mercoledì 16 aprile 2014

16 APRILE 1922: NASCE KINGLSEY AMIS


Kingsley William Amis, scrittore, poeta e critico letterario britannico, nasce a Londra, il 16 aprile 1922.
Studiò a Londra e presso il St John's College di Oxford, ottenne l'incarico di docente di letteratura inglese a Cambridge e fu poeta tradizionalista.
Iscritto al partito comunista, maturò nel tempo una certa disillusione verso tale scelta politica, abbandonata
definitivamente nel 1956 quando l'URSS invase l'Ungheria.
Le sue prime opere furono la raccolta di racconti Bright November (1947) e il libro di poesie A Frame of Mind (1953). Vicino al gruppo degli Angry Young Men (“giovani Arrabbiati”), che definiva una corrente eterogenea di scrittori inglesi che, negli anni cinquanta, si distinguevano per l'anticonformismo e la denuncia sociale (tra gli altri Alan Sillitoe, John Braine, Angus Wilson, John Osborne, John Wain, Arnold Wesker), ebbe grande successo con il romanzo picaresco Jim il fortunato (Lucky Jim, 1954), forte satira della società del benessere e dell'establishment. Le tematiche sociali continuarono ad affacciarsi nelle varie prose e raccolte poetiche successive: Quell'incerto sentimento (That Uncertain Feeling, 1955), I Like It Here (1958) e  Perché resti con Bang? (One Fat Englishman) del 1963.
Già entusiasmato dalle "sociologie" di autori come Robert Sheckley, C. M. Kornbluth e Frederi,k Pohl, Amis va annoverato anche per essersi posto come uno dei principali promotori del rinnovamento della fantascienza, avviato in territorio britannico e generalmente definito col termine di New Wave: nel 1960 pubblicò la rassegna Nuove mappe dell'inferno (New Maps of Hell), in cui esaminava e interpretava le qualità letterarie del genere. Qui coniò anche la definizione comic inferno per descrivere un certo tipo di antiutopie in chiave sarcastica, riscontrate ad esempio in Robert Sheckley. In collaborazione con Robert Conquest, produsse la serie di antologie di fantascienza Spectrum I-IV (1962-66), che attingeva in buona parte alla «Astounding SF» degli anni cinquanta. Seguirono più tardi il romanzo ucronico Modificazione H. A. (The Alteration, 1976) e un nuovo volume antologico, The Golden Age of Science Fiction (1981).
Del 1965 è invece The James Bond Dossier, saggio di costume sul famoso eroe cinematografico, che Amis scelse poi per protagonista del romanzo Il colonnello Sun (Colonel Sun, 1968).
Il distacco dal partito avvenuto nel 1956 significò per Amis una presa di posizione in senso opposto, esplicandosi, in articoli come Why Lucky Jim Turned Right (1967), attraverso un sostanziale anti-comunismo e perfino conservatorismo, entrambi serpeggianti in opere più tarde tra cui la distopica Russian Hide-and-Seek (1980), che nuovamente in chiave ucronica narra di una Gran Bretagna posta sotto il dominio sovietico. L'ateismo affiora invece in libri più o meno fantastici come La Lega Antimorte (The Anti-Death League, 1966) e L'uomo verde (The Green Man, 1969), raccolta di storie di fantasmi.
Nel 1973 Amis pubblicò Delitto a Riverside Villas (The Riverside Villas Murder), e nel 1978 La rinuncia di Jake (Jake's Thing), finalista al Booker Prize, che poi vinse nel 1986 con Vecchi diavoli (The Old Devils).
Nel 1990 gli fu conferito il titolo di Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico.
Morì a Londra, il 22 ottobre 1995.

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