martedì 20 maggio 2014

20 MAGGIO: NASCE HONORÉ BALZAC


Honoré de Balzac, scrittore, drammaturgo, critico letterario, saggista e giornalista, nasce a Tours, il 20 maggio 1799, da una famiglia borghese abbastanza agiata: il padre Bernard-François Balssa, di origine
contadina, aveva raggiunto una posizione di rilievo nell'amministrazione dello Stato, e aveva sposato
Anne-Charlotte-Laure Sallambier (quando lui aveva 51 e lei 19 anni), dalla quale ebbe poi quattro figli, di cui Honoré era il primogenito.
Studiò in collegio prima a Vendôme (1807-13) e a Tours (1814), poi a Parigi, dove si trasferì con la famiglia nel 1815, nel quartiere di Marais. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza, lavorò come scrivano nello studio notarile di tale Jules Janin, quando a vent'anni scoprì la sua vocazione letteraria.
Le sue prime prove artistiche non furono molto apprezzate dalla critica, tanto che Balzac si diede ad altre attività: divenne editore, stampatore e infine comprò una fonderia di caratteri da stampa, ma tutte queste
imprese si rivelarono fallimentari, indebitandolo pesantemente.
Nel 1822 conobbe Louise-Antoinette-Laure Hinner, una donna matura che gli resterà accanto affettivamente fino alla morte. La presenza della donna ebbe molta influenza sull'autore che venne da lei incoraggiato a
continuare a scrivere: nel 1829 pubblicò con il proprio nome il suo primo romanzo (Les Chouans), che gli procurò un certo successo.
Tra le tante esperienze amorose con dame dell'aristocrazia, la più importante fu con Évelyne Hańska (1803-82), una contessa polacca conosciuta nel 1833, che ebbe un ruolo importante nella stesura di Eugénie Grandet e che egli sposò nel 1850, cinque mesi prima di morire.
A partire dal 1830 l'attività letteraria di Balzac divenne frenetica, tanto che in sedici anni scrisse circa novanta
romanzi. I suoi primi successi di pubblico furono La peau de chagrin (La pelle di zigrino, romanzo di genere insolitamente fantastico) e, tre anni più tardi, Le Père Goriot (Papà Goriot, 1834).
Il 19 febbraio 1837 giunse a Milano, pare per sfuggire ai creditori parigini.
Nel marzo del 1838 si imbarcò da Marsiglia alla volta della Sardegna, sperando di investire in giacimenti di scorie abbandonate nell'isola dagli antichi romani, ma sarà un'impresa inutile.
Charles Baudelaire chiamò la prosa di Balzac réalisme visionnaire; pare inoltre che il termine surréalisme, coniato da Guillaume Apollinaire, sia stato ispirato a quel particolare punto di vista che caratterizza la produzione di Balzac.
Nel 1842 Balzac decise raccogliere la sua opera monumentale con il titolo di La Comédie humaine, un ambizioso progetto di analisi della vita sociale e privata nella Francia dell'epoca della monarchia borghese di Luigi Filippo d'Orleans.
Balzac riuscì a realizzare solo per poco tempo il sogno di ricchezza e d'ascesa sociale grazie al rapporto
con la contessa polacca Ewelina Rzewuska (detta più frequentemente Évelyne Hańska), vedova di Wacław Hański (1791-1841), da Balzac sposata solo il 14 marzo 1850 (lei ne pubblicherà diversi inediti e nel 1877 la prima raccolta di Oeuvres complètes, in 24 volumi).
Honoré de Balzac infatti morì l'8 agosto 1850, per una peritonite complicatasi in gangrena e venne sepolto, con l'orazione funebre tenuta da Victor Hugo, nel cimitero Père Lachaise.


Citazioni di Honoré Balzac.

Non sai che ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri? (La pelle di zigrino)

Sembra che gli uomini abbiano addirittura più rispetto per i vizi che per il genio, giacché rifiutano di dargli credito. (La ricerca dell'assoluto)

Quei bordelli del pensiero che si chiamano giornali. (Le illusioni perdute)



0 commenti:

Posta un commento