giovedì 13 novembre 2014

13 novembre 1850: nasce Robert Louis Stevenson


Robert Louis Stevenson, scrittore scozzese, nasce a Edimburgo, il 13 novembre 1850, figlio unico di Thomas Stevenson (1818-1886), ingegnere edile specializzato nella costruzione di fari, e di Margaret Isabella, figlia del reverendo Lewis Balfour, parroco di Colinton. Sia la madre che il nonno avevano problemi ai polmoni, con febbre e tosse frequenti. Si è parlato di sarcoidosi, tubercolosi o bronchiectasia, e comunque d'una eredità scomoda per il ragazzo che era spesso malato e aveva necessità di trascorrere parecchi mesi all'anno in un clima più salubre, come quello della Francia meridionale. Anche la sua inquietudine di viaggiatore e la costante magrezza erano per lui legate alla salute.
Dalla sua infanzia si portò sempre caro però il ricordo di un'infermiera, Alison Cunningham, detta "Cummy", alla quale dedicherà poi un libro di versi, ma che contribuì a sviluppare la sua fantasia raccontandogli molte storie che non lo facevano dormire e allo stesso tempo lo affascinavano oltre misura.
Quando s'iscrisse, secondo la tradizione familiare, alla facoltà di ingegneria dell'università di Edimburgo, lo studio passò presto in secondo piano, preferendo dedicarsi alla letteratura. Portava i capelli lunghi e vestiva, come il cugino Bob, da artista, e seppure accompagnava d'estate il padre nei suoi viaggi d'ispezione lungo le coste e i fari, finì con il cambiare facoltà verso giurisprudenza e poi abbandonare gli studi.
Nel 1871 cominciò a collaborare come letterato alla Edinburgh University Magazine e a The Portfolio, da cui si fece pubblicare alcuni saggi.
È solo nel 1878, tuttavia, con la pubblicazione di An Inland Voyage che egli riuscì ad affermare il suo geniale spirito d'osservazione e il suo delizioso umorismo, arricchitosi anche con letture francesi.
Durante un viaggio conobbe Fanny Vandegrift (1840-1914), un'americana separata e madre di due figli  della quale si innamorò e, nonostante il parere avverso dei suoi, decise di seguire nel suo viaggio di ritorno in California. I due si sposarono a San Francisco nel 1880. Frutti del viaggio furono The Silverado Squatters (1883), Across the Plains (1892) e The Amateur Emigrant (1895), pubblicati più tardi.
Ritornato in Europa nel 1880, Stevenson entra in una fase di grande attività creativa che, tenuto conto della sua sempre precarissima salute, sfocia in una produzione davvero ragguardevole sia per mole sia per valore. Nel 1881 e nel 1882 pubblica i saggi e le novelle, scritti fino a quella data, rispettivamente nei volumi Virginibus Puerisque e The New Arabian Nights. Sempre nel 1882 scrive Familiar Studies of Men and Books, che contiene il massimo contributo di Stevenson alla critica letteraria, con saggi su Hugo, Whitman, Thoreau, Burns.
Nel frattempo la sua salute aveva risentito dello strapazzo, tanto che non gli si davano che pochi mesi di vita, e lo scrittore, dalla Scozia, dov'era tornato dopo essersi rappacificato con la famiglia, fu nuovamente costretto a vagabondare per le principali stazioni climatiche europee, da Davos a Hyères e poi a Bournemouth. Nel 1886 scrisse il romanzo storico Kidnapped e The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr Hyde. Questi romanzi contribuirono molto ad estendere quella popolarità che la pubblicazione di Treasure Island, avvenuta nel 1883, gli aveva procurato. Divenne amico di Henry James e scrisse anche due volumi di versi, A Child's Garden of Verses (1885) e Underwoods (1887).
Nel 1887, dopo la morte del padre, Stevenson ritornò in America, dove enorme era stato il successo di dr. Jekyll. Ma la salute cagionevole l'obbligò ben presto a ritirarsi nella stazione climatica di Saranac, dove iniziò a scrivere nel 1889 The Master of Ballantrae e il resoconto farsesco The Wrong Box, finché, spinto anche dai libri d'avventure esotiche di Melville, accettò l'invito di un editore a scrivere un volume sui mari del Sud e partì, con la famiglia, per una crociera verso le isole Marchesi (Polinesia francese), Tahiti e le isole Sandwich.
Il viaggio fu positivo sotto ogni punto di vista, tranne per il libro, giacché il lavoro su ordinazione non era cosa per lui. La sua salute però, sorprendentemente, migliorò in modo così notevole che lui decise di stabilirsi nel Pacifico e, dopo un'ulteriore esplorazione dei vari arcipelaghi e un soggiorno d'alcuni mesi a Honolulu (dove finì i due libri sopraccitati), stabilì la sua dimora a Upolu, la principale delle isole Samoa. Qui visse dal 1890 fino alla morte, riverito dagli indigeni che lo chiamavano Tusitala, ("narratore di storie"). A questo periodo risalgono, tra gli altri, il seguito di Kidnapped, Catriona (1893), i Records of a Family of Engineers (uscito postumo nel 1912), quattro racconti dei mari del Sud, pubblicati col titolo An Island Night's Entertainments (1893), e parecchie ballate, poesie e raccolte d'impressioni.
La morte, dovuta ad una probabile emorragia cerebrale, lo colse mentre stava scrivendo un tragico racconto sulla frontiera scozzese, Weir of Hermiston (che verrà pubblicato postumo nel 1896). È sepolto sul monte Vaea, nelle isole Samoa, dove gli fu eretto un monumento funebre. Oggi la casa di Stevenson accoglie una Fondazione e un museo in suo onore.


Citazioni di Robert Louis Stevenson.

La politica è forse l'unica professione per la quale non si considera necessaria nessuna preparazione specifica. (da Familiar studies of men and book)

Ognuno vive vendendo qualcosa. (da Attraverso le pianure)

L'uomo è una creatura che non vive di solo pane, ma principalmente di frasi fatte. (Virginibus puerisque)

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