lunedì 3 febbraio 2014

3 FEBBRAIO 1971: NASCE SARAH CANE


Sarah Kane, scrittrice e drammaturga britannica. è nata nell'Essex il 3 febbraio 1971.
I genitori erano entrambi giornalisti e devoti evangelisti. Il padre era caporedattore del Daily Mirror per l'area orientale, mentre la madre si licenziò per accudire Sarah e il fratello. Sarah era intelligente, le piaceva studiare e contestava apertamente la religione fino alla perdita della fede. Da ragazza fece parte di un gruppo teatrale locale, facendo la regista di opere di Cechov e Shakespeare, marinando la scuola per poter fare l'assistente regista in una produzione del Soho Polytechnic. Dopo il diploma andò all'Università di Bristol per laurearsi in teatro e con tutte le intenzioni di diventare attrice. In breve divenne molto popolare tra gli studenti, animando la vita sociale e ludica dell'ateneo, e vivendo con gioia la propria omosessualità. Ma nonostante il talento di attrice e regista qualcosa lentamente la portò verso la scrittura.
La prima opera teatrale da lei scritta fu Sick (1994), una serie di tre monologhi rappresentati la prima volta a Edimburgo. Argomenti dei tre monologhi erano lo stupro, la bulimia e la sessualità. Da Bristol si trasferì all'Università di Birmingham per seguire il corso di drammaturgia di David Edgar, che però non le piacque ma continuò a seguire per non dispiacere alla madre. Intanto stava scrivendo Blasted. Il testo racconta di Ian, un giornalista di mezza età che sembra dover morire e invita Cate, una ragazzina ritardata nella sua stanza d'albergo per essere confortato nelle sue ultime ore. La violenta e umilia finché fa irruzione un Soldato armato che trasforma il luogo in un campo di battaglia bosniaco, fino allo stupro del soldato sul giornalista e a un finale scandito da defecazioni e cannibalismo.
Recitato alla serata conclusiva del corso, Blasted fu visto da Mel Kenyon che chiamò Sarah a Londra e ne divenne l'agente. Nel gennaio 1995 l'opera fu rappresentata a Londra al Royal Court Upstairs per la regia di James Macdonald, nell'ambito della politica di sostegno della giovane drammaturgia inglese compiuta in quel teatro, suscitando scandalo e polemiche di straordinaria violenza, e diventando una vera e propria pietra miliare nel teatro inglese.
Sempre in quell'anno Sarah firma il suo unico video, la sceneggiatura di Skin, diretto da Vincent O'Connell e prodotto da British Screen e Channel 4. Si tratta di un tv-movie di una diecina di minuti dedicato al rapporto fra un naziskin e una ragazza nera.
Nel 1996 Sarah scrive Phaedra's Love, che lei stessa dirige al Gate Theatre di Londra. Si tratta di una riscrittura moderna del mito di Fedra, derivato non tanto dalla tragedia di Euripide quanto da quella, ben più violenta e truce, di Seneca. Sempre per il Gate Theatre firmerà in seguito un'altra regia, quella del Woyzeck di Georg Büchner. In questi mesi, Sarah viaggia in Europa sull'onda del successo di Blasted, e nel 1997 viene in Italia, a Sesto Fiorentino, per la prima messa in scena italiana dell'opera, diretta da Barbara Nativi per Laboratorio Nove, nell'ambito del Festival Intercity.
Nel 1998 va in scena al Royal Court, diretto ancora da James Macdonald, Cleansed, che proietta in un campus universitario un vero e proprio campo di concentramento dominato dal dottor Tinker (il nome ricorda il critico teatrale stroncatore di Blasted) che sevizia e tortura per il proprio piacere.
Cleansed fa immediatamente seguito Crave, scritto con lo pseudonimo di Marie Kelvedon e portato in scena da Vicky Featherstone al Traverse Theatre di Edimburgo sempre nel 1998. Qui quattro personaggi, identificati esclusivamente da una lettera (A, B, C, M), intrecciano le proprie storie, ancora una volta di violenze sessuali, identità sconvolte, angosce e solitudini. Sarah la considerava la sua opera della disperazione, mentre definiva le sue opere precedenti come "positive": Blasted sulla speranza, Phaedra's Love sulla fede e Cleansed sull'amore. E si stupiva perché il suo pubblico interpretasse le prime tre come "depressive" e l'ultima come un segno di speranza, quando per lei era decisamente il contrario. Sarah Kane lottò contro la depressione per molti anni, alla fine morì per suicidio a Londra il 20 febbraio 1999.
La sua ultima opera, 4.48 Psychosis, fu completata poco prima della morte dell'autrice e fu rappresentata una anno dopo il suicidio. Nel 2001 il Royal Court Theatre, che aveva messo in scena tutte le prime degli spettacoli di Kane eccetto uno, ha dedicato una stagione intera alla sua opera.


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