sabato 14 dicembre 2013

14 DICEMBRE 1895: NASCE PAUL ELUARD


Paul Eluard, poeta surrealista francese, nasce a Saint Denis il 14 ottobre del 1895. Il suo vero nome è Eugène Emile Paul Grindel, ma nel momento stesso in cui decide di avvicinarsi alla poesia sceglie il cognome Eluard, quello della nonna materna. Il padre Clément è un contabile mentre la madre fa piccoli lavori di sartoria casalinga per aiutare l'economia familiare. Paul si rivela di salute cagionevole fin dalla più tenera infanzia e a sedici anni la madre lo accompagna in Svizzera a causa di alcuni problemi polmonari. Nel dicembre del 1902 viene ricoverato in sanatorio a seguito della diagnosi di tubercolosi.
Il periodo vissuto in sanatorio è fondamentale per Paul Eluard: è qui infatti che scrive le prime poesie ed è sempre qui che incontra la sua musa protagonista di tante sue poesie, la giovane russa Helena Dmitrievna Diakinava. I due si innamorano e restano vicini per tutto il tempo che Paul rimane in sanatorio, vale a dire fino al febbraio del 1914. Lui la chiama affettuosamente Gala, e con questo nome la introduce nella sua poesia. Nel 1913 pubblica la sua prima raccolta "Losirs, Pierrot, Les cinq rondels de tuou jeune homme" firmandosi Paul Eugène Eluard.
Paul e Gala vorrebbero sposarsi, ma i genitori li frenano a causa della giovane età e delle difficoltà economiche a cui andrebbero certamente incontro. Gala ritorna così in Russia e Paul, diventato nel frattempo infermiere, viene inviato al fronte il 3 agosto del 1914.
L'esperienza della prima guerra mondiale e la terribile ecatombe di suoi simili a cui assiste lo segna nel profondo, sia da un punto di vista intimo, che fisico. Mentre è ancora al fronte pubblica persino una raccolta di poesie, "Le devoir", in cui esprime il suo orrore per la guerra e che firma semplicemente come Paul Eluard.
Nel settembre del 1916 Gala ritorna finalmente in Francia e i due si sposano poco dopo nel 1917. Dopo solo un anno nasce anche la loro prima ed unica figlia, Cécile. Gala diventa intanto l'ispiratrice della poesia di Paul Eluard, che pubblica la raccolta "Le devoir et l'inquiétude" (1917). Grazie alla pubblicazione della raccolta "Les poèmes pour la paix" conosce André Breton e più tardi entra anche nel movimento surrealista, divenendone uno dei principali animatori. Prima però di far parte dei surrealisti, il poeta francese frequenta per un breve periodo, circa tre anni, il gruppo dei dadaisti, fondando contemporaneamente la rivista "Proverbe" (1920).
Dopo la rottura con il movimento Dadà, inizia per Paul un momento difficile: nascono infatti dei contrasti con il padre a causa dei problemi economici in cui si dibatte il poeta, ed anche il suo legame con Gala comincia a scricchiolare. Così, dopo la pubblicazione della raccolta "Mourir pour ne pas mourir", parte segretamente da Marsiglia per un viaggio in giro per il mondo. Gala e i suoi amici si convincono addirittura che Paul sia morto, in quanto durante la sua assenza non dà alcuna notizia di sé, né parlerà mai di questo misterioso viaggio. Nonostante questo colpo di testa, Gala lo raggiunge in un viaggio in Asia durante l'estate del 1924. Di ritorno in Francia, Eluard entra a far parte attivamente del gruppo surrealista e si iscrive al partito comunista. Pubblica anche la raccolta "Capitale de la douleur".
Il suo rapporto con Gala entra però nuovamente in crisi e nel 1930 la donna lo lascia per il pittore Salvador Dalì. Nello stesso anno Eluard incontra il secondo grande amore della sua vita: l'alsaziana Maria Benz, alla quale attribuisce il nomignolo di Nusch, con cui compare in tante poesie. Da questo momento la vita poetica di Paul Eluard diviene ricca di pubblicazioni: "La vie immédiate" (1932); "La rose publique" (1934), "Donner à voir" (1939).
Durante la resistenza la sua passione politica lo porta ad essere un poeta combattente, universalmente riconosciuto come tale. A lui si deve al pubblicazione clandestina nel 1942 de "Poésie et Vérité" che contiene la famosa poesia "Liberté", che gli aerei inglesi paracadutano dai cieli come incitamento alla resistenza.
Paul rientra anche nel Partito Comunista dal quale è stato espulso per alcune divergenze sul modello politico sovietico. Alla fine della guerra viene festeggiato e circondato dall'affetto generale dei francesi proprio per il ruolo avuto durante la resistenza. Purtroppo però la sua vita privata viene nuovamente funestata da una tragedia: Nusch muore a causa di un'emorragia celebrale nel 1946.
Paul Eluard è talmente disperato che pensa addirittura al suicidio, ma riesce a rendere omaggio alla sua Nusch dedicandole molte delle poesie contenute nella raccolta "Le temps déborde" (1947).
L'incontro con Dominique, a tre anni di distanza dalla morte della sua compagna, riesce a guarire le ferite di Paul, che si risposa nel 1951. Dominique sarà l'ispiratrice della raccolta di poesie d'amore "Le Phénix". L'anno successivo alla celebrazione delle nozze la sua salute cagionevole gli provoca una crisi cardiaca: Paul Eluard muore il 18 novembre del 1952 dopo aver pubblicato la sua ultima raccolta di poesie: "Les sentiers et le routes de la poésie".

Ma morte vivante

Dans mon chagrin, rien n’est en

mouvement

J’attends, personne ne viendra

Ni de jour, ni de nuit

Ni

jamais plus de ce qui fut moi-même

Mes yeux se sont séparés de tes

yeux

Ils perdent leur confiance, ils perdent leur lumière

Ma bouche s’est

séparée de ta bouche

Ma bouche s’est séparée du plaisir

Et du sens de

l’amour, et du sens de la vie

Mes mains se sont séparées de tes mains

Mes

mains laissent tout échapper

Mes pieds se sont séparés de tes pieds

Ils

n’avanceront plus, il n’y a plus de route

Ils ne connaîtront plus mon poids,

ni le repos

Il m’est donné de voir ma vie finir

Avec la tienne

Ma

vie en ton pouvoir

Que j’ai crue infinie

Et l’avenir mon seul espoir

c’est mon tombeau

Pareil au tien, cerné d’un monde indifférent

J’étais si

près de toi que j’ai froid près des autres.


La mia morte vivente

Nel mio dolore nulla è in movimento

Di quello che io stesso sono stato

Attendo, nessuno verrà

Né di giorno né di notte né mai più.

I miei occhi si sono separati dai tuoi occhi

Perdono fiducia perdono la luce

La mia bocca si è separata dalla tua bocca

La mia bocca si è separata dal piacere

E dal senso dell’amore e dal senso della vita

Le mie mani si sono separate della tue mani

Le mie mani lasciano sfuggire tutto

I miei piedi si sono separati dai tuoi piedi

Non avanzeranno più non ci sono più strade

Non conosceranno più né il peso né il riposo

Mi è concesso di veder finire la mia vita

Con la tua

La mia vita è in tuo potere

che ho creduto infinita

E l’avvenire la mia sola speranza è il mio sepolcro

identico al tuo circondato da un mondo indifferente

Ero così vicino a te che ho freddo vicino agli altri.

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