Marion Zimmer Bradley, scrittrice di narrativa fantastica statunitense, nata ad Albany, il 3 giugno 1930.
Nata e cresciuta negli anni della Grande depressione, Marion Eleanor Zimmer, fin da giovanissima, iniziò a leggere e a interessarsi di letteratura fantascientifica e fantastica, pubblicata su riviste come Weird Tales e Argosy.
Si sposò a 19 anni con Robert Alden Bradley.
Pubblicò il primo romanzo della sua carriera, I falconi di Narabedla, che uscì a puntate su di una rivista, nel 1957 (e solo successivamente edito in un unico volume).
Il primo vero romanzo, pubblicato come tale, fu The Door Through Space nel 1961, seguito a breve da Seven from the Stars.
Ottenne la laurea in lettere (Bachelor of Arts) nel 1964 presso la Hardin Simmons University ad Abilene (Texas) per poi svolgere lavoro di ricerca presso l'Università di Berkeley (a Berkeley, in California) dal 1965 al 1967, luogo a cui rimarrà sempre legata. Il 19 maggio 1964 divorziò da Robert Bradley, ma mantiene il cognome nel nome d'arte, col quale aveva ormai iniziato ad essere conosciuta nel mondo della fantascienza.
Negli anni cinquanta si era avvicinata al gruppo di cultura e di politica lesbica delle Daughters of Bilitis, scrivendo sulla loro rivista (talvolta con lo pseudonimo di Miriam Gardner) pubblicando per loro, in collaborazione con Barbara Grier, una bibliografia sul lesbismo in letteratura. Oltre a ciò scrisse diversi romanzi a tematica lesbica: come Lee Chapman, I am a lesbian (1962); come Morgan Ives, Spare her Heaven (1963) e Knives of desire (1966); come Miriam Gardner, My sister, my love (1963) e Twilight lovers (1964); e come John Dexter, No Adam for Eve (1966).
Ciononostante, il desiderio di figli, che caratterizzò la sua intera vita (oltre alla prole naturale, la Bradley ebbe anche figli adottivi), la portò a sposarsi nuovamente, col numismatico Walter Breen, il 3 giugno 1964 autore sotto lo pseudonimo di "J.Z. Eglinton" di un saggio sulla pederastia greca intitolato Greek Love (1964), con cui ebbe due figli.
Si separarono nel 1979, ma divorziarono legalmente solo il 9 maggio 1990.
Il più grande successo dell'autrice è considerato il romanzo Le nebbie di Avalon (1983), volume che le impiegò anni di ricerca e di stesura, e che successivamente, alla sua pubblicazione, raggiunse i vertici di tutte le classifiche.
Nel 1991 fu coinvolta nel processo in cui l'ex marito Breen fu condannato per avere avuto rapporti sessuali con un minorenne: la Bradley fu accusata di avere saputo (anche se non necessariamente approvandole) delle attività sessuali del marito. La denunzia fu ritirata solo grazie ad un accomodamento finanziario con la vittima solo poco prima della morte della Bradley, nel 1999. (Breen, nel frattempo, era morto in prigione, nel 1993).
Nel 1999, all'età di 69 anni, a causa d'un attacco cardiaco Marion Zimmer Bradley si spense a Berkeley in
California. Le sue ceneri vennero sparse a Glastonbury Tor, nel Somerset (Inghilterra), due mesi più tardi.
Tra i suoi romanzi più importanti si ricordano: Le nebbie di Avalon, La torcia e Le luci di Atlantide, oltre ad alcuni titoli del Ciclo di Darkover che hanno valso all'autrice due nomination al Premio Hugo (La spada di Aldones e La torre proibita) e una al Premio Nebula (L'erede di Hastur).
Citazioni di Marion Zimmer Bradley.
Con il nostro pensiero, noi creiamo giorno per giorno il mondo che ci circonda. (Le nebbie di Avalon)
I pesi degli altri non affaticano le spalle. (La signora delle Tempeste)
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