lunedì 20 ottobre 2014

20 ottobre: auguri a Danny Boyle


Auguri a Daniel Boyle, noto come Danny Boyle, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico inglese, nato a Manchester, il 20 ottobre 1956, da una famiglia di emigranti irlandesi.
Studia al collegio dei Salesiani di Bolton e poi alla Bangor University. Comincia a lavorare in teatro all'età di diciotto anni e già due anni dopo lavora come regista teatrale per la Joint Stock Theatre Company, quindi si sposta a Londra per lavorare come direttore artistico per il Royal Court Theatre. Dal 1987 lavora qualche anno per la televisione: prima con la BBC Northern Ireland e poi per la BBC2.
Esordisce nel cinema nel 1994 con Piccoli omicidi tra amici (1995), tratto dall'omonimo romanzo di John Hodge.  Il film ottiene un ottimo successo in Gran Bretagna ed ottiene il premio come "best newcomer" dai London Film Critics Circle.
Il successo arriva con Trainspotting, del 1996, sempre a fianco di John Hodge che però è alla sceneggiatura (il libro da cui è tratto è di Irvine Welsh). Il film, che tratta in maniera ironica e grottesca il tema della droga, diventa un cult che frutta al regista l'occasione di girare alcune scene del quarto film della serie Alien, ossia Alien: la clonazione, per il quale si trasferisce a Hollywood.
Nel 1997 gira negli Stati Uniti Una vita esagerata, che si rivela però un insuccesso commerciale, come del resto il film successivo. L'idea di portare sullo schermo il romanzo The Beach, scritto da Alex Garland, è di Ewan McGregor, che la propone a Boyle. La produzione, tuttavia, sceglie come attore protagonista Leonardo DiCaprio senza consultare il regista, che aveva già promesso il ruolo a McGregor. I media enfatizzano la situazione e da allora i due non lavoreranno più insieme. Benché The Beach non abbia convinto né il pubblico né la critica, film e libro rimangono tuttora un vero e proprio cult per i viaggiatori zaino in spalla di tutto il mondo, specialmente nel sud-est asiatico.
Dopo un breve ritorno al piccolo schermo per due film TV con la BBC e qualche documentario sul mondo musicale, nel 2003 esce l'horror 28 giorni dopo, in cui collabora nuovamente con Alex Garland. Dirige Kenneth Branagh nel cortometraggio Alien Love Triangle, prima di tornare al lungometraggio nel 2004 con la commedia Millions, sceneggiata da Frank Cottrell Boyce. Nel 2007 filma Sunshine, scritto da Alex Garland. Si tratta di un film fantascientifico pieno di omaggi a 2001: Odissea nello spazio, Solaris e Alien.
Nel 2008 dirige a Bollywood il film The Millionaire. Il film è un successo in tutto il mondo e riceve 8 Premi Oscar, tra cui quelli come miglior film e come miglior regia appunto per Boyle.
La pellicola successiva è 127 ore, che si basa sull'autobiografia di Aron Ralston (interpretato da James Franco) dal titolo Between a Rock and a Hard Place. Questo film ottiene sei candidature all'Oscar, tra cui quella di miglior sceneggiatura originale per Boyle. Nel 2011 porta in scena a Londra l'acclamato spettacolo teatrale Frankenstein, ispirato all'omonimo romanzo di Mary Shelley. Dopo essere stata registrata al Royal National Theatre, l'opera viene in seguito proiettata anche nei cinema. L'anno successivo, il 27 luglio, sempre nella capitale inglese, dirige la cerimonia di apertura dei Giochi della XXX Olimpiade, tenutasi presso l'Olympic Stadium; per l'occasione realizza anche il cortometraggio Happy and Glorious, in cui dirige Daniel Craig e la regina Elisabetta II del Regno Unito.
Nel 2013 dirige In Trance, thriller psicologico in cui si affronta il tema dell'amnesia. Sempre nel 2013 conferma di essere all'opera sul sequel di Trainspotting, basato sul romanzo Porno di Irvine Welsh del 2002, che riprende i fili del discorso, con gli stessi personaggi, da dove si era interrotto il primo capitolo.

 

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