lunedì 7 aprile 2014

7 APRILE: AUGURI A FRANCIS FORD COPPOLA


Auguri a Francis Ford Coppola, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Detroit, il 7 aprile 1939.
Trascorre l'infanzia a New York con il padre, compositore e musicista Carmine Coppola, primo flauto dell'Orchestra Sinfonica della NBC, e la madre, l'attrice Italia Pennino.
Fanciullo, il giovanissimo Coppola si ammala di poliomielite e pare che sia proprio durante la malattia che, passando il tempo animando marionette, si appassiona al teatro e al cinema.
Consegue il diploma di Drammaturgia alla Hofstra University e in seguito si specializza in cinematografia alla University of California a Los Angeles (UCLA). Dopo la scuola di cinema dell'UCLA entra nell'equipe di Roger Corman, regista e punto di riferimento per un'intera generazione di autori, per il quale, tra il 1961 ed il 1963, lavora come direttore dei dialoghi, assistente fonico, produttore e sceneggiatore.
In questi anni gira i suoi primi lavori: del 1961 è "Questa notte di sicuro", un cortometraggio pornografico; nel 1963 esordisce con "Terrore alla tredicesima ora", gotico e inquietante scenario ambientato in un castello irlandese.
Nel 1966 investe i soldi guadagnati nella sceneggiatura di "Patton, generale d'acciaio": il film vince un Oscar. Il suo secondo film importante è "Buttati Bernardo", lavoro per cui ottiene la laurea all'UCLA.
A San Francisco nel 1969 fonda insieme a George Lucas la casa di produzione "American Zoetrope". E' il 1971 l'anno in cui Francis Ford Coppola dirige "Il padrino", tratto dall'omonimo romanzo di Mario Puzo. Il film riceve unanimemente consensi da pubblico e critica e si aggiudica ben quattro premi Oscar, fra i quali quello per il Miglior film e quello, a Marlon Brando, come miglior attore.
Dopo "La conversazione", film che nel 1974 conquista la Palma d'Oro a Cannes, nello stesso anno Francis Ford Coppola gira "Il Padrino - Parte II", che replicherà il successo del primo capitolo vincendo ben sei premi Oscar, tra cui Miglior film, Miglior regia e Miglior sceneggiatura.
In questo periodo scrive anche una sceneggiatura per il remake del 1974 di "Il grande Gatsby" (con Robert Redford) e produsse il film di George Lucas "American Graffiti".
Negli anni successivi il regista si concede una pausa durante la quale si dedica soprattutto all'attività di produttore. Dà inizio al suo progetto di girare un film ispirato a "Cuore di tenebra", di Joseph Conrad, ambientandolo durante la guerra del Vietnam. Il film uscirà nel 1979 e sarà un nuovo capolavoro: "Apocalypse Now". Sebbene il film riceva due Oscar e la Palma d'oro al Festival di Cannes, gli ingenti costi di produzione portano la casa di produzione "American Zoetrope" vicino alla bancarotta.
Dopo "Un sogno lungo un giorno" (1982), che porta vicino al fallimento la sua casa di produzione, Coppola dirige "I ragazzi della 56a strada" (1983) e "Rusty il selvaggio" (1983). .
Nel 1984 Coppola dirige il musical "Cotton Club", che non raccoglie successi ai botteghini; poi è la volta di "Peggy Sue si è sposata" e "Giardini di pietra". Sul set di quest'ultimo film il figlio Joe perde la vita in un tragico incidente nautico.
Dopo l'insuccesso di "Tucker - Un uomo e il suo sogno", Francis Ford Coppola accetta di girare l'ultimo capitolo della saga del Padrino, ma nonostante una nomination all'Oscar, "Il padrino - Parte III" (1990) non si rivela all'altezza dei film precedenti.
Il regista riceve un premio Onorario alla Mostra di Berlino nel 1991 e un Leone d'oro alla carriera nel 1992, a Venezia. Sempre nel 1992 torna a riconquistare il pubblico con un nuovo grande successo: "Dracula di Bram Stoker". Poi dirige "L'uomo della pioggia", tratto dal romanzo di John Grisham.
La figlia Sofia Coppola ha seguito le orme del padre diventando anche lei regista internazionale ("Il giardino delle vergini suicide", 1999, "Lost in Translation", 2002).
Nel 2001 ha messo mano nuovamente a "Apocalypse Now" per trarne una nuova versione, "Apocalypse Now Redux", nel quale sono state inserite scene tagliate all'epoca ed un finale diverso. L'operazione ha un buon successo di critica e pubblico. Successivamente ha diretto "Un'altra giovinezza", film che in parte ha deluso le aspettative del pubblico, seguito da "Segreti di famiglia" del 2009 e da "Twixt", un horror dalle atmosfere gotiche che omaggia Edgar Allan Poe. Nel novembre 2010 è stato insignito del Premio alla memoria Irving G. Thalberg, il suo sesto Premio Oscar, in riconoscimento della sua carriera come regista, sceneggiatore e produttore.

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