giovedì 30 gennaio 2014

30 GENNAIO 1781: NASCE ADELBERT VON CHAMISSO


Adelbert von Chamisso, poeta  e botanico tedesco di origini francesi, nasce a Châlons-en-Champagne, il 30 gennaio 1781.
Château di Boncourt, nello Champagne-Ardenne, Francia, era la sede ancestrale della sua famiglia. Scacciati dalla Rivoluzione Francese, i suoi genitori si stabilirono a Berlino, dove il giovane Chamisso ottenne nel 1796 il posto di paggio servente della regina e nel 1798 entrò in un reggimento di fanteria prussiano come allievo ufficiale.
Poco dopo la sua famiglia poté rientrare in Francia; lui restò in Germania e proseguì la carriera militare. Ebbe una limitata educazione scolastica, ma cercò distrazione dalla sterile routine del servizio militare prussiano nell'assiduo studio. In collaborazione con Varnhagen von Ense fondò (1803) il Berliner Musenalmanach (Almanacco Berlinese delle Muse), in cui apparvero i suoi primi versi. L'impresa fu un fallimento e, interrotta dalla guerra, terminò nel 1806. Comunque lo portò all'attenzione di molte delle celebrità letterarie del tempo e gli fruttò la reputazione di un poeta in ascesa.
Nel 1801 era stato promosso tenente e nel 1805 accompagnò il suo reggimento a Hameln dove, l'anno successivo, visse l'umiliazione di una capitolazione infamante. Rilasciato sulla parola andò in Francia ma ambedue i suoi genitori erano morti; rientrato a Berlino nell'autunno del 1807, ottenne di essere esonerato dal servizio militare all'inizio dell'anno seguente. Senza casa né professione, disilluso e disperato, visse a Berlino fino al 1810, quando, a mezzo dei servigi di un antico amico di famiglia, gli fu offerta una cattedra al Liceo di Napoléonville, in Vandea.
Partì per accettare il posto ma venne attratto dall'aura di fascino di Madame de Staël e la seguì nel suo esilio a Coppet in Svizzera dove, applicandosi alla ricerca botanica, restò quasi due anni. Nel 1812 tornò a Berlino, dove proseguì gli studi scientifici. Nell'estate del 1813, anno ricco di eventi, scrisse la prosa narrativa Peter Schlemihl, l'uomo che vendette la sua ombra. Questa opera, forse la sua più nota, è stata tradotta in quasi tutte le lingue europee. L'opera venne scritta in parte per
proprio piacere e in parte per divertire i figli del suo amico Ferdinand Hitzig.
I viaggi e le ricerche scientifiche di Chamisso ritardarono per qualche tempo il completo sviluppo del suo talento poetico e non fu che all'età di 48 anni che tornò alla letteratura. Nel 1829, in collaborazione con Gustav Schwab e, a partire dal 1832 in collaborazione con Franz von Gaudy, pubblicò il Deutsche Musenalmanach (Almanacco Tedesco delle Muse), in cui apparvero le sue ultime opere poetiche.
La fama di Chamisso poeta rimane elevata e il suo ciclo di poemi lirici Frauenliebe und -leben (L'amore e la vita delle donne, 1830), musicato da Robert Schumann diviene particolarmente noto. Altrettanto notevoli sono Das Schloß Boncourt e Salas y Gomez (il cui titolo riprende il nome dell'isola Sala y Gómez.
Nell'approcciare le sue opere come scrittore è necessario ricordare che non scrive nella sua lingua madre, benché il tedesco sia ormai profondamente radicato in Chamisso e lui stesso non ne possa prescindere. Chamisso affronta spesso temi cupi o repulsivi; perfino nelle sue produzioni più leggere e allegre si nota una base di tristezza o di satira. Nell'espressione lirica delle emozioni domestiche mostra una felicità delicata e nella sua opera emerge la capacità di trattare una vicenda di amore o di vendetta con vera emozione.
La prima raccolta delle opere di Chamisso è stata curata da J. E. Hitzig (1780-1849) e pubblicata in sei volumi nel 1836. Muore a Berlino, il 21 agosto 1838.

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