martedì 23 settembre 2014

23 settembre 1897: nasce Paul Delvaux


Paul Delvaux, pittore belga, nasce ad Antheit,, vicino a Liegi, il 23 settembre 1897.
Suo padre era un avvocato e Paul passò un’infanzia economicamente agiata, durante la quale poté prendere lezioni di musica e studiare greco e latino.
Queste letture influenzarono le sue opere giovanili, in cui i temi preferiti sono scene mitologiche.
Nonostante la disapprovazione dei genitori, fra il 1920 e il 1924 Delvaux studiò pittura e architettura all’Accademia di Belle Arti di Bruxelles.
Nel 1925 tenne la sua prima mostra personale, presentando idilliaci paesaggi naturali resi su tela attraverso un neonaturalismo primitivista, solo parzialmente influenzato dall’impressionismo e dall’espressionismo tedesco.
Negli anni seguenti lo stile di Delvaux si evolve radicalmente.
Questo cambiamento fu dovuto al fascino provato nei confronti dell’arte di Giorgio De Chirico e di René Magritte, in particolare per la rappresentazione distaccata di oggetti ordinari presentati in accostamenti inattesi.
Anche le creazioni di James Ensor, di Salvador Dalí, di Max Ernst, di Joan Miró e di Balthus lo impressionarono a tal punto che si unì al movimento surrealista, partecipando ad alcune loro esposizioni e distruggendo la maggior parte delle sue opere precedenti.
In realtà Delvaux non si considerò mai come un vero surrealista, pensando alla sua arte come ad un classicismo rinnovato attraverso il quale trasportare sulla tela la poesia ed il mistero della vita moderna.
Nelle opere di questo periodo, che lo resero famoso, lo spazio metafisico di De Chirico si combina con il distacco ermetico di Magritte.
Tra gli anni ’40 e ’50 lo stile si appiattisce sempre più con effetti distorti di prospettiva forzata; in questi anni fece anche diverse serie di crocifissioni e di deposizioni messe in atto da scheletri, oltre a scene notturne con giovani ragazze e treni, un soggetto per lui ricorrente.
In questi anni eseguì diversi murali, come quelli al Palazzo dei Congressi a Bruxelles, del Casinò di Ostenda, dell’Istituto di Zoologia a Liegi.
Nel 1965 fu nominato direttore dell’Accademia Reale di Belle Arti del Belgio.
Notevole anche la sua produzione grafica, soprattutto di acqueforti, capaci di rappresentare, nella semplicità del bianco e nero, il suo mondo immaginario.
Morì a Furnes il 20 luglio 1994.

 

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