) e per quest’ultimo ha recitato nell’omonimo film.
Il 1 ottobre 2012 viene annunciata la separazione dai Nightwish.
Il 30 novembre 2012, Anette partecipa alla cerimonia d’inaugurazione dell’Arena di Helsingborg, dove presenta due canzoni inedite, Like a show inside my head e Watching me from afar. Lo stesso giorno esce l’album d’esordio dei Sapphire Eyes, progetto nato dall’idea di Niclas Olsson, per il quale Anette collabora per due canzoni.


21 GIUGNO: AUGURI A LANA WACHOWSKI


Auguri a Lana Wachowski, regista statunitense, nata Laurence e nota un tempo come Larry, sorella e di Andrew Paul Wachowski, con cui forma un noto sodalizio artistico.
Nasce a Chicago, il 29 dicembre 1967, figlia di Lynne Luckinbill, un'infermiera statunitense e Ron Wachowski, un uomo d'affari statunitense di origini polacche.
Con Andrew ha frequentato la Kellogg Elementary School, nella zona di Beverly a Chicago. Entrambi i fratelli si diplomarono alla Whitney Young High School, una scuola superiore statale nota per i suoi corsi in arti drammatiche e in scienze, rispettivamente nel 1983 e 1985.  Dopo aver abbandonato il college, entrarono entrambi nel settore della carpenteria, e cominciarono a sviluppare le loro idee per la Trilogia di Matrix. Prima di entrare nel mondo dello spettacolo, gestirono un'impresa di carpenteria a Chicago mentre creavano fumetti nel tempo libero.
Larry fu sposato per nove anni con Thea Bloom. Nel 2003, la Bloom divorziò da Larry con la motivazione che riteneva ci fosse stata disonestà nelle loro vite personali e finanziarie e chiese un risarcimento finanziario. In seguito alla sua separazione dalla Bloom, Larry è sentimentalmente legato alla famosa ex dominatrice professionista, Ilsa Strix, con cui si è sposato.
Poco dopo l'uscita di Matrix Reloaded, nel 2003, Larry Wachowski ha cominciato a fare piccole apparizioni in pubblico vestito da donna, utilizzando il nome Lana Wachowski. Wachowski è stato fotografato in un aeroporto nell'aprile 2009, vestito da donna, con trucco e capelli ossigenati. In novembre, Wachowski è stato fotografato mentre lasciava il Los Angeles International Airport vestito da donna. Il 7 dicembre 2009, la giornalista Arianna Huffington ha pubblicato un messaggio dalla sua pagina
Twitter, "Con Lana Wachowski e i suoi genitori", con un'immagine allegata di Huffington e Wachowski, vestito da donna.
Nel marzo del 2010, Wachowski è elencato come Lana Wachowski su IMDb ed è preso atto con "come Larry Wachowski" nei crediti per i suoi film precedenti.
Nel luglio del 2012, in vista del lancio del loro nuovo film Cloud Atlas, Lana Wachowski ha rilasciato la sua prima video intervista a transizione, o meglio, "evoluzione" (come è stata definita da Lana stessa in un'intervista col The New Yorker), completata.
Il prossimo lavoro dei fratelli Wachowski  sarà un nuovo film di fantascienza, chiamato Jupiter Ascending,
previsto per il 2015, con protagonisti Channing Tatum e Mila Kunis.

 

21 GIUGNO: AUGURI A IAN MCEWAN


Auguri a Ian McEwan, scrittore inglese, nato ad Aldershot, il 21 giugno 1948.
La sua prima pubblicazione è la collezione di brevi racconti Primo amore, ultimi riti nel 1975. Nel 1998 fa discutere la sua premiazione al Booker Prize per il romanzo Amsterdam. Il libro del 1997 L'amore fatale, su una persona affetta dalla Sindrome di de Clerambault, viene da molti considerato un capolavoro, ma anche il suo romanzo Espiazione, ha ricevuto critiche egualmente favorevoli.
Sposato due volte, dalla prima moglie ha avuto due figli lungamente contesi; nel 2002 scoprì di avere un fratellastro maggiore che la madre aveva dato in adozione durante la II Guerra Mondiale nella quale era morto il primo marito.
Il suo romanzo Chesil Beach, è stato pubblicato il 6 novembre 2007 dalla casa editrice torinese Einaudi.
È soprannominato "Ian Macabre" per i toni cupi di molte delle sue narrazioni.


Citazioni di Ian McEwan.

Credere a tutto, non costringersi mai a una scelta finisce, secondo me, col coincidere con lo scetticismo totale. (Cani Neri)

Non c'è espiazione per Dio, né per il romanziere, nemmeno se fossero atei. È sempre stato un compito impossibile, ed è proprio questo il punto. Si risolve tutto nel tentativo. (Espiazione)

venerdì 20 giugno 2014

20 GIUGNO: AUGURI A VALERIO EVANGELISTA


Auguri a Valerio Evangelisti,  scrittore italiano di fantascienza, fantasy e horror, nato a Bologna, il 20 giugno 1952.
Si laurea in Scienze politiche con indirizzo storico-politico nel 1976 presso l'Università di Bologna.
Vive tuttora a Bologna, ma trascorre alcuni mesi dell'anno a Puerto Escondido, Messico, dove ha una casa.
Fino al 1990 porta avanti una carriera accademica che alterna con l'attività di funzionario del Ministero delle Finanze. Inizia la sua carriera di autore scrivendo saggi storici - una quarantina - per un totale di cinque volumi.
Decide quindi di dedicarsi alla narrativa fantastica, e presto raggiunge la notorietà vincendo nel 1993 il Premio Urania con il romanzo Nicolas Eymerich, inquisitore, che viene pubblicato l'anno seguente nella collana di fantascienza della Mondadori. Seguono in ordine cronologico i successivi romanzi che compongono il Ciclo di Eymerich, ossia Le catene di Eymerich (1995), Il corpo e il sangue di Eymerich (1996), Il mistero dell'inquisitore Eymerich (1996), Cherudek (1997), Picatrix, la scala per l'inferno (1998), Il castello di Eymerich (2001), Mater terribilis (2002), La luce di Orione (2007), Rex tremendae maiestatis (2010).
Un altro suo successo nel 1999, che viene tradotto in tutto il mondo, è la trilogia Magus - Il romanzo di
Nostradamus, biografia romanzata del più famoso ed importante scrittore di profezie della storia.  I volumi che compongono la trilogia sono Il presagio, L'inganno e L'abisso.
I romanzi di Evangelisti vengono tradotti in molte lingue tra cui il francese, lo spagnolo, il tedesco e il portoghese. In  Francia gli vengono assegnati i più ambiti premi nell'ambito della letteratura fantastica e di fantascienza, che sono il  Grand Prix de l'Imaginaire (1998) e il Prix Tour Eiffel (1999); in Italia riceve il Prix Italia (2000) per la fiction  radiofonica.
Dopo essere stato per un decennio direttore della rivista Progetto Memoria - Rivista di storia dell'antagonismo sociale è adesso direttore editoriale di Carmilla On line, una pubblicazione di genere trasversale dedicata parimenti alla narrativa fantastica e alla critica politica.
La sua passione per i gruppi heavy metal, tra cui Pantera, Sepultura, Venom e Metallica, gli ha fornito parecchi spunti per i suoi scritti, soprattutto l'antologia Metallo urlante e il romanzo Black Flag.
Altra fonte di ispirazione è la storia degli Stati Uniti, che gli suggerisce i romanzi Antracite (2003) e Noi saremo tutto (2004). È invece il Messico a essere al centro dei romanzi Il collare di fuoco, pubblicato nel novembre del 2005 e Il collare spezzato del novembre 2006.
Nel novembre 2008 esce Tortuga, romanzo di ambientazione caraibica, con pirati per protagonisti; ha fatto seguito nel 2009 il romanzo Veracruz, la cui storia si colloca temporalmente prima.
Alla fine del 2009 gli è stato diagnosticato un tumore al sistema linfatico. È giunto ad una remissione completa al termine del 2010, dopo alcuni cicli di chemioterapia. Ha raccontato l'esperienza nel racconto Day Hospital, pubblicato nel 2011 all'interno della collana Inediti d'Autore del Corriere della Sera.
Da alcuni anni scrive puntualmente nella rubrica "I nocturniani" del mensile Nocturno Cinema.
Si è candidato alle elezioni europee del 2009 nella Lista Anticapitalista (costituita dall'unione tra Rifondazione
Comunista ed il Partito dei Comunisti Italiani) e nel 2011 alle elezioni amministrative per il comune di Bologna nella lista Sinistra per Bologna - Federazione della Sinistra.

giovedì 19 giugno 2014

19 GIUGNO: AUGURI A SALMAN RUSHDIE


Auguri a Salman Rushdie, scrittore, saggista e attore indiano naturalizzato britannico, nato a Bombay, il 19 giugno 1947 da una benestante famiglia dardica di fede islamica. Rushdie ha frequentato il King's College di
Cambridge. Il primo testo in assoluto scritto da Rushdie fu, a 12 anni, un racconto ispirato al film Il Mago di Oz (che il futuro scrittore aveva appena visto in un cinema di Bombay): intitolato infatti Over the Rainbow, fu battuto a macchina su carta velina dalla segretaria del padre, e successivamente smarrito in uno dei traslochi di famiglia, né più ritrovatoLe sue prime pubblicazioni includono le novelle Grimus (1974), i già citati I figli della mezzanotte (1981) e Vergogna (1983). Con I figli della mezzanotte, complesso romanzo costruito a incastro attorno alle vicende di Saleem Sinai e altri mille personaggi nati appunto attorno alla mezzanotte del 15 agosto 1947 (giorno della dichiarazione dell'indipendenza dell'India), vince il Booker Prize nel 1981 e ottiene un inaspettato successo popolare e critico.
Nel 1988 scrisse I versi satanici, una storia fantastica ma chiaramente allusiva nei confronti della figura di Maometto, e ritenuta blasfema dagli islamici.
La pubblicazione del libro provocò nel febbraio 1989 una fatwa di Khomeini che decretò la condanna a morte del suo autore, reo di bestemmia. Un privato cittadino offrì una taglia per la morte dello scrittore, tollerata dal regime khomeinista. Lo scrittore riuscì a salvarsi rifugiandosi nel Regno Unito e vivendo sotto protezione.
Il traduttore giapponese del romanzo, Hitoshi Igarashi, fu però ucciso da emissari del regime iraniano, mentre il traduttore italiano, Ettore Capriolo, fu ferito. Ferito fu anche l'editore norvegese del libro.
La fatwa è stata reiterata ancora il 17 febbraio 2008.


Articolo commemorativo scritto da Rushdie in occasione della morte di Angela Carter.

martedì 17 giugno 2014

17 GIUGNO 1927: NASCE LUCIO FULCI


Lucio Fulci, regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico, paroliere e scrittore italiano, nasce a Roma, il 17 giugno 1927.
La madre, Lucia, una donna siciliana, si innamorò di un uomo, ma la sua famiglia si oppose alla relazione. La donna quindi lasciò la famiglia e lo raggiunse a Roma. I due si separarono prima della nascita di Lucio.
Lucio Fulci frequentò il Convitto Nazionale, quindi per tre anni si recò a Venezia, per frequentare il Collegio Navale, dove si dilettò calcisticamente nel ruolo di portiere nelle formazioni giovanili del Venezia. Tornato a Roma, si iscrisse al Liceo classico statale Giulio Cesare e iniziò a frequentare ambienti intellettuali ruotanti attorno al Partito Comunista Italiano.
Terminato il liceo, Fulci iniziò a interessarsi di arte, musica e cinema. La madre però avrebbe preferito che si
iscrivesse all'università. Per accontentare la madre, Fulci si iscrisse così alla facoltà di medicina, non terminando però gli studi. Successivamente si iscrisse a Lettere e filosofia, ottenendo la laurea.
Fulci iniziò a frequentare il Gruppo Arte Sociale, fondato da alcuni pittori quali Renzo Vespignani, quindi iniziò a collaborare con Il Messaggero di Roma. Successivamente iniziò a scrivere per la Gazzetta delle Arti.
Dato che i rapporti con la madre si fecero problematici, Fulci andò a vivere insieme a Vespignani, e iniziò a fare diversi lavori, tra cui anche il presentatore negli spettacoli di un fachiro.
L'ingresso nel mondo del cinema avvenne grazie a una delusione d'amore. Dopo essere stato lasciato, Fulci infatti decise di iscriversi al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Dopo l'attentato a Palmiro Togliatti, Fulci venne arrestato per aver manifestato davanti alla sede del PCI e condannato a tre mesi di carcere con la condizionale. Dopo questo fatto, la madre decise di far rientrare il figlio a casa.
Fulci esordì nel cinema nel 1950, dirigendo la seconda unità di Gli ultimi giorni di Pompei, diretto da Marcel L'Herbier e Paolo Moffa, quindi realizzò tre documentari per la Settimana Incom: Una lezione di sistema con Fulvio Bernardini, Il sogno di Icaro e Pittura italiana del dopoguerra.
Mauro Bolognini lo presentò a Steno, che, dopo averne discusso con Totò, lo prese in qualità di aiuto regista. Con Steno e Totò, Fulci iniziò una duratura collaborazione che lo portò a scrivere una quindicina di sceneggiature, tra le quali quelle di Totò a colori, Totò all'inferno e Totò nella luna. Ma Fulci scrisse anche le sceneggiature di film divenuti dei classici della commedia all'italiana, come Un giorno in pretura.
L'esordio nella regia avvenne nel 1959, con I ladri, una commedia interpretata da Totò, che volle Fulci alla regia. Poco dopo, però, i rapporti tra i due si ruppero a causa di una donna. Iniziò dunque il periodo delle regie di "musicarelli".
 Negli anni sessanta, Fulci conobbe, in un Festival dell'avanspettacolo, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia e, pur non essendo il primo a scoprirli, lanciò definitivamente il loro celebre duo. Fulci in pochi anni diventò il
regista preferito dal duo, dirigendo per la coppia una dozzina di film.
Nel 1975 diresse una parodia horror, Il cav. Costante Nicosia demoniaco ovvero: Dracula in Brianza, interpretato da Lando Buzzanca e scritto da Pupi Avati e Bruno Corbucci.
Nel 1976 diresse la sua ultima commedia, La pretora, che presenta il primo nudo integrale di Edwige Fenech.
Nel 1966 Fulci decise di cambiare genere, in quanto non voleva essere ricordato solamente come il regista di Franco e Ciccio, e diresse quindi il suo primo spaghetti western, Le colt cantarono la morte e fu... tempo di massacro.
Interpretato da Franco Nero, Nino Castelnuovo e George Hilton e scritto da Fernando Di Leo, è considerato uno dei western italiani più violenti di sempre. Il regista definì il film artaudiano, riferendosi al celebre teatro della crudeltà teorizzato dal commediografo francese Antonin Artaud. Inoltre questo film è fondamentale nella carriera di Fulci, poiché segna il suo primo incontro con la violenza e la crudeltà.
Nel 1975 diresse I quattro dell'apocalisse, spaghetti western tardo e crepuscolare, considerato ancora più violento e feroce di Le colt cantarono la morte e fu... tempo di massacro. Interpretato da Tomas Milian, il film presenta infatti scene splatter, come uno sceriffo scuoiato vivo, stupri e persino una scena di cannibalismo. Per questi motivi il film fu uno dei pochi spaghetti-western ad essere vietato ai minori di 18 anni.
Nel 1969 Fulci aveva cambiato ancora una volta genere, dirigendo il suo primo giallo, Una sull'altra, interpretato da Marisa Mell e Jean Sorel. Ispirato a La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock, è un giallo classico, senza scene violente ma con scene erotiche molto spinte per l'epoca. Sempre nel 1969, Fulci diresse Beatrice Cenci, dramma storico ispirato alla vera vicenda della nobildonna romana giustiziata nel 1599, che evidenzia i momenti violenti ed erotici della vicenda. Considerato uno dei migliori film del regista, è anche il suo film "maledetto", poiché quell'anno sua moglie si suicidò - per una diagnosi errata di un tumore - e l'anno seguente morì anche sua madre.
Nel 1971 diresse Una lucertola con la pelle di donna, suo primo giallo estremamente violento, erotico ed onirico, interpretato da Florinda Bolkan e da Jean Sorel.
Nel 1972 fu la volta di Non si sevizia un paperino, interpretato da Florinda Bolkan, Tomas Milian e Barbara Bouchet, da molti considerato il capolavoro del regista e il suo film più inquietante.
Nel 1977 girò Sette note in nero, considerato insieme a Non si sevizia un paperino e alla Trilogia della morte il capolavoro del regista.
Fulci si cimentò anche nei genere fantasy e post-atomico, dirigendo I guerrieri dell'anno 2072, ispirato a 1997: fuga da New York, e Conquest, ispirato a Conan il barbaro.
La svolta definitiva per il regista arrivò nel 1979, perpuro caso, quando fu chiamato a dirigere al posto di
Joe D'Amato ed Enzo G. Castellari Zombi 2, che nelle intenzioni dei produttori doveva essere una copia di
Zombi di George Romero, e invece diventò un film molto personale, che lanciò Fulci come maestro dello
splatter. La scena nella quale a Olga Karlatos viene perforato un occhio con un pezzo di legno è entrata
negli annali del cinema horror, per la sua violenza estrema e sconvolgente.
Da quel momento in poi il regista diresse in gran parte film horror, come Paura nella città dei morti viventi...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà e Quella villa accanto al cimitero, che riscossero un grande successo di pubblico e posero Fulci come principale rivale di Dario Argento.
Nel 1984, dopo aver diretto il giallo Murderock -Uccide a passo di danza,  un'improvvisa malattia costrinse Fulci a rimanere lontano dai set cinematografici. Il suo ritorno, dopo due anni, fu segnato da molti passi falsi, rappresentati da pellicole a basso budget girate spesso in condizioni proibitive, che mostravano a malapena il suo stile inconfondibile.
Particolarmente difficile e complicata si rivelò la lavorazione di Zombi 3: Fulci aveva in mente una versione in 3D, da intitolarsi Zombi 3D, ma il progetto fu abbandonato per gli alti costi della pellicola. Così il film divenne semplicemente Zombi 3, ma Fulci fu costretto ad abbandonare il set a metà delle riprese per il perdurare della sua malattia. Il film fu quindi completato da Bruno Mattei e Claudio Fragasso, ma non ottenne successo.
Tra i film del suo ultimo periodo, vanno ricordati almeno l'ironico e sanguinario Un gatto nel cervello del 1990, in cui Fulci interpreta se stesso, preda di incubi terribili causati dai suoi stessi film, La casa nel tempo, girato per la televisione ma mai trasmesso a causa delle sue immagini violente, e il suo ultimo film Le porte del silenzio del 1991, interpretato da John Savage e prodotto da Joe D'Amato.
Lucio Fulci morì per un attacco diabetico il 13 marzo 1996, mentre stava preparando le riprese del film M.D.C. - Maschera di cera, che avrebbe dovuto segnare il suo ritorno sul grande schermo, grazie ad una produzione di Dario Argento. Il film fu poi diretto da Sergio Stivaletti, seguendo la sceneggiatura scritta dal regista, e dedicato a Fulci.

 

lunedì 16 giugno 2014

16 GIUGNO: NASCE JOYCE CAROL OATES


Auguri a Joyce Carol Oates,  scrittrice statunitense, nata a Lockport (New York), il 16 giugno 1938.
È cresciuta nella fattoria dei suoi genitori in una zona rurale dello stato di New York, a pochi chilometri dal lago Ontario. La famiglia le ha fornito un'educazione cattolica, voluta soprattutto dalla madre Carolina, di origini ungheresi. Quando la Oates era ancora una bambina, viveva con loro la nonna materna Blanche Woodside, che fu per anni quasi una seconda madre per lei. Solo molto tempo dopo la morte della nonna, la futura scrittrice scoprì che il padre di Blanche si era suicidato sparandosi un colpo di fucile in bocca e apprese che questo suicidio aveva a che fare con il background ebraico dell'uomo. Questa scoperta influenzerà la creazione di La figlia dello straniero (2007).
Ha frequentato la Syracuse University, dove si è laureata nel 1960, e la University of Wisconsin, dove ha conosciuto Raymond Smith, che poi ha sposato. Si è poi trasferita a Detroit (1962-1968) e quindi in Ontario, Canada. Nel 1978 si è stabilita a Princeton, New Jersey, dove tuttora risiede. Nel febbraio del 2008 è deceduto il marito, al rapporto con il quale ha dedicato A Widow's Story: A Memoir (2011).
Autrice straordinariamente prolifica, la Oates ha esplorato i diversi sentieri della prosa moderna alternando capolavori in fiction come Blonde, Per cosa ho vissuto o L'età di mezzo, a racconti brevi, saggi sulla boxe, scritti per l'infanzia.
Dal 1978 insegna stabilmente all'Università di Princeton e dal 1995 vi tiene seminari di Scrittura Creativa.
La Oates ha anche scritto diversi libri, per la maggior parte romanzi del mistero, sotto lo pseudonimo di Rosamond Smith (otto volumi) e Lauren Kelly (tre volumi.).


Citazioni di Joyce Carol Oates

Il nostro nemico è per tradizione il nostro salvatore, perché c'impedisce di essere superficiali.

Attraversare un guado. Passando da una terra nota a una ignota. Come quando attraversi a nuoto un fiume reale, imprevedibile e infido, e se riesci a raggiungere l'altra sponda sei una persona diversa rispetto a quella che è entrata in acqua.


sabato 14 giugno 2014

14 GIUGNO: AUGURI AD ALEKSANDR SOKUROV


Aleksandr Nikolaevič Sokurov, regista russo, nasce a Podorvicha, il 14 giugno 1951.
Trascorre l'infanzia in Polonia e Turkmenistan al seguito del padre, militare. Nel 1974 si laurea in Storia e Filosofia all'Università di Gor'kij, e dopo aver lavorato come documentarista per la televisione si diploma alla prestigiosa scuola nazionale di cinema di Mosca VGIK nel 1979. In quegli anni diviene amico di Andrej Tarkovskij, che lo difese quando fu osteggiato dalle autorità per le sue scelte stilistiche.
Da alcuni è considerato suo erede, appellativo da lui comunque rifiutato.
Tra le sue prime opere figurano numerosi documentari, tra i quali un'intervista ad Aleksandr Solženicyn. Madre e figlio (1997) è il suo primo film ad essere acclamato internazionalmente. Sua immagine speculare è il più recente Padre e figlio (2003), che scandalizzò la critica a causa del suo implicito omoerotismo. L'autore ha prodotto una trilogia su tre personaggi chiave della storia del XX secolo: Moloch (1999) su Hitler (Premio per la migliore sceneggiatura a Cannes), Toro (2000) su Lenin, e Il Sole (2005) sull'Imperatore Hirohito.
I suoi film sono stati premiati da vari festival tra cui Berlino, Cannes, Mosca, Toronto, Locarno (Pardo d'onore 2006).
Nel 2006 il Reykjavík International Film Festival gli ha conferito il Premio alla carriera. Ha vinto il Leone d'oro a Venezia 2011 con il film Faust, che chiuse la tetralogia sul potere iniziata con Moloch.
Ha manifestato l'intenzione di girare un lungometraggio sulla Divina Commedia in italiano.

 

venerdì 13 giugno 2014

13 GIUGNO AUGURI A MALCOLM MCDOWELL


Malcolm McDowell, nome d'arte di Malcolm John Taylor, è  un attore britannico nato a Leeds, il 13 giugno 1943), da una famiglia non particolarmente agiata; il padre era proprietario di un pub. Per offrirgli la possibilità di vivere una vita meno dura della loro, i genitori mandarono Malcolm in un college privato nel Kent. Qui si scoprì ottimo studente ma nonostante questo, pur avendone l'opportunità, rinunciò a proseguire gli studi all'università e scelse di andare a lavorare nel pub del padre.
Pochi anni dopo iniziò a prendere lezioni di recitazione da un'attrice in pensione, Mrs. Ackerley, che lo convinse a proseguire la sua formazione alla London Academy of Music and Art. Nel 1964 entrò a fare parte della Royal Shakespeare Company dove restò per poco più di un anno. Al momento di iscriversi alla Screen Actors Guild, Malcolm prese il cognome da nubile della madre, McDowell, in quanto esisteva già un altro attore britannico chiamato Malcolm Taylor.
Fece il suo debutto cinematografico nel 1967 nel film Poor Cow e l'anno dopo recitò nel film Se... che vinse la Palma d'oro al Festival di Cannes. Nel 1971, dopo aver lavorato nel cast del film La luna arrabbiata, Malcolm venne chiamato da Stanley Kubrick per recitare da protagonista in Arancia meccanica, dove interpreta Alex DeLarge, un personaggio che segnerà la carriera dell'attore.
Frutto di una suo improvvisazione sarà la celebre scena in cui canta I'm Singing in the rain.
Nel 1979 partecipò al film Caligola di Tinto Brass.
Nel 1989 lavora con Segio Citti in Mortacci e nel 2001 partecipa al documentario su Kubrick, Stanley Kubrick: A Life in Pictures.




13 APRILE 1888: NASCE FERNANDO PESSOA


Fernando Pessoa, poeta e scrittore portoghese, nasce a Lisbona, il 13 giugno 1888.
Suo padre era il funzionario pubblico del Ministero della Giustizia e critico musicale del «Diário de Notícias» Joaquim de Seabra Pessoa, di Lisbona; sua madre Maria Magdalena Pinheiro Nogueira, originaria della Ilha Terceira nelle Azzorre.
Cinque anni dopo il padre morì per tubercolosi. Lasciò la moglie, il piccolo Fernando e suo fratello Jorge, che non avrebbe raggiunto l'anno di vita. La madre fu costretta a vendere parte della mobilia e a trasferirsi in una abitazione più modesta. È in questo periodo che nasce il suo primo pseudonimo, Chevalier de Pas.
 Nello stesso anno scrive il suo primo poema, un'epigrafe infantile dedicata "Alla mia amata mamma".
Nel 1895 sua madre si risposa per procura con il Comandante João Miguel Rosa, console del Portogallo a Durban (Sudafrica), che aveva conosciuto un anno prima. In Africa Pessoa dimostrerà presto di possedere abilità letterarie.
A seguito del matrimonio si trasferisce con la madre e un prozio, Manuel Gualdino da Cunha, a Durban, dove passa la maggior parte della sua giovinezza.
Dovendo dividere le attenzioni della madre con la prole del nuovo matrimonio e con il patrigno, Pessoa si isola, dedicandosi a momenti di intensa riflessione. A Durban riceve una educazione di stampo britannico, con un profondo contatto con la lingua inglese. I suoi primi testi e studi saranno infatti in inglese.
Mantiene il contatto con la letteratura inglese con autori come Shakespeare, John Milton, Lord Byron, John Keats, Percy Shelley, Alfred Tennyson, e americana, con Edgar Allan Poe, solo per citarne alcuni. L'inglese giocò un ruolo importante nella sua vita, sia per il lavoro (divenne infatti corrispondente commerciale a Lisbona), che per alcuni dei suoi scritti, che per traduzioni di opere quali "Annabel Lee" e "Il Corvo" di Edgar Allan Poe. Con l'eccezione del libro Mensagem, gli unici lavori pubblicati in vita saranno le due raccolte delle sue poesie in inglese: Antinous and 35 Sonnets e English Poems I - II e III, scritti fra il 1918 e il 1921.
Nel 1899 entra nella Durban High School, dove resterà per tre anni e sarà uno dei primi alunni della classe. Nello stesso anno crea lo pseudonimo di Alexander Search, con cui si auto-invia delle lettere. Nel 1901 è promosso con distinzione nel primo esame della Cape School High Examination, e scrive le prime
poesie in inglese. Nel 1903 si candida all'Università del Capo di Buona Speranza.
Nella prova di esame per l'ammissione non ottiene un buon punteggio, ma riceve il voto più alto fra 899 candidati nel saggio stilistico di inglese. Per questo riceve il Queen Victoria Memorial Prize.
Un anno dopo rientra alla Durban High School dove frequenta l'equivalente di un primo anno universitario.
Approfondisce la sua cultura, leggendo classici inglesi e latini; scrive poesia e prosa in inglese, e nascono gli
eteronimi Charles Robert Anon e H. M. F. Lecher. Infine, termina i suoi studi in Sudafrica raggiungendo all'università il «Intermediate Examination in Arts», con buoni risultati.
Lasciando la famiglia a Durban rientra definitivamente nella capitale portoghese da solo nel 1905, dove abita presso una zia. La madre e il patrigno tornano a loro volta, e Pessoa si trasferisce a vivere con loro. Continua la produzione di poesie in inglese, e nel 1906 si immatricola nel corso superiore di lettere dell'Università di Lisbona, che però abbandona senza neanche completare il primo anno. È in questo periodo che entra in contatto con importanti scrittori della letteratura portoghese. I suoi rientrano a Durban, e Fernando inizia a vivere con la nonna, che muore poco dopo, lasciandogli una piccola eredità.
Passa quindi a dedicarsi alla traduzione di corrispondenza commerciale, un lavoro che viene normalmente definito "corrispondente estero". Sarà il suo lavoro per tutta la vita, con una modesta vita pubblica.
Pessoa viene ricoverato il 29 novembre 1935 nell'ospedale di Luís dos Franceses, vittima di una crisi epatica; si tratta chiaramente di cirrosi epatica, causata dall'abuso di alcool di tutta una vita. Il 30 novembre muore all'età di 47 anni. Negli ultimi momenti della sua vita chiede i suoi occhiali e invoca gli eteronimi.


Citazioni di Fernando Pessoa.

Il poeta è un fingitore. | Finge così completamente | che arriva a fingere che è dolore | il dolore che davvero sente. (da Autopsicografia)

L'uomo è diverso dall'animale solo perché non sa esserne uno preciso. (da L'ora del diavolo)

Ho mal di testa e di universo (Il libro dell'inquietudine)

13 GIUGNO 1865: NASCE WILLIAM BUTLER YEATS


William Butler Yeats, poeta, drammaturgo e scrittore irlandese, nasce a Dublino, il 13 giugno 1865, primo figlio del pittore John Butler Yeats e di Susan Pollexfen. Quando William ha due anni, per permettere al
padre John di proseguire la sua carriera di artista, la famiglia si sposta da Sandymount, nella contea di Dublino, alla contea di Sligo e poi a Londra. I figli di Yeats vengono educati in casa e la madre, nostalgica
di Sligo, gli racconta le storie e le fiabe della loro contea di origine.
Nel 1877, a Londra, William entra nella Scuola Godolphin che frequenta per quattro anni. È qui che nasce il suo nazionalismo.
Continua la sua educazione alla Erasmus Smith High School a Dublino.
L'atelier di suo padre non è tanto distante e William vi passa molto tempo frequentando diversi artisti e scrittori della città. Durante questo periodo comincia a scrivere poemi. Nel 1885 le sue prime poesie ed il
saggio "Sir Samuel Ferguson" vengono pubblicati sulla rivista Dublin University Review. Dal 1884 al 1886 frequenta la Scuola Metropolitana d'Arte.
In questo periodo la poesia di Yeats è impregnata di miti e folclore irlandese. Percy Bysshe Shelley esercita su di lui una grande influenza e continuerà a farlo per tutta la vita.
Nel 1889, Yeats incontra Maud Gonne, una giovane ereditiera che aveva iniziato a consacrarsi al movimento
nazionalista irlandese, per lei il poeta avrà  un'infatuazione ossessiva per Maud. Due anni più tardi le propone di convivere ma lei rifiuta, glielo proporrà altre due volte, ricevendo sempre un rifiuto. Invece Gonne sposa il nazionalista cattolico John MacBride nel 1903. Quello stesso anno Yeats soggiorna in America per un giro di conferenze e incontra Olivia Shakespeare con cui ha una relazione, durata un anno, seguita da un'amicizia duratura. Nell'ottobre del 1917, dopo un ennesimo rifiuto di Maud (e della figlia di lei Iseult), Yeats sposa la giovane Georgie Hyde-Lees.
Nel 1896 Yeats viene presentato a Lady Augusta Gregory, ella incoraggia il suo nazionalismo e lo persuade a continuare a scrivere opere teatrali.
Con Lady Gregory, Martyn ed altri scrittori tra cui J. M. Synge, Seán O'Casey, e Padraic Colum, Yeats fonda il movimento letterario Irish Literary Revival o Celtic Revival. Questo gruppo acquista una proprietà a Dublino dove il 27 dicembre 1904 apre l'Abbey Theatre.
Yeats stringe rapporti di amicizia con molti letterati e artisti. È conosciuto e stimato da Oscar Wilde, John Millington Synge, James Joyce, Thomas Stearns Eliot e Virginia Woolf. Per alcuni anni, intorno al 1913, Ezra Pound gli fa da segretario. .
Nel 1923 riceve il Premio Nobel per la letteratura.
Yeats è molto interessato al misticismo e allo spiritualismo. È uno dei primi membri della società segreta inglese magico-iniziatica di ispirazione rosacrociana nota come "The Hermetic Order of the Golden Dawn" (Ordine Ermetico dell'Alba Dorata). La sua carriera all'interno dell'Ordine è rapida, tanto che nel 1900 diviene Magister Templi dell'Hermetic Order of the Golden Dawn.
Dopo i sessant'anni Yeats soffrì di diversi disturbi cardiaci e respiratori. Trasferitosi a Rapallo nel 1928-1930, vi si ammalò gravemente di febbre maltese. Continuò tuttavia la sua intensa attività di poeta, drammaturgo e saggista fino agli ultimi giorni di vita. Il 28 gennaio 1939 morì a Cap Martin, in Francia;
fu sepolto a Roquebrune.


I vecchi che si ammirano nell'acqua

Ho udito i vecchi, i vecchissimi, dire:
« Tutto muta,
E a uno a uno noi scompariamo »,
Avevano mani simili ad artigli, e le ginocchia
Contorte come i pruni antichi
Presso le acque.
Ho udito i vecchi, i vecchissimi, dire:
« Tutto ciò che è bello trascorre via
Come le acque ».

giovedì 12 giugno 2014

RICORDARE GIGER. Di Jason V Brock (traduz. Sabrina A. Abeni)


Mia moglie Sunni ed io abbiamo incontrato il compianto artista visionario HR Giger nella sua casa di Zurigo, in Svizzera.
Eravamo lì per intervistarlo per il nostro documentario dal titolo Image, Reflection, Shadow: Artists of the Fantastic, e lui, con la sua bella moglie Carmen, ci ha intrattenuti per diverse ore. La sua casa era un luogo affascinante, come si potrebbe immaginare, e lui era di buon umore mentre rideva e discuteva sulle sue opere, così come mentre parlavamo di un amico comune , il compianto regista Dan O'Bannon (Il ritorno dei morti viventi) , che era ancora in vita al momento. C'è stato molto di più durante quel fantastico incontro, tra cui un pasto raffinato, aneddoti divertenti, bottiglie di vino, e tante altre storie, ma gran parte di essa è di natura privata; è qualcosa che Sunni ed io amiamo sempre amare e tenere caro nei nostri cuori. Quello che posso condividere, tuttavia, è che a Giger ha fatto molto piacere vedere che avevo portato con me una foto recente di Dan, e continuava a guardare l'immagine stupito. "Mein Gott ..." continuava a borbottare, e ho potuto sentire che stava viaggiando indietro nel tempo ... rivivendo quei momenti di tanti anni fa passati rinchiuso nel set di quello che sarebbe diventato il classico film horror/sci-fi di Alien.
Durante la creazione del film, Dan era una delle poche persone che volessero visitare Giger quando stava lavorando (Giger mi ha detto che per via del suo inglese incerto, e la particolare personalità, aveva l'impressione che le persone avessero paura di lui), e hanno avuto molti colloqui amichevoli. Dan era anche lui un po' un outsider; penso che entrambi apprezzassero la compagni l'uno dell'altro. Amavano discutere del loro contributi al film, naturalmente, e del fascino che aveva esercitato su loro un autore come HP Lovecraft (anzi, forse nessun altro nella storia è stato così influenzato dallo scrittore di Providence, come O'Bannon e Giger, con la possibile eccezione dello studioso ST Joshi). Hanno anche condiviso una storia di lavoro sulla versione sfortunata di Alejandro Jodorowsky di Dune, capolavoro di Frank Herbert, che è stata la prima impresa importante a utilizzare il talento singolare di Giger, e che, attraverso il crollo di questo ambizioso progetto (ora oggetto di un documentario chiamato Dune di Jodorowsky), ha creato il forte legame tra questi due geni simili. Il fallimento della realizzazione di Dune era stata una profonda esperienza per O'Bannon e, dopo essere tornato negli Stati Uniti per lavorare per un altro film (Alien), una delle sue prime priorità era di sottoporre Giger all'attenzione del regista Ridley Scott.
Un altro aspetto di Giger che viene spesso trascurato sono state la sua generosità di spirito (ha assistito molti artisti neofiti nella loro carriera dedicando loro retrospettive al suo Museum HR Giger nel villaggio di Gruyères, per esempio), e la sua indole gentile. Era un animo gentile e molto umile; è una cosa curiosa che, sebbene la sua opera fosse a volte erotica e profondamente inquietante, l'uomo era invece pieno di gioia e di entusiasmo. Sembrava assaporare la vita ed è stato aperto con i suoi pensieri e i sentimenti interpersonali. Il suo impatto sul mondo delle immagini e l'iconografia non può essere sopravvalutato; faceva parte di una manciata di persone nel XX secolo le cui creazioni sono immediatamente riconoscibili, accanto a Dalí (che Giger ha incontrato), Picasso, Fuchs, e preziosi pochi altri. Naturalmente ci sono state numerose imitazioni prive di sostanza e servili del maestro, purtroppo, ma come dice il proverbio, "l'imitazione è la più sincera forma di adulazione."
Va notato che l'arte visiva non è l'unico ambito su cui Giger ha avuto un enorme impatto; il suo lavoro ha influenzato molti altri mezzi di comunicazione. Come già discusso, ha certamente cambiato la storia del cinema, ma anche la musica (Giger stesso era un musicista, e ha realizzato numerose copertine di album per musicisti come Celtic Frost, Debbie Harry, e Emerson, Lake & Palmer, solo per citarne alcuni), il disegno industriale (con il stupefacente Giger Bar) e anche la letteratura (Il mistero del San Gottardo).
Anche se i nostri cuori vanno alla sua famiglia, e il mondo piange la sua scomparsa tragica e improvvisa (è morto per un infortunio legato a una caduta nella sua casa 12 maggio del 2014), non dobbiamo perdere di vista l'eredità di Giger. Egoisticamente noi lo vorremmo indietro, anche se non ci ha veramente lasciati; la sua visione persiste, e sempre lo farà. Eppure, l'impulso umano a negare la realtà è difficile da abbandonare in tempi come questi: sentiamo la perdita, la tristezza, il vuoto, lo shock. Quindi dobbiamo fare un passo indietro... un passo indietro... Dobbiamo considerare non solo il suo impatto e l'influenza, ma anche il suo messaggio, la sua prospettiva personale che può essere applicata alla nostra esistenza. Giger, l'individuo sganciato dalle sue opere, non aveva paura di esplorare le sue fantasticherie più inquietanti, per dare espressione alle cose che molti di noi hanno sentito o pensa, ma raramente manifestato pubblicamente. Si è mostrato impassibile di fronte alla mancanza di comprensione che inevitabilmente sorgeva per via della sua decisione di non tirarsi indietro dal suo specchio post-moderno, a volte un riflesso della cultura, altre volte un prisma. È stato un artista coraggioso, un uomo impegnativo e intellettuale, un essere umano profondamente sensibile... Noi non vedremo presto un altro come lui e per questo siamo tutti più poveri, e, con un tocco di ironia, ci ha lasciati più ricchi, perché ha lasciato a ciascuno di noi molto da masticare, ingerire e ammirare.

Riposa in pace, HR Giger: tu hai di più di quello che hai guadagnato.

Omaggio a H.R. Giger, il genio del dark surrealism

A un mese dalla morte del genio del dark surrealism, un video commemora l'opera, l'uomo, i ricordi di chi l'ha conosciuto o ne è stato semplicemente un ammiratore.
Un ringraziamento a coloro che hanno contribuito alla realizzazione del video, tra cui Leslie Barany, Marco Witizig, Jason V. Brock, Philip Rubinov  Jacobson, Otto Rapp e Alessandro Fantini.



mercoledì 11 giugno 2014

11 GIUGNO 1776: NASCE JOHN CONSTABLE


John Constable, pittore inglese, nasce a East Bergholt (Suffolk), l'11 giugno 1776, figlio di Golding (facoltoso mercante di cereali) e Ann Constable.
In gioventù Constable si dedicò a fare schizzi amatoriali viaggiando per la campagna del Suffolk, che diventerà poi il soggetto di una larga produzione della sua arte.
Nel 1799, Constable convinse il padre a lasciarlo proseguire sulla strada dell'arte ed egli gli attribuì un piccolo assegno. Entrò alla Royal Academy School come apprendista, seguì la vita di classe e le dissezioni anatomiche come pure studiò e copiò i vecchi maestri della pittura. Nel 1803 fece una mostra alla Royal Academy. A partire dal 1802 Constable decisi di diventare pittore professionista di paesaggi.
Nel 1803 trascorse quasi un mese a bordo della Coutts, nave della East Indiaman, e visitò i porti della costa sud-est; nel 1806 intraprese un viaggio di due mesi nel distretto dei laghi.
Nel 1811 visita John Fisher e la sua famiglia a Salisbury, una città la cui cattedrale e il paesaggio circostante gli ispirano alcuni dei suoi quadri più famosi.
Dal 1809 in avanti, il legame con la sua amica di gioventù Maria Bicknell (1788-1828) si trasforma in un mutuo e profondo amore. Nel 1816 però la loro relazione viene ostacolata dal nonno paterno di Maria, il Dr. Rhudde, rettore di East Bergholt, il quale considera la famiglia dei Constable socialmente inferiore, minacciando Maria di escluderla dall'eredità.
Ma nell'ottobre del 1816 riuscirono a sposarsi.
Constable non riuscì a far fruttare la sua pittura, se non nel 1819 quando riuscì a vendere la sua prima tela importante, The White Horse.
Nel 1821 espose The Hay Wain (una veduta da Flatford Mill) alla Royal Academy, dove era stato eletto membro quello stesso anno. Théodore Géricault lo vide durante una visita a Londra e Constable acquisì così fama a Parigi, dove un commerciante, John Arrowsmith, comprò quattro dipinti, incluso The Hay Wain, che fu esposto al Salon di Parigi del 1824, vincendo la medaglia d'oro.
Nell'arco della propria vita Constable riuscì a vendere solo 20 dipinti in Inghilterra, ma in Francia ne vendette più di 20 in pochi anni. Nonostante ciò, rifiutò tutti gli inviti che gli avrebbero consentito di promuovere il proprio lavoro viaggiando per il mondo; scrivendo a Francis Darby dice: "Preferisco essere povero in Inghilterra che ricco all'estero."
Dopo la nascita del settimo figlio nel gennaio del 1828, Maria cade malata e muore di tubercolosi nel novembre di quell'anno, all'età di 41 anni.
Da allora Constable vestì sempre di nero e si prese cura da solo dei sette figli per il resto della sua vita.
Poco dopo la morte di Maria morì anche il padre di lei, lasciandole 20.000 sterline. Constable amministrò disastrosamente il denaro, pagando le incisioni di molte stampe di alcuni dei paesaggi in preparazione per una pubblicazione.
Nel febbraio del 1829, all'età di 52 anni, fu eletto alla Royal Academy e nel 1831 venne confermato ispettore (Visitor) presso la stessa istituzione, dove sembra che fosse abbastanza rinomato fra gli studenti.
Iniziò a dare letture pubbliche sulla storia della pittura del paesaggio, assistito da un uditorio di tutto rispetto. Morì nella notte del 31 marzo 1837, apparentemente per una indigestione, e fu sepolto accanto a Maria nel cimitero di St John a Hampstead.



domenica 8 giugno 2014

8 giugno 1829: nasce John Everett Millais


Sir John Everett Millais,  pittore e illustratore inglese, cofondatore della Confraternita dei Preraffaelliti, nasce a Southampton, l'8 giugno 1829.
Le opere giovanili di Millais vennero realizzate secondo la poetica dei preraffaelliti e tutti o quasi furono oggetto di violente controversie da parte dei critici. Tra i più criticati, spicca senza dubbio Cristo nella casa dei genitori del 1850, che sconvolse pubblico e critica per la realistica rappresentazione del lavoro e per l'umiltà della carpenteria in cui la scena era ambientata. .
Accanto alle tematiche sociali, un altro elemento ricorrente nelle opere giovanili è l'attenzione naturalistica, che in dipinti come Ofelia raggiunge un livello di dettaglio eccezionale.
Ammirato dal critico John Ruskin, sostenitore dei preraffaelliti, strinse amicizia con lui, ma finì per innamorarsi della moglie, Effie, che aveva posato lui come modella.  Nonostante Effie fosse sposata con Ruskin da molti anni, la coppia non aveva mai consumato il loro matrimonio e fu facile ottenere l'annullamento. Nel 1856, Millais sposò Effie e concluse la sua collaborazione non solo con Ruskin ma con l'intera confraternita dei preraffaelliti, orientandosi verso un nuovo tipo di pittura.
Il suo matrimonio e il conseguente mutamento di stile pittorico vennero definiti da Ruskin "una catastrofe" e critici come William Morris lo accusarono di essere divenuto commerciale in nome di fama e ricchezza. Non è implausibile che il mutamento di stile sia stato dovuto anche alla necessità di mantenere la sua nuova famiglia. Tra i suoi sostenitori, i più accesi individuarono influenze degli impressionisti, in particolare di James Whistler e Millais indicò come modelli pittori quali Diego Velázquez e Rembrandt, rinnegando completamente il suo passato di preraffaellita.
Morì a  Londra, il 13 agosto 1896.

sabato 7 giugno 2014

Workshop di pittura del maestro Philip Rubinov Jacobson a Teramo

Workshop di pittura del maestro Philip Rubinov Jacobson a Teramo

7 GIUGNO 1848:NASCE PAUL GAUGUIN


Paul Gauguin, pittore francese, nasce a Parigi, il 7 giugno 1848,  secondogenito del giornalista liberale, originario di Orléans, Clovis Gauguin e di Aline Marie Chazal, figlia dell'incisore francese André Chazal e della scrittrice peruviana Flora Tristán, socialista, femminista ante-litteram e sostenitrice dell'amore libero.
L'avvento al potere di Napoleone III convince Clovis Gauguin ad abbandonare la Francia e a trasferirsi con la famiglia in Perù: egli muore il 30 ottobre 1849 durante il viaggio in piroscafo: la vedova e i figli Paul e Marie Marceline sono ospiti a Lima della famiglia materna. Alla morte, avvenuta ad Orléans nel 1855, del nonno paterno Guillaume, che lascia eredi Aline Chazal e i suoi figli, la famiglia ritorna in Francia, ospiti dello zio Isidore Gauguin.
A Orléans, Paul studia nel Petit-Séminaire dal 1859 e nel 1865 partecipa al concorso per entrare nella scuola navale, ma non supera l'esame. Il 7 dicembre s'imbarca allora come allievo pilota in un mercantile che viaggia da Le Havre a Rio de Janeiro: a questo, seguono altri viaggi finché, dopo la morte della madre, avvenuta nel 1867, il 26 febbraio 1868 si arruola nella marina militare, prestando servizio a bordo della corvetta Jéröme Napoleon e partecipando alla successiva guerra franco-prussiana.
Smobilitato, nel 1871 si stabilisce a Parigi dove, attraverso la raccomandazione del tutore Gustave Arosa, che è anche un collezionista d'arte, s'impiega nell'agenzia di cambio Bertin: qui conosce il pittore Émile Schuffenecker. È in questo periodo che, autodidatta, inizia a dipingere, ospite del tutore nella sua proprietà di Saint-Cloud, insieme con la figlia di questi, Marguerite Arosa.
Nel 1873 conosce a Parigi e sposa Mette Sophie Gad, una cittadina danese, allora governante e dama di compagnia della moglie del futuro (1875-1894) Presidente del Consiglio danese Jacob Estrup, dalla quale avrà cinque figli: Émile, Aline, Clovis, Jean-René e Paul, chiamato anche Pola. Anche Jean-René e Pola seguiranno, dopo la morte del padre, la carriera artistica.
Frequenta l'Accademia Colarossi e conosce Camille Pissarro, pittore impressionista francese, che gli da consigli importanti che influenzeranno il suo modo di dipingere. In questo periodo acquista tele impressioniste e espone una sua opera paesaggistica presso il Salon di Parigi. In questo periodo realizza numerose opere, tra cui "Etude de nu ou Suzanne cousant". Nei suoi dipinti, uno dei soggetti più rappresentati è quello delle nature morte, in cui trae ispirazione da Claude Monet e dal suo stile pittorico.
Nel 1883 lascia il suo lavoro impiegatizio per dedicarsi completamente alla pittura, non ottenendo però dei grandi successi. In questa circostanza decide di vendere tutta le sue opere per mantenere economicamente la sua famiglia.
Dopo aver esposto delle opere in occasione dell'ultima mostra organizzata dal movimento impressionista tre anni dopo, lascia la famiglia in Danimarca, per trasferirsi in Bretagna, regione francese.
In questo periodo realizza numerosi dipinti presso Pont Aven, uno dei luoghi della regione in cui si reca spesso. In questo periodo conosce anche i fratelli Theo e Vincent Van Gogh. Nei due anni successivi parte alla volta di Panama insieme al pittore Charles Laval e poi si reca nella Martinica. Al suo ritorno in Francia, trascorre un breve periodo ad Arles con Vincent Van Gogh. Grazie all'arrivo di Paul Gauguin, lo stato di salute mentale di Van Gogh migliora sensibilmente. Questo miglioramento di salute dura poco, perché il pittore olandese il 23 dicembre 1888 si taglia una parte dell'orecchio con un rasoio. In questa drammatica circostanza, Gauguin lascia Arles.
Continua a dedicarsi alla sua attività artistica e una delle opere che realizza in questo periodo è "La visione dopo il sermone", in cui utilizza uno stile pittorico simbolista, rompendo definitivamente con l'impressionismo. Il suo grande estro creativo lo induce a dipingere delle nuove tele come "Le Christ Jaune", "La Belle Angèle" e "le Calvaire breton", in cui l'influenza dello stile pittorico di Vincent Van Gogh è molto evidente.
Tra il 1889 e il 1890 torna in Bretagna e l'anno dopo parte alla volta di Tahiti, dove riesce a vendere uno dei suoi quadri, "La Belle Angèle". Durante questo suo soggiorno prova un grande interesse per la cultura maori e per le sue usanze, dipingendo nelle sue tele scene di vita quotidiana e le persone del luogo. Tra le tele che dipinge in questo periodo si ricordano "Paroles du diable" e "La Fille à la mangue".
Nel giugno 1893 lascia Tahiti per far ritorno in Francia. Qualche mese dopo espone quarantuno opere realizzate durante il soggiorno tahitiano, tre tele dipinte in Bretagna e alcune sculture presso la Galleria d'arte francese di Paul Durand-Ruel. Non ottiene un giudizio artistico positivo dalla critica francese in merito alle sue opere tahitiane, per cui rimane molto deluso.
Nel luglio 1895 si reca a Paapete, nell'isola di Tahiti, dove si stabilirà fino al 1901. In quello stesso anno lascia Tahiti, per trasferirsi definitivamente nelle Isole Marchesi. Morirà l'8 maggio 1903 a Hiva Oa, a causa della sifilide.

 

venerdì 6 giugno 2014

6 GIUGNO: AUGURI A CRISTINA SCABBIA


Auguri a Cristina Scabbia, cantante italiana, membro del gruppo metal/rock Lacuna Coil, nata a Milano, il 6 giugno 1972.
Dopo aver conseguito il diploma di tecnico della grafica e della pubblicità, svolse varie professioni tra cui pony express, cameriera e confezionatrice. Iniziò a cantare nel 1991, quando ancora lavorava come barista,
interpretando generi soul e, soprattutto, dance: grazie ad alcuni amici dj, partecipa infatti ad alcuni brani dance italiani di quell'epoca, campionando la propria voce.
Si avvicina al metal grazie all'incontro con Marco Coti Zelati, bassista dei Lacuna Coil e inizia a cantare con la band, prima come vocalist di supporto al cantante Andrea Ferro, poi come cantante principale insieme allo stesso Ferro.
Nel 1996 entra stabilmente nel gruppo, che debutta discograficamente nel 1998 con l'EP Lacuna Coil. La band ha all'attivo 5 album, 2 EP, e centinaia di live con artisti del calibro di Moonspell, The Gathering, Rob Zombie, P.O.D., Anthrax, Type O Negative e Iron Maiden.
Con i Lacuna Coil Cristina Scabbia raggiunge una certa popolarità, soprattutto a partire dal 2002, anno della
pubblicazione del loro terzo album Comalies. È la prima, e finora unica, donna che ha suonato sul main stage dell'Ozzfest, festival statunitense patrocinato da Ozzy Osbourne; è anche la prima donna ad aver ottenuto copertine dedicate, scalzando i colleghi maschi, su riviste come Revolver, Terrorizer, Metal Hammer in tutto il mondo.
Nel 2004 canta il brano I'm That con Franco Battiato, nel disco X Stratagemmi, e appare nel video live e
nell'omonimo album Un soffio al cuore di natura elettrica, sempre di Battiato, del 2005. Nel 2007 duetta con Dave Mustaine nella nuova versione di A Tout le Monde, inclusa nel disco dei Megadeth United Abominations. Sempre nel 2007 partecipa a una canzone di un album degli Apocalyptica intitolata SOS. Dal 2006 partecipa al progetto Rezophonic, e con altri artisti aderenti al progetto, nel 2008 si esibisce insieme alla cantautrice L'Aura nel brano Basta! nel corso della 58ª edizione del Festival di Sanremo. Nel 2008 registra una nuova versione di Watch over you insieme agli Alter Bridge.


6 GIUGNO: AUGURI A ROBERT ENGLUND


Auguri a Robert Englund è un attore, regista e doppiatore statunitense, noto per aver interpretato il ruolo di Freddy Krueger, il mostruoso protagonista della serie di film horror Nightmare. 
Nasce a Glendale, il 6 giugno 1947, figlio di un ingegnere aeronautico di origini svedesi.
Dopo aver frequentato le scuole della Granada Hills High School, UCLA, termina gli studi all'università di Oakland. Una volta entrato nella Royal Academy of Dramatic Art inizia la sua attività di attore professionista.
La prima partecipazione ad un'opera importante è nel 1974, quando recita nel film Buster and Billie.
Partecipa anche al provino per il protagonista di Guerre stellari Luke Skywalker nel 1977, finendo per non essere scelto Nella prima metà degli anni Ottanta è uno dei protagonisti di V-Visitors. Nel 1984 veste le panni del personaggio con cui in futuro molti lo identificheranno e che più di tutti gli darà fama: Freddy Krueger, il maniaco omicida che colpisce le sue vittime nei sogni, nato dalla mente di uno dei più celebri registi horror, Wes Craven. Englund girerà otto film con questo personaggio, senza contare quelli televisivi.
Nel 1995 vince il premio come miglior attore al Fantafestival per il film The Mangler - La macchina infernale.
Nel 2005 è nel cast di 2001 maniacs, remake del film del 1964 Two Thousand Maniacs!.
Numerosi sono i film horror in cui ha recitato: oltre che nella saga di Nightmare lo troviamo in Dance Macabre (1989), Hatchet (2006), Behind the Mask - Vita di un serial killer (2006) e The Vij (2009) e tanti altri. Ha inoltre recitato nell'italiano Il ritorno di Cagliostro (2003) e in I Want to Be a Soldier (2010).


giovedì 5 giugno 2014

5 giugno 1898: nasce Federico García Lorca


Federico García Lorca,  poeta e drammaturgo spagnolo, nasce a Fuente Vaqueros, il 5 giugno 1898, da una famiglia di piccoli proprietari terrieri nel paesino di Fuente Vaqueros. Nel 1909, si trasferisce assieme alla famiglia a Granada, vicina città dell'Andalusia, dove ben presto rimane profondamente coinvolto nelle attività dei circoli artistici del luogo. La sua prima opera letteraria, Impresiones y paisajes, viene pubblicata nel 1918, ma non ha particolare successo, se non in ambito locale.
Nel 1919, giunge, per proseguire gli studi, a Madrid, all'Università stringe amicizia con Luis Buñuel e Salvador Dalí. Conosce anche Gregorio Martínez Sierra, il Direttore del Teatro Eslava, dietro invito del quale García Lorca scrive e mette in scena, nel 1919-20, la sua opera d'esordio, El maleficio de la mariposa, che però non viene accolta bene dal pubblico.
Nel 1927 espose 24 suoi disegni di impronta post-cubista.
Nel 1928 fondò e diresse «El Gallo», rivista letteraria di Granada di cui uscirono nonostante un discreto successo solo due numeri. Nel 1929-30 fu a New York come studente della Columbia Univesity, poi a Cuba. Nel 1932 il ministero della pubblica istruzione della Repubblica diede a Lorca e allo scrittore E. Ugarte l'incarico di organizzare un gruppo teatrale universitario, «La Barraca» che, portando i classici nei piccoli centri, doveva contribuire a rinnovare la cultura del paese. Dopo un viaggio in Argentina e Uruguay, nel febbraio 1936 contribuì con Alberti e Bergamín a fondare l'Associazione degli intellettuali antifascisti: Lorca redige e firma, assieme a Rafael Alberti ed altri 300 intellettuali spagnoli, un manifesto d'appoggio al Frente Popular, che appare sul giornale comunista Mundo Obrero il 15 febbraio, un giorno prima delle elezioni che la sinistra vince di poco. In luglio ricevette un invito dagli Stati Uniti. Il 17 luglio 1936 scoppia l'insurrezione militare contro il governo della Repubblica: inizia la guerra civile spagnola. Il 19 agosto Federico García Lorca, che si era nascosto a Granada presso alcuni amici, viene trovato, rapito e portato a Viznar, dove, a pochi passi da una fontana conosciuta come la Fontana delle Lacrime, viene assassinato.


Corrente

chi cammina
s'intorbida.
l'acqua corrente
non vede le stelle.
chi cammina
dimentica.
e chi si ferma
sogna.

martedì 3 giugno 2014

3 GIUGNO 1930: NASCE MARION ZIMMER BRADLEY


Marion Zimmer Bradley, scrittrice di narrativa fantastica statunitense, nata ad Albany, il 3 giugno 1930.
Nata e cresciuta negli anni della Grande depressione, Marion Eleanor Zimmer, fin da giovanissima, iniziò a leggere e a interessarsi di letteratura fantascientifica e fantastica, pubblicata su riviste come Weird Tales e Argosy.
Si sposò a 19 anni con Robert Alden Bradley.
Pubblicò il primo romanzo della sua carriera, I falconi di Narabedla, che uscì a puntate su di una rivista, nel 1957 (e solo successivamente edito in un unico volume).
Il primo vero romanzo, pubblicato come tale, fu The Door Through Space nel 1961, seguito a breve da Seven from the Stars.
Ottenne la laurea in lettere (Bachelor of Arts) nel 1964 presso la Hardin Simmons University ad Abilene (Texas) per poi svolgere lavoro di ricerca presso l'Università di Berkeley (a Berkeley, in California) dal 1965 al 1967, luogo a cui rimarrà sempre legata. Il 19 maggio 1964 divorziò da Robert Bradley, ma mantiene il cognome nel nome d'arte, col quale aveva ormai iniziato ad essere conosciuta nel mondo della fantascienza.
Negli anni cinquanta si era avvicinata al gruppo di cultura e di politica lesbica delle Daughters of Bilitis, scrivendo sulla loro rivista (talvolta con lo pseudonimo di Miriam Gardner) pubblicando per loro, in collaborazione con Barbara Grier, una bibliografia sul lesbismo in letteratura. Oltre a ciò scrisse diversi romanzi a tematica lesbica: come Lee Chapman, I am a lesbian (1962); come Morgan Ives, Spare her Heaven (1963) e Knives of desire (1966); come Miriam Gardner, My sister, my love (1963) e Twilight lovers (1964); e come John Dexter, No Adam for Eve (1966).
Ciononostante, il desiderio di figli, che caratterizzò la sua intera vita (oltre alla prole naturale, la Bradley ebbe anche figli adottivi), la portò a sposarsi nuovamente, col numismatico Walter Breen, il 3 giugno 1964 autore sotto lo pseudonimo di "J.Z. Eglinton" di un saggio sulla pederastia greca intitolato Greek Love (1964), con cui ebbe due figli.
Si separarono nel 1979, ma divorziarono legalmente solo il 9 maggio 1990.
Il più grande successo dell'autrice è considerato il romanzo Le nebbie di Avalon (1983), volume che le impiegò anni di ricerca e di stesura, e che successivamente, alla sua pubblicazione, raggiunse i vertici di tutte le classifiche.
Nel 1991 fu coinvolta nel processo in cui l'ex marito Breen fu condannato per avere avuto rapporti sessuali con un minorenne: la Bradley fu accusata di avere saputo (anche se non necessariamente approvandole) delle attività sessuali del marito. La denunzia fu ritirata solo grazie ad un accomodamento finanziario con la vittima solo poco prima della morte della Bradley, nel 1999. (Breen, nel frattempo, era morto in prigione, nel 1993).
Nel 1999, all'età di 69 anni, a causa d'un attacco cardiaco Marion Zimmer Bradley si spense a Berkeley in
California. Le sue ceneri vennero sparse a Glastonbury Tor, nel Somerset (Inghilterra), due mesi più tardi.
Tra i suoi romanzi più importanti si ricordano: Le nebbie di Avalon, La torcia e Le luci di Atlantide, oltre ad alcuni titoli del Ciclo di Darkover che hanno valso all'autrice due nomination al Premio Hugo (La spada di Aldones e La torre proibita) e una al Premio Nebula (L'erede di Hastur).


Citazioni di Marion Zimmer Bradley.

Con il nostro pensiero, noi creiamo giorno per giorno il mondo che ci circonda. (Le nebbie di Avalon)

I pesi degli altri non affaticano le spalle. (La signora delle Tempeste)