venerdì 8 agosto 2014

8 AGOSTO 1900: NASCE ROBERT SIODMAK


Robert Siodmak, regista tedesco, nasce a Dresda, l'8 agosto 1900.
Di famiglia ebraica, lavorò come regista teatrale e come croupier prima di diventare sceneggiatore e direttore del montaggio per Kurt Bernhardt nel 1925.
Nel 1929 grazie all'aiuto del cugino Seymour Nebenzal, ottenne l'occasione per dirigere il suo primo film Gli uomini di domenica scritto dal fratello Curt Siodmak.
Con l'avvento del nazismo lasciò la Germania per Parigi (grazie ad un passaporto sul quale risultava nato a Memphis nel Tennessee) e nel 1940 Parigi per Hollywood. Qui lavorò alle dipendenze delle majors realizzando molti b-movies. La svolta nella sua carriera arriva con la sottoscrizione di un contratto della durata di 7 anni con la Universal.
Con questo studio realizza Il figlio di Dracula (1943), con Lon Chaney Jr. nei panni del celebre vampiro e numerosi film noir con un particolare attenzione alle luci e alle atmosfere che si ricollegano direttamente con la scuola tedesca espressionista, specie in film come La scala a chiocciola (1945) e I gangsters (1946) che gli frutta la sua unica candidatura all'Oscar per un film
realizzato a Hollywood.
Sempre per lo stesso studio realizza anche pellicole di altro genere come Il cobra (1944) e Vacanze a Natale (1944) con l'inedita coppia Gene Kelly e Deanna Durbin in una storia drammatica.
Nel 1946 dirige Lo specchio oscuro, film noir diretto interpretato da Olivia de Havilland nel doppio ruolo di due gemelle.
Fu tra i primi registi a rientrare in Europa dopo la fine della guerra, il motivo furono i numerosi problemi legati alla realizzazione del film Il corsaro dell'isola verde per la Warner Bros il cui protagonista era Burt Lancaster un attore che proprio il regista aveva scoperto e lanciato.
Il suo primo film realizzato in Germania I topi (1955) fu premiato con l'Orso d'Oro al Festival di Berlino mentre Ordine segreto del III Reich ottenne la nomination agli Oscar al miglior film
straniero nel 1958.
Continuò a lavorare ma con minore successo fino alla fine degli anni 60. Morì in Svizzera, dove si era ritirato, poche settimane dopo la morte della moglie.


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