lunedì 1 dicembre 2014

IL REALISMO MAGICO NELL'ARTE


Il termine Realismo magico è stato utilizzato per definire, in periodi diversi, un'arte che utilizzava una tecnica estremamente "realista" per rappresentare degli scenari stranianti.
Per la prima volta fu utilizzato nel 1925 dal critico tedesco Franz Roh nei riguardi dei pittori appartenenti alla corrente classica della Nuova oggettività, che si ispiravano alle correnti italiane del ritorno all'ordine degli anni venti, come Novecento, Valori plastici e la Pittura metafisica di De Chirico.
Opere come quelle di De Chirico mostrano degli scenari immobili, incantati, immerso in una magica sospensione, a tratti inquietante.
Quando si parlò di "realismo magico" per la prima volta, si escludeva la presenza di elementi apertamente "fantastici", ma piuttosto si tendeva a ritrarre gli oggetti con maggiore accuratezza possibile, in modo che da soli svelassero l'elemento "magico" celato nelle pieghe del quotidiano.
Nel Nord Europa il realismo magico si è espresso con istanze di più carica ed intensa drammaticità, come in Christian Schad e nei pittori della Nuova oggettività. In questo senso, il termine Realismo magico viene spesso utilizzato come sinonimo di post-espressionismo o di pittura di Ritorno all'ordine con elementi surreali.
Ascrivibili a tale poetica visiva sono anche alcuni pittori americani degli anni trenta, come Ivan Albright, Paul Cadmus, George Tooker, influenzati in questo caso anche dal Precisionismo di Charles Sheeler e Georgia O'Keeffe e dall'opera di Edward Hopper.

In seguito questo termine è stato spesso utilizzato per indicare quei tipi di pittura in cui gli oggetti sono raffigurati con estremo naturalismo, ma che, grazie all'aggiunta di elementi surreali o paradossali, danno alla rappresentazione un effetto sottilmente misterioso, trasmettendo un senso di irrealtà.
In questo modo, a partire dalla metà del '900, il realismo magico si apre ad elementi più apertamente fantastici, con artisti come Paul Cadmus, Ivan Albright, George Tooker e Bettina Shaw-Lawrence.

Sotto la categoria del realismo magico possono essere incluse anche le opere di diversi artisti sudamericano come Frida Kahlo, Emilio Bas Viaud e Fernando Botero.
Attualmente l'interesse rinato per le tecniche pittoriche degli Antichi Maestri convive con l'utilizzo di nuovi media che permettono la creazioni di effetti contemporaneamente realistici e stranianti, per cui il realismo magico si esprime sia attraverso le tradizionali tecniche che tramite la computer grafica.





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