sabato 10 maggio 2014

10 MAGGIO: AUGURI A BONO


Auguri a Bono, nome d'arte di Paul David Hewson,  cantante e attivista irlandese, leader degli U2, nato a Dublino, il 10 maggio 1960, da Brendan Robert Bob Hewson, cattolico e Iris Rankin.
Nel settembre del 1974, festeggia il cinquantesimo anniversario di matrimonio dei suoi nonni materni e, durante i festeggiamenti, il nonno muore. Al funerale del nonno, il 6 settembre, la madre di Bono viene colpita da un aneurisma cerebrale e muore 4 giorni dopo, il 10 settembre. Entra a far parte di un gruppo di ragazzi ribelli del suo quartiere, i Lipton Village, il cui scopo è di evadere qualsiasi forma di legge: un atteggiamento che comunque non ha mai portato a gravi conseguenze. Nei Lipton Village, era tradizione dare un soprannome a tutti i componenti: a Paul venne affibbiato il nome Bono Vox dall'amico Guggi (che sarà la
seconda voce della band Virgin Prunes). Questo nomignolo trovò spunto da un negozio di apparecchi acustici di Dublino, il Bonavox. Successivamente, con il debutto discografico della band alla fine degli
anni 70, il nome d'arte "Bono Vox" fu ridotto a "Bono".
Bono frequenta il primo anno alla St. Patrick, dalla quale viene espulso perché sorpreso a tirare escrementi di cane alla sua professoressa di spagnolo. Viene quindi mandato alla Mount Temple School. Impara a suonare la chitarra grazie al fratello Norman. Alla Mount Temple conosce Alison Stewart, con cui si fidanza nel 1975.
Nel 1976, rispose al volantino di Larry Mullen lasciato su una bacheca della scuola, che cercava persone per formare una band. L'amico Reggie Manuel lo convinse ad andare a casa di Mullen per le prove. Si presentò come chitarrista, ma c'erano anche altri due chitarristi nel gruppo, Dave Evans (The Edge) e suo fratello Dick, e vista la notevole differenza tecnica tra Bono e gli altri due, Bono finì con l'essere il cantante. Con loro si aggiunse il bassista Adam Clayton.
Il gruppo cambia nome diverse volte fino ad approdare definitivamente a quello di U2. Due anni più tardi il gruppo vince un Festival per nuove band a Limerick. Nella giuria del festival figura un dirigente della CBS, che offre agli U2 un contratto per realizzare alcuni singoli, usciti nei due anni successivi. Il primo album, Boy, uscirà nel 1980, ricevendo ottimi riscontri di critici e pubblico. A ottobre del 1981 esce il secondo album degli U2, intitolato October, l’album raggiunge l’11° posto delle charts inglesi e, anche se negli States non riesce ad entrare nella Top 100, riceve ottime recensioni.
Il 1983 è l’anno decisivo per la carriera musicale e la discografia degli U2. A gennaio esce New year’s day, il primo singolo estratto dal nuovo album War. A novembre esce Under a blood-red sky, album dal vivo prodotto da Jimmy Iovine e pubblicato simultaneamente ad un video, che arriva al numero 2 delle charts inglesi e al 28 di quelle statunitensi.
L’anno successivo esce – in collaborazione con Brian Eno - The unforgettable fire, dal titolo di una mostra dedicata agli orrori nucleari di Hiroshima e Nagasaki che il gruppo aveva visitato al Peace Museum di Chicago. Il brano Pride, pubblicato a settembre, arriva al numero 3 delle charts inglesi e al 33° posto di quelle statunitensi, mentre l’album, uscito quasi contemporaneamente al singolo, arriva dritto al numero uno della classifica inglese e al dodicesimo posto di quelle USA.
Quattro anni più tardi è la volta di The Joshua tree, che arriva in breve al numero uno delle classifiche inglesi e americane. Il 27 marzo il gruppo blocca il traffico nel centro di Los Angeles per le riprese del video di Where the streets have no name, che mostra gli U2 impegnati a suonare sul tetto di un palazzo. Nel frattempo il singolo With or without you diventa il primo numero uno statunitense del gruppo. A maggio il gruppo sceglie ancora gli Stati Uniti per le riprese del nuovo video: I still haven’t found what I’m looking for viene infatti girato per le strade di Las Vegas.
Achtung baby esce alla fine del 1991, mentre il 1992 è l’anno dello Zoo TV tour.
Nel 1997 esce Pop, ma la band tornerà al roch delle origini con All that you can't leave behind.
Nel 2013 cominciano a susseguirsi le voci per un nuovo album, previsto per il 2014 - la band nel frattempo pubblica una nuova canzone come colonna sonora del documentario su Mandela.

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