venerdì 6 aprile 2012

UOMO/AMBIENTE ORGANICO: IL MICRO MACROCOSMO SURREALISTA DI THOMAS W. BOSSERT


Thomas Werner Bossert è un artista surrealista tedesco che per diversi anni ha coltivato la passione per la pittura, ma solo da tre in modo intensivo e con scopi professionali.
È un autodidatta che ha scoperto l'amore per l'arte grazie alle opere di René Magritte e Salvador Dali, tuttora suoi punti di riferimento.
Ultimamente si è anche interessato all'opera di H.R. Giger.
Ha collaborato con altri artisti ed è membro di gruppi di collaborazione come Collaborative Corpse e The Exquisite Corpse.
È anche membro della Visionary Art Gallery

Homepage dell'artista: www.art-of-thomboss.de
Mail: artofthom@googlemail.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Thomas-W-Bossert-Surrealistic-and-Visionary-Art/250875558273161

1) Dici di essere un autodidatta. Come dunque sarebbe nata la tua decisione di dedicarti all'arte?

Difficile domanda....Non ho avuto l'opportunità di studiare arte, ho cominciato a considerarla un lavoro solo negli ultimi anni...prima era solo un hobby. La decisione di lavorare o d'imparare il disegno ad alti livelli iniziò quando divenni un membro di Deviantart. È stata come un'illuminazione, questo è stato il mio punto d'inizio. Ero affascinato dai lavori di Deborah Valentine, Bernard Dumaine, Janelle McKain e tanti altri e quest'attrazione non mi ha abbandonato....dopo il diventare membro della Visionary Art Gallery, su invito di Otto Rapp, fu un'altra grande motivazione per incentivare il lavoro sul mio sviluppo personale che spero mi porti a sperimentare maggiori abilità.


2) Perché hai scelto il linguaggio surrealista?

Per me il surrealismo è il modo adatto per esprimere me stesso, mi dà la libertà di cui necessito, io posso dipingere l'interiorità, le emozioni, i sogni, i pensieri....E il mio entusiasmo per il surrealismo iniziò presto, quando ero un adolescente, con i quadri di Dalì, Magritte e Delvaux e non è ancora cessato.


3) Quali sono i tuoi punti di riferimento artistici?


Ho fatto alcune mostre vicino a dove abito e qualche pubblicazione, soprattutto collaborazioni in libri collettivi ( http://de.blurb.com/bookstore/detail/2454536), ma sto ancora lavorando sui miei punti di riferimento, ho iniziato la mia attività artistica in modo intensivo da soli tre anni....c'è bisogno di tempo. Sono un principiante nel mondo dell'arte.

4) Com'è stata la tua esperienza di collaborazione con altri artisti?

È stata una splendida esperienza. Ogni risultato dopo aver finito una collaborazione è una sorpresa. L'altro, importante per me, risultato del fare collaborazioni è quello di entrare in contatto con altri artisti, con le loro idee e i loro lavori. È una cosa incredibilmente eccitante e una grande spinta motivazionale.



5) Come nasce un'idea per un'opera d'arte?

La mia ispirazione sorge da diverse aree, dalla musica, dalla letteratura, o da grandi, famosi esempi di arte. Molte immagini sono nate giocando con i simboli, colori, linee e strutture. Molti quadri nascono dal subconscio come se dipingessi senza una specifica precedente pianificazione. Raramente so prima come l'opera si evolverà, come se mi dessi al processo creativo senza un obiettivo particolare. Il risultato spesso mi meraviglia e sorprende. In molti dei miei quadri realizzo visioni di esseri umani, le loro espressioni, le relazioni col mondo e le tecnologie che ci circondano e ci influenzano.



6) Quale tecnica artistica preferisci?

Preferisco disegnare con matite e grafite sopra carta ruvida e dipingere con colori acrilici sulla tela.


7) Da dove deriva la tua preferenza per la combinazione tra vari elementi organici o anche fossili?

Non lo so, veramente....Potrebbe essere dovuta all'influenza di altri artisti come Giger o i disegni di Ernst Haeckel (Kunstformen der Natur), sono artisti meravigliosi ed affascinanti. Nei miei lavori voglio mostrare come l'essere umano è connesso con la natura e che tutti noi siamo parte di un micro e macrocosmo, gli elementi organici e fossili possono essere così belli, dovremmo apprezzarli e tenerli cari....sono parte della nostra vita.


8) Qual è il significato dell'occhio, elemento ricorrente nel tuo lavoro? È forse un simbolo di conoscenza e preveggenza?


Difficile rispondere...l'occhio ha molte “funzioni”....è uno dei nostri principali organi sensoriali, vede, desta delle impressioni, ha molte forme, ombre, colori...è perfetto e meraviglioso. In molti dei miei lavori l'occhio è riconducibile all'ambiente organico, è parte di esso. Qualche volta quando disegno un occhio penso al Mandala (cerchio, modo di vedersi dentro, il centro del mio Io).


9) Quant'è difficile per un artista ritagliarsi un proprio spazio nel mercato dell'arte?

Non saprei dare una risposta diretta perché non sono ancora un tale professionista da avere molte esperienze con “mercato”...Penso che trovare un proprio spazio sia molto difficile e nelle scorse settimane ho sperimentato che bisogna avere un titolo accademico, aver fatto degli esami universitari....il mercato dell'arte è molto grande e molte persone sono”artisti”. Non so veramente dare una risposta. Penso che si debba avere molti talenti, buone conoscenze e persone che ti supportino e questo richiede tempo. Internet è una cosa importante perché può essere utilizzato per mostrare la propria arte, sia che tu sia un professionista che un artista amatoriale.



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