giovedì 20 febbraio 2014

20 FEBBRAIO 1967: NASCE KURT COBAIN


Kurt Cobain,  cantautore e chitarrista statunitense, frontman del famoso gruppo musicale grunge Nirvana, Cronicamente malinconico, perennemente triste e da anni, prima del fatale gesto, privo di alcuno stimolo vitale (come si evince dai suoi diari recentemente pubblicati), il leader dei Nirvana, nacque il 20 febbraio 1967 ad Aberdeen, una piccola città nello stato di Washington. I genitori erano di umili origini.
Kurt, dimostra da subito di essere un bambino curioso e vivace. Oltre ad avere talento per il disegno, è anche portato per la recitazione nonché per la musica. Ad un certo momento, la prima feroce delusione: la famiglia divorzia, lui ha solo otto anni ed è troppo piccolo per capire i drammi di una coppia. Sa solo che soffre come mai gli era successo prima. Il padre lo porta con sè in una comunità di taglialegna, in verità poco disponibile verso "i disadattati sensibili ed estrosi". In particolare, poi, Kurt è particolarmente vivace ed agitato anche se spesso in condizioni di salute mediocri: per calmarlo, gli viene somministrato il pericoloso Ritalin, un farmaco dalla fama sinistra (anche se lo si sa solo da poco tempo).
Kurt, per parte sua diventa, malgrado appunto le compresse di Ritalin impostagli per calmarlo, sempre più aggressivo, incontrollabile, tanto che manda in pezzi il rapporto con il padre. All'età di diciassette anni rompe ogni legame con la famiglia e per qualche anno conduce una vita da nomade.
Tra la fine del 1985 e gli inizi del 1986 nascono invece i Nirvana, band fondata da Cobain insieme a Krist Novoselic (inizialmente il batterista era Chad Channing, poi sostituito da Dave Grohl).
"Smells like Teen Spirit" divenne l'inno della generazione grunge, ma anche altre canzoni del loro album più famoso "Nevermind" rappresentano un continuo riferimento al "male di vivere", all'inutilità di una vita alienante. "Come as you are", "In Bloom", "Lithium", "Polly": tutti attacchi diretti al potere e al disagio giovanile. E tutte a firma Cobain.
La verità, però, è che pochi hanno capito gli abissi che si potevano spalancare in quell'anima dilacerata, pochi sono riusciti a capire il vero motivo del suo suicidio. In questo senso, la lettura dei suoi diari, delle sue sofferte e involute frasi, è un'esperienza che mette i brividi. Ne emerge un'anima contraddittoria, mai in pace con se stessa e segnata in buona sostanza da una forte disistima. Cobain si riteneva sempre "sbagliato", "malato", irrimediabilmente "diverso".
Quel colpo di fucile in bocca arriva proprio nel periodo di maggiore successo della sua band, proprio dopo una registrazione "umplugged" (ossia acustica) per MTV che è rimasta nella storia e nel cuore di milioni di fan.
Ricco, famoso e idolatrato, le sue canzoni stavano cambiando il volto della musica degli anni novanta, ma il leader dei Nirvana era ormai arrivato al capolinea, intossicato da anni dall'eroina.
Kurt Cobain è morto il  5 aprile 1994, a soli ventisette anni, lasciando una moglie (Courtney Love) e una figlia che non avrà la fortuna di conoscerlo.


 

0 commenti:

Posta un commento