giovedì 28 marzo 2013

Secreta, segreti pittorici e secrezioni sonore: Alessandro Fantini in mostra nel borgo medioevale di Atessa


 
“Nessun luogo è senza Genio”, erano soliti ripetere gli antichi. Un’affermazione che ben si addice agli spazi plasmati dall’ingegno umano che hanno saputo tener testa alle ingiurie del tempo, opponendovi la forza di quel soffio vitale sconosciuto agli stessi artefici che ve lo infusero attraverso il marchio emotivo delle loro esistenze. Come quei microrganismi che, imprigionati per migliaia di anni in stato d’ibernazione all’interno di cristalli salini, si riprodussero una volta tornati a contatto con l’ambiente esterno, allo stesso modo le memorie, le vibrazioni, l’atmosfera morale dell’epoca in cui il “Genius loci”, l’anima del luogo, proliferò nelle stanze e negli interstizi delle mura, si ridestano non appena l’aura dei primi visitatori di quell’organismo architettonico ne stimola le invisibili terminazioni nervose.

Con l’evento speciale intitolato “SECRETA” ospitato all’interno della galleria di tufo dell’Ostello il Castello, palazzo che dal 1565 si affaccia sull’omonimo Largo nel borgo medioevale di Atessa, l’artista “multimedianico” Alessandro Fantini, dopo le collettive di Londra, Roma e Los Angeles, torna a esporre nel suo paese nativo, proponendo una selezione di dipinti ad olio strutturata, per l’appunto, intorno al tema delle implicazioni emotive della sfera urbanistico-ambientale dell’uomo contemporaneo, con particolare riguardo a quella sempre più convulsa e inquieta del territorio locale.

Ad evocare il “genio del luogo” saranno dunque “segreti pittorici e secrezioni sonore”, ossia i quadri e le musiche elettroniche di sottofondo composte dallo stesso artista, elementi estetici che dal 28 al 30 Marzo faranno da reagenti in un esperimento collettivo di “alchimia spirituale”, nella cornice atemporale dell’antica dimora che da poche settimane ha riaperto le sue sale al pubblico dopo un lungo periodo di restauro, e che con questo evento inaugura ufficialmente la sua nutrita agenda di appuntamenti culturali.

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