domenica 24 agosto 2014

24 AGOSTO: NASCE JORGE LUIS BORGES


Jorge Luis Borges, scrittore, poeta, saggista, traduttore ed accademico argentino, ritenuto uno dei più importanti e influenti scrittori del XX secolo, nasce a Buenos Aires, il 24 agosto 1899, da Jorge Guillermo, avvocato e insegnante di psicologia all'Instituto del Profesorado en Lenguas Vivas e da Leonor Acevedo Haedo.
Il futuro scrittore - che sin da piccolo manifestò i sintomi di quella cecità che nei Borges era ereditaria da ben 6 generazioni - venne educato in casa, oltre che dal padre e dalla nonna materna, da un'istitutrice inglese e si rivelò ben presto un bambino precocissimo: a sette anni scrisse il suo primo racconto - La visiera fatal - e a nove tradusse il racconto di Oscar Wilde Il principe felice. Nel 1908 venne iscritto alla quarta classe elementare della scuola pubblica.
Nel 1914 egli si trasferì con i genitori, la sorella Norah (nata nel 1901) e la nonna materna a Ginevra, dove restò fino al 1918.
Il soggiorno svizzero, durante il quale frequentò il Collège Calvin, fu un periodo di intensi studi (tra cui le lingue latina, francese e tedesca) e ampie letture di autori europei.
Nel 1918, dopo la morte della nonna materna, si trasferì con la famiglia dapprima a Lugano e, l'anno successivo, a Maiorca. Qui, prima di trasferirsi a Siviglia e poi a Madrid, scrisse i suoi primi due libri rimasti inediti: uno di poesie (Los ritmos rojos di celebrazione della rivoluzione russa) e uno di prose (Los naipes del tahur). Nel 1919, durante il soggiorno a Siviglia, per la prima volta venne pubblicata, sul numero 37 della rivista Grecia, una sua poesia, Himno del mar.
Il 24 gennaio del 1921 fu pubblicato il primo numero della rivista letteraria spagnola Ultra, la quale era l'organo di diffusione del movimento ultraista. Tra i collaboratori più noti si ricordano lo stesso Borges, Rafael Cansinos-Assens, Ramón Gómez de la Serna e Guillermo de Torre che sposerà nel 1928 Norah Borges.
Il 4 marzo del 1921 la famiglia Borges si imbarcò nel porto di Barcellona sulla nave che li avrebbe riportati a Buenos Aires.
Una volta a Buenos Aires egli scrisse nella rivista Cosmópolis, fondò la rivista murale Prisma (della quale però furono pubblicati solo due numeri) e scrisse anche su Nosotros, diretta da Alfredo Bianchi.
Nel 1922 fonda la prima serie della rivista Proa con Macedonio Fernandez e altri scrittori.
Nel 1923, il giorno prima del secondo viaggio in Svizzera, Borges pubblicò il suo primo libro di poesie, Fervore di Buenos Aires.
Nel 1938 muore il padre, cieco da anni. La vigilia di Natale dello stesso anno, in seguito a una ferita alla testa, dovuta a un banale trauma in casa, va in setticemia e rischia la vita. Durante la convalescenza, per aver prova di esserne ancora in grado, scrive Pierre Menard, autor del Quijote. Nel 1946 Juan Domingo Perón venne eletto presidente, sconfiggendo così la Unión Democrática. Borges, che aveva appoggiato quest'ultima, manifestò la sua avversione al nuovo governo, tanto che fu costretto ad abbandonare la sua posizione di bibliotecario.
Per questo motivo egli dovette superare la sua timidezza e iniziare a tenere conferenze. Nel 1948 sua sorella Norah e sua madre vennero incarcerate, accusate di aver dato scandalo nella loro vita pubblica. Norah Borges (e la sua amica Adela Grondona) vennero portate al carcere femminile del Buon Pastore, mentre a Leonor Acevedo furono concessi gli arresti domiciliari vista l'età avanzata.
Nel 1950 Borges venne eletto presidente della SADE e, un anno dopo, uscì in Messico Antiguas Literaturas Germánicas (Brume, dei, eroi), scritto in collaborazione con Delia Ingenieros.
In seguito alla Revolución Libertadora che depose Perón, Borges fu nominato direttore della Biblioteca Nazionale Argentina, incarico che ricoprì dal 1955 fino alle sue dimissioni del 1973, dovute al ritorno al potere proprio di Perón. Lo stesso anno fu eletto membro dell'Accademia argentina delle Lettere.
Nel 1956 divenne professore di letteratura inglese all'Università di Buenos Aires e presidente dell'Associazione degli Scrittori argentini. In questo periodo egli fu molto criticato per la sua adesione al nuovo governo, soprattutto da Ezequiel Martínez Estrada e da Ernesto Sabato.
Dagli anni '40, la malattia agli occhi ereditata dal padre, la retinite pigmentosa, unita alla forte miopia di cui già soffriva, peggiorò rapidamente e gli provocò una progressiva ipovisione, e Borges divenne completamente cieco alla fine degli anni '60. Questo non rallentò tuttavia la sua creatività letteraria e il suo ritmo di lavoro.
Borges ricevette una gran quantità di riconoscimenti. Tra i più importanti: il Premio Nazionale di Letteratura (1957), il Premio Internazionale degli editori (1961), il premio Formentor insieme a Samuel Beckett (1969), il Premio Miguel de Cervantes insieme a Gerardo Diego (1979) e il Premio Balzan (1980) per la filologia, linguistica e critica letteraria. Tre anni più tardi il governo spagnolo gli concesse la Grande Croce dell'Ordine di Alfonso X il Saggio. Nonostante il suo enorme prestigio intellettuale e il riconoscimento universale raggiunto dalla sua opera, Borges non fu mai insignito del premio Nobel per la letteratura.
Nel 1967, dopo la fine della ventennale relazione sentimentale e intellettuale con la scrittrice e traduttrice Estela Canto (iniziata nel 1944) sposò Elsa Helena Astete Millán, ma la coppia divorziò dopo soli tre anni, nel 1970.
Nel 1975 morì sua madre, a novantanove anni. A partire da questo momento Borges effettuò i suoi viaggi insieme a María Kodama, una sua ex-alunna, divenuta sua segretaria e infine, a poche settimane dalla morte, sua seconda moglie, sposata per procura in Uruguay.
Morì il 14 giugno 1986, a 87 anni, a Ginevra, in seguito a un cancro al fegato.

Citazioni di Jorge Luis Borges

Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni. (Altre inquisizioni)

Non c'è uomo che, al di fuori della sua specializzazione, non sia propenso alla credulità. (Il miracolo segreto)

Dubbio, uno dei nomi dell'intelligenza. (Hanno scritto per voi)

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