sabato 16 agosto 2014

16 AGOSTO 1920: NASCE CHARLES BUKOWSKI


Charles Bukowski, poeta e scrittore statunitense di origine tedesca, nasce ad Andernach, il 16 agosto 1920, con il nome di Heinrich Karl Bukowski da padre statunitense di origini polacche e tedesche, sergente della Third United States Army, Henry Bukowski, e da madre tedesca, Katharina Fett.
I genitori di Bukowski si conobbero in Germania, dove il padre svolgeva il servizio militare, dopo la fine della Prima guerra mondiale. Ma l'economia tedesca era al collasso, a causa della guerra persa, e così la famiglia si trasferì negli Stati Uniti nel 1923, stabilendosi a Baltimora, nel Maryland. Per sembrare più americani, i genitori cominciarono a chiamarlo Henry. Dopo aver risparmiato un po', la famiglia si trasferì nella periferia di Los Angeles (California) nel 1930, dove viveva la famiglia del padre.
Durante la sua infanzia, suo padre fu spesso disoccupato (erano gli anni della Grande depressione) e, secondo Bukowski, molto violento.
Charles fu anche soggetto alla discriminazione dei figli dei vicini, che lo prendevano in giro per il forte accento e i vestiti tedeschi che i suoi genitori insistevano indossasse.
Durante l'infanzia soffrì di timidezza e solitudine.
A tredici-quattordici anni bevve per la prima volta il vino, grazie al suo amico William “Baldy” Mullinax, figlio di un chirurgo alcolizzato.
Dopo essersi diplomato alla Los Angeles High School, frequentò il L. A. City College (università) per due anni, seguendo corsi di arte, giornalismo e letteratura.
Mentre studiava là, si associò brevemente con un gruppo di nazisti, il German-American Bund (Amerikadeutscher Volksbund), che prese poi in giro in Panino al Prosciutto. Per un po' frequentò anche gruppi di estrema sinistra.
Il 22 luglio 1944, con la seconda guerra mondiale che ancora infuriava, fu arrestato dagli agenti dell'FBI a Filadelfia, in Pennsylvania (dove viveva in quel periodo), con l'accusa di renitenza alla leva e fu tenuto per diciassette giorni in prigione, per non aver dichiarato i suoi spostamenti all'esercito. Sedici giorni dopo non superò un esame fisico-psicologico e fu dichiarato non adatto al servizio militare.
A 24 anni pubblicò il racconto Aftermath of a Lengthy Rejection Slip sulla rivista Story.
Due anni dopo, un altro racconto, 20 Tanks From Kasseldown uscì su una raccolta di Portfolio III. Non riuscendo però a sfondare nel mondo letterario, Bukowski si rassegnò e smise di scrivere per un decennio, un periodo che lui ha chiamato “una sbronza di dieci anni”.
Durante una parte di questo periodo continuò a vivere a Los Angeles, ma vagabondò anche per tutti gli USA, lavorando sporadicamente e vivendo in pensioni economiche.
Nei primi anni cinquanta ottenne un lavoro (a Los Angeles) come postino, per le poste degli Stati Uniti, ma si dimise dopo meno di tre anni.
Nel 1955, dopo aver bevuto molto con la compagna Jane, fu ricoverato in ospedale per un'ulcera perforante che gli fu quasi fatale. Si salvò grazie alle trasfusioni di sangue, donato dal padre. Quando lasciò l'ospedale, cominciò a scrivere poesie.
Nel 1957 decise di sposare una poetessa di una città della provincia texana, Barbara Frye, senza averla mai vista, ma divorziarono nel 1959. Barbara dirigeva la rivista Harlequin, sulla quale erano state pubblicate delle poesie di Bukowski.
In seguito al divorzio, Bukowski ricominciò a bere e a scrivere poesie.
Nel 1960 era ritornato all'ufficio postale a Los Angeles, dove continuò a lavorare come impiegato archivista per oltre dieci anni. Nel 1962 fu traumatizzato dalla morte di Jane Cooney Baker. Lei era il suo primo vero amore. Bukowski sfogò il suo lutto e la sua devastazione in una potente serie di poesie e racconti che piangevano la sua morte.
Nel 1964 Frances Smith, la sua nuova convivente, partorì l'unica figlia di Bukowski, Marina Louise.
Grazie alla Loujon Press furono pubblicati It Catches My Heart In Its Hands (1963) e Crucifix in a Deathhand (1965). La prima raccolta di racconti di Bukowski fu un libretto stampato in cinquecento copie nel 1965 intitolato Confessions of a Man Insane Enough to Live with Beasts, seguito nel 1966 da All the Assholes in the World and Mine.
All'inizio del 1967, cominciò a scrivere Notes of A Dirty Old Man, pubblicandolo a puntate sull'Open City di Los Angeles, un giornale underground.  ]
Nel 1969 accettò un'offerta dall'editore della Black Sparrow, John Martin: 100 $ al mese per tutta la vita. Decise perciò di lasciare il lavoro alle poste per dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Aveva quarantanove anni.
Meno di un mese dopo finì il suo primo romanzo autobiografico, Post Office, che lo rese celebre. Come forma di rispetto per la fiducia in uno scrittore relativamente sconosciuto, Bukowski pubblicò quasi tutti i suoi lavori successivi con la Black Sparrow.
Grazie alla fama crescente cominciò a imbarcarsi in una serie di storie di una notte e di relazioni. Quelle più importanti furono con Linda King, poetessa e scultrice, Liza Willams, manager degli studi di registrazione, e “Tammie”, madre single dai capelli rossi. Tutte queste storie fornirono materiale per i suoi racconti e le poesie.
Un'altra importante relazione fu con “Tanya”, descritta in Women come un'amica di penna.
Nel 1976 incontrò Linda Lee Beighle, proprietaria di un ristorante di cibo salutare, aspirante attrice e devota di Meher Baba, leader di una setta indiana.
Due anni dopo si trasferì dalla zona dell'Est Hollywood, dove aveva vissuto per la maggior parte della vita, alla comunità rurale di San Pedro, il distretto più a sud di Los Angeles. Linda lo seguì e vissero insieme a intermittenza per più di due anni, perché lui a volte si stancava della relazione e la metteva alla porta. Dopo una serie di scioperi della fame e preghiere disperate ci ripensò e la riprese con sé. Linda è chiamata Sara nei romanzi Women e Hollywood.
In seguito furono sposati da Manly Palmer Hall, autore e mistico canadese, nel 1985.
Nel 1988 si ammala di tubercolosi, ma continua a scrivere e pubblicare libri fino a quando, il 9 marzo 1994, all’età di 73 anni, muore stroncato da una leucemia fulminante, a San Pedro, poco dopo aver completato il suo ultimo romanzo, Pulp. I funerali furono officiati da monaci buddisti, alla cui disciplina spirituale si era avvicinato negli ultimi anni.


Citazioni di Charles Bukowski.

La sanità mentale è un'imperfezione. (10 seghe)

Se non vi è rimasta molta anima, e lo sapete, vi resta ancora dell'anima. (Un dollaro e venti centesimi)

Il vero casino della vita, pensò, era dover fare i conti con i problemi altrui. (Un universo poco accomodante)

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