mercoledì 8 gennaio 2014

8 GENNAIO: AUGURI A DAVID BOWIE


Auguri al "duca bianco" David Bowie, cantautore, compositore e attore britannico, noto per il suo carisma, l'eclettismo e la carica provocatoria.
Nato l'8 Gennaio 1947 a Brixton (Londra), incide il primo disco nel 1964 e vive per tre anni nel giro dei piccoli gruppi R&B. La popolarità arriva, inaspettata, col singolo "Space Oddity", canzone di fantascienza dall'arrangiamento vagamente psichedelico. La sua vera carriera inizia con l'album "Hunky dory" del 1971 (undici mesi prima c'era stato "The man who sold the world" ma l'anno del trionfo è il successivo, quello dell'album "Ziggy Stardust", costellato da brani come "Rock'n'roll suicide", "Starman", "Suffragette city" o "Five years"). In Gran Bretagna l'album arriva al quinto posto delle classifiche.
"Aladdin sane" (aprile 1973) è invece album di transizione, con brani come "Panic in Detroit", "The Jean genie" e la splendida "Time". Nello stesso anno esce anche "Pin-ups", un album di covers. Nel maggio 1974 il primo dei cambiamenti, quello dell'epico "Diamond dogs", album futuribile e decadente, punteggiato da apocalittiche visioni post-nucleari e ispirato al romanzo "1984" di George Orwell. Memorabili la title-track, "Rebel rebel", "Rock'n'roll with me" e "1984".
Dopo un "David live", Bowie passa nel maggio 1975 a "Young americans", altro cambiamento.
E un altro ancora, con l'epico "Low", lo aspetta nel gennaio 1977. A metà del periodo d'oro del punk (estate 1976 - estate 1977) David Bowie esce infatti con un album elettronico, cupo, registrato a Berlino, fratturato, ambientale prima che il termine diventasse in uso vent'anni dopo. "Low", a detta della critica più accreditata, rimane forse il suo ultimo lavoro d'importanza centrale con canzoni come "Be my wife", "Speed of life" o "Always crashing in the same car" a fare da colonne portanti. Il difficile lavoro, non certo alla portata di tutte le orecchie, guadagna comunque il secondo posto in Inghilterra.
Il successivo "Heroes", giocato sulle stesse atmosfere ma meno claustrofobico, è un grande successo. Ormai è considerato un maestro del genere e un nome sicuro su cui puntare per ottenere successi con il marchio della qualità.
Successivamente avviene la svolta più commerciale, con brani come "Let's dance".
Il decennio discografico si conclude positivamente con l'album "Hours", un ritorno alla canzone nel suo stile più classico.
Dopo gli album "Heathen" e "Reality", si ritira dalle scene in seguito a dei problemi di salute, per ritornare solo nel 2013, con "The Next Day"; l'album contiene 14 nuovi brani registrati dal cantante durante gli ultimi 2 anni e riceverà un'ottima accoglienza di critica e pubblico, piazzandosi in vetta alle classifiche di numerosi Paesi (in Italia arriva fino alla seconda posizione).
Bowie si è inoltre distinto per le sue positive partecipazioni in diverse opere cinematografiche, come ad esempio "L' ultima tentazione di Cristo" (1988) del maestro Martin Scorsese, con Willem Dafoe e Harvey Keitel. Nel 2006 recita nel film di Christopher Nolan "The Prestige" (con Hugh Jackman, Christian Bale, Michael Caine e Scarlett Johansson) interpretando Nikola Tesla.


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