venerdì 12 dicembre 2014

Le vere gothic ladies: Charlotte Dacre

La gothic lady di oggi, Charlotte Dacre,  è stata per lungo tempo sconosciuta, nonostante il grande successo che conobbe nei suoi anni, destando l'ammirazione anche di Percy Bysshe Shelley, il quale ne stimava lo stile e le capacità creative.



Nasce nel 1782 come Charlotte King, figlia di John King, uno scrittore radicale ben conosciuto a Londra, Charlotte Dacre scrisse inizialmente con lo pseudonimo Rosa Matilda, e più tardi ne adottò un secondo per confondere i suoi critici. Dopo aver divorziato dalla madre, il padre si sistemò con la contessa di Lanesborough.

Nel 1806, alla morte della moglie del padre, si sposò con Nicholas Byrne, da cui aveva già avuto tre figli, un editore che sarebbe poi diventato un socio fondatore del quotidiano londinese The Morning Post, sulle cui pagine furono pubblicate le poesie della Dacre.

Come autrice di romanzi, Charlotte Dacre rappresenta le sue eroine in maniera piuttosto diversa da quanto fatto dai suoi contemporanei, che consideravano signore di buon gusto e decoro. Il sue stile era più vicino a quello di autori maschili, creando eroine femminili aggressive e spesso fisicamente violente, caratterizzate da forti desideri sessuali e ambizione, simili a quelle create dal De Sade.

Tra i suoi quattro romanzi principali, oggigiorno Zofloya è quello più conosciuto. Il romanzo vendette bene quando apparve nel 1806, e venne tradotto in tedesco e francese. In esso, un personaggio femminile segue, attacca brutalmente e infine uccide una ragazza che considera sua rivale sessuale. Nonostante la sua brutalità, la storia presenta la morale che le giovani donne devono essere in guardia contro i pericoli della lussuria.
Morì il 7 novembre 1825.

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