domenica 13 luglio 2014

13 LUGLIO:AUGURI A CATHERINE BREILLAT


Auguri a Catherine Breillat, regista, sceneggiatrice e scrittrice francese, nata a Bressuire, il 13 luglio 1948.
A 17 anni pubblica il suo primo romanzo, L'homme facile (1965), mentre nel 1972 interpreta Mouchette in Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci. Abbandonata presto la carriera d’attrice, si dedica alla stesura di sceneggiature per Maurice Pialat (Police, 1985), collabora con Liliana Cavani alla sceneggiatura de La pelle (1981), con Federico Fellini per E la nave va (1983), ed è assistente al montaggio di Marco Bellocchio per Gli occhi, la bocca (1982). Nel 1976 debutta alla regia con L’adolescente che adatta un suo romanzo, Le soupirail, di cui cura anche la colonna sonora, così come farà in seguito per A mia sorella! (2000).
L’intera filmografia di Catherine Breillat può essere considerata un continuo rimando al capolavoro di Nagisa Oshima L’impero dei sensi (1976), ma anche ad autori quali Georges Bataille e Jacques Lacan. La tematica dello sguardo infatti, diretto o mediato, e di conseguenza del voyeurismo, è sempre presente nel suo cinema, così come la trasgressione che va al di là della pura e semplice provocazione, per diventare uno strumento di liberazione e purificazione. Fra i suoi lavori, vanno ricordati anche Romance (1999), Sex is comedy (2002), Pornocrazia (2003) e infine Une vieille maîtresse (2006), presentato in concorso al 60° Festival di Cannes, e ispirato a un romanzo di Jules Barbey d'Aurevilly.
Barbe Bleue è del 2009, dove reinterpreta la celebra fiaba, mentre nel 2010 esce La Belle endormie, dove si rivede la fiaba della Bella Addormentata.
La Breillat è conosciuta per i suoi film incentrati sui temi della sessualità e sui conflitti e le rivalità tra i sessi, temi che compaiono anche nei suoi romanzi. La Breillat è stata oggetto di polemiche per la sua esplicita rappresentazione della sessualità e della violenza. In un'intervista a Senses of Cinema, ha descritto David Cronenberg come un altro regista che aveva il medesimo approccio con la sessualità nei suoi film.
Il suo lavoro è stato associato con la tendenza denominata New French Extremity.

 

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