venerdì 19 settembre 2014

19 settembre 1911: nasce William Golding


William Golding,  scrittore britannico, Premio Nobel per la letteratura nel 1983, nasce a Newquay (Cornovaglia), il 19 settembre 1911, da un padre dirigente di una scuola elementare, seguace del movimento socialista e da una madre suffragetta. Golding, nonostante questa atmosfera familiare, sin
da piccolo, manifestò una solida fede religiosa.
Proseguì gli studi a Oxford dove studiò dapprima scienze naturali e dopo due anni passò allo studio della letteratura e della filosofia. Nell'autunno del 1934 pubblicò la sua prima raccolta di poesie dal titolo Poems.
Una volta ottenuta la laurea breve, nel 1935, si trasferì in una comunità religiosa, nella quale si accostò alle teorie del filosofo austriaco Rudolf Steiner attinenti all'antroposofia.
Lavorò per due anni come insegnante di inglese in una scuola elementare a sud di Londra, dove il pensiero di Steiner aveva una grande risonanza, e nel 1937 tornò a Oxford per completare gli studi. Successivamente si trasferì a Salisbury dove insegnò in una scuola elementare e conobbe Ann Brookfield, un'attivista comunista che sposò l'anno successivo.
Nel settembre del 1940 nacque il loro primo figlio, David.
Trascorse i primi anni della guerra in parte in mare, arruolato in marina. Grazie alle teorie del nonno minatore, elaborò peculiari concezioni sugli esplosivi che pubblicò in un saggio. Le autorità militari lo invitarono ad entrare in un centro di ricerca per sviluppare le sue teorie che, però, non produssero risultati significativi. Golding ottenne successivamente il comando di una nave e in questo ruolo si mise in luce in varie manovre belliche e nello sbarco in Normandia.
Nel luglio del 1945 nacque la seconda figlia, Judith Diana, nel settembre lasciò la marina e tornò all'insegnamento, sempre a Salisbury.
Nel 1952 cominciò a scrivere un romanzo intitolato Strangers from Within che spedì a diversi editori ottenendo solo risposte negative. Nel 1954 il romanzo venne pubblicato con il titolo Lord of the flies (Il signore delle mosche) dalla casa editrice Faber&Faber diretta da Thomas Stearns Eliot, che suggerì lui stesso il nuovo titolo, ispirandosi ad una metafora di Satana. Il libro si riagganciò all'esperimento portato avanti da Golding nella sua scuola elementare, dove divideva gli alunni in due gruppi pronti a discutere su una questione del giorno, talvolta con un moderatore presente, in altre occasioni in piena libertà. Golding notò che in assenza di un arbitro, spesso la discussione degenerava in rissa.
Nel 1962 abbandonò l'insegnamento per dedicarsi completamente alla scrittura, anche se ricevette la carica d visiting professor presso l'Hollins College in Virginia e da quel momento venne invitato dalle più prestigiose università britanniche.
Negli anni seguenti pubblicò diversi romanzi, anche se dal 1968 riscontrò dei problemi a scrivere, e che descrisse in un diario apposito a partire dal 1971. Nel 1982 gli fu conferita la laurea ad honorem alla Sorbona e l'anno seguente il Premio Nobel per la letteratura. Nel 1988 fu nominato baronetto.
Nel dicembre del 1992 gli venne asportato un melanoma maligno sul volto, la mattina del 19 giugno dell'anno seguente morì a causa di un attacco cardiaco.

Citazioni da Il Signore delle Mosche

La prima cosa a cui si abituarono fu il ritmo del lento passaggio dall'alba al rapido crepuscolo. Accettavano i piaceri del mattino, il bel sole, il palpito del mare, l'aria dolce, come il tempo adatto per giocare, un tempo in cui la vita era così piena che si poteva fare a meno della speranza.


Le più grandi idee sono le più semplici.

"Quel che è peggio, neanch'io me ne curo, certe volte. E se io diventassi come gli altri, e non me ne importasse più... che cosa succederebbe?"

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