mercoledì 20 agosto 2014

20 AGOSTO 1890: NASCE HOWARD PHILIPS LOVECRAFT


Howard Phillips Lovecraft, scrittore, poeta, critico letterario e saggista statunitense, nasce a Providence (Rhode Island), il 20 agosto 1890, unico figlio di Winfield Scott Lovecraft, rappresentante per la Gorham Silver Company (una ditta di argenteria) e Sarah Susan Phillips, secondogenita di un proprietario terriero in declino.
Nel 1891 i genitori si trasferirono ad Auburndale, nel Massachusetts, anche se cambiarono di frequente indirizzo nella zona di Boston. Quando Lovecraft aveva tre anni, cioè nel 1893, suo padre cominciò a manifestare i sintomi di una psicosi acuta in un hotel di Chicago dov'era in viaggio d'affari, ricoverato al Butler Hospital di Providence, vi rimase per il resto della sua vita fin quando, colpito anche da una paralisi, morì di sifilide quando Lovecraft aveva solo otto anni.
Lovecraft venne quindi cresciuto dalla madre, da due zie e dal nonno Whipple Van Buren Phillips, col quale Lovecraft e le sue parenti vissero nella villa di tre piani dei genitori di Sarah sita a Providence, al civico 194 di Angell Street.
Suo nonno, appassionato di letteratura gotica, lo incoraggiò nella lettura fornendogli libri quali le fiabe dei fratelli Grimm e Le mille e una notte, libro da cui prenderà spunto per creare il folle Abdul
Alhazred e il suo Necronomicon. Nel 1896 Lovecraft perse la nonna materna che lo aveva introdotto all'astronomia, Rhobinia Alzada Phillips, fatto che provocò in lui i primi incubi, che lo perseguiteranno per anni, costituiti da demoni da lui stesso definiti "Magri notturni" (Night-Gaunts). Nel 1897 scrisse la sua prima poesia, ispirata all'Odissea, nonché i primi racconti: The Noble Eavesdropper e The Little Glass Bottle. Nello stesso anno in cui morì il padre, il 1898, Lovecraft si accostò agli scritti di Edgar Allan Poe, Jules Verne e Wells, che stimolarono il suo interesse per l'insolito, la chimica e l'astronomia, e strinse le prime amicizie con i coetanei.
Nel 1900 cadde preda dei primi esaurimenti nervosi, forse provocati dall'atteggiamento iperprotettivo della madre, che comunque non gli impediranno nei due anni successivi di aumentare la produzione di poesie e racconti realistici. La morte del nonno, avvenuta nel 1904, fa cadere l'intera famiglia in difficoltà economiche, tanto che Lovecraft dovette traslocare con la madre in un'abitazione più piccola e meno confortevole; da qui Lovecraft intraprese la carriera liceale, che non riuscì mai a completare a causa della sua salute malferma, dovuta anche ad una caduta da un'impalcatura verificatosi nel 1905 in seguito alla quale soffrirà per tutta la vita di mal di testa.
Il 1906 è l'anno in cui Lovecraft appare per la prima volta nella stampa, nel Providence Sunday Journal con una lettera ridicolizzante l'astrologia, mentre lo stesso anno scrisse un'altra lettera, poi pubblicata il 25 agosto, allo Scientific American dove dava credito alle prove circa l'esistenza di
un pianeta oltre Nettuno (Plutone, declassato a pianeta nano nel 2006, fu scoperto solo nel 1930).
Nel 1908 abbandonò definitivamente gli studi e nel 1909, a causa dei frequenti esaurimenti nervosi, farà altrettanto con un corso di chimica.
Nel 1911 la famiglia di Lovecraft cadde nuovamente in disgrazia, stavolta a causa di investimenti
sbagliati fatti dallo zio Edwin E. Phillips, piombando in uno stato di povertà da cui non riuscirà mai ad uscire.
Il 1912 per H.P. Lovecraft rappresenta le prime poesie pubblicate che lo fanno notare da Edward F. Daas, presidente dell'United Amateur Press Association (UAPA), un'associazione di scrittori dilettanti, che lo contatterà per delle iniziative.
Lovecraft nel 1915 cominciò a revisionare manoscritti altrui, suo unico lavoro continuativo fino
alla morte.
Nel frattempo, dal 1916, cominciò a prendere forma la sua vasta rete di corrispondenti. Fra i suoi interlocutori si possono citare il giovane Forrest J. Ackerman, Robert Bloch (autore di Psycho) e Robert E. Howard (Conan il barbaro).
Nel 1917, con l'ingresso degli Stati Uniti nella prima guerra mondiale, cercò di entrare volontario nella guardia nazionale del Rhode Island, ma ancora una volta l'intervento della madre gli precluse ogni possibilità di successo.
In questo periodo scrisse i racconti brevi La tombaDagon. Pochi anni dopo, nel 1919, Lovecraft incontrò a Boston uno degli autori da cui trarrà grande ispirazione per svariati racconti, Lord Dunsany, rimanendo abbagliato dallo stile e dalla tematica "onirica" dello scrittore irlandese.
Lo stesso anno, dopo aver sofferto per un lungo periodo di isteria e depressione, la madre di Lovecraft venne ricoverata al Butler Hospital, lo stesso ospedale dove il marito era morto qualche anno prima. Il loro legame cessò solo con la morte della donna, avvenuta il 24 marzo 1921, a seguito di complicazioni durante un intervento alla cistifellea.
A Boston Lovecraft strinse amicizia, il 12 marzo 1921, con Sonia H. Greene, una vedova sette anni più anziana di lui, per la quale scriverà racconti che lo porteranno ad iniziare un rapporto sentimentale.
Dopo aver ricevuto dalla rivista semiprofessionale Home Brew una commissione per scrivere alcuni racconti, Lovecraft nel 1922 cambiò radicalmente le abitudini quotidiane, leggendo i suoi racconti in pubblico, partecipando a conferenze, venendo nominato presidente dell'UAPA e facendo numerosi viaggi nel New England. Proprio i racconti usciti su Home Brew, nello specifico Herbert West, rianimatore e La paura in agguato, lo porteranno all'attenzione di Edwin E. Baird, direttore della rivista professionale Weird Tales, sulla quale nell'ottobre 1923 uscirà Dagon.
Nel febbraio 1924 l'illusionista Harry Houdini commissionò a Lovecraft la scrittura di un racconto, che uscirà su Weird Tales con il titolo di Imprisoned with the Pharaohs, facendo in modo che la trama apparisse come una vera avventura vissuta dall'attore di Budapest.
A marzo lo scrittore si sposò con Sonia Greene, e la coppia si spostò nel distretto di Brooklyn a New York. La qualità delle sue opere spinsero gli editori di Weird Tales ad offrirgli il posto da direttore, ma Lovecraft rifiutò perché non voleva trasferirsi a Chicago, lasciando il posto a Farnsworth Wright.
La permanenza di Lovecraft a New York venne funestata da problemi economici, poiché i suoi sforzi per trovare lavoro furono inutili e costrinsero la moglie, che nel frattempo aveva visto fallire la propria attività commerciale, a spostarsi a Cleveland alla ricerca di un impiego.
Lovecraft quindi rimase a vivere da solo in una zona di Brooklyn, chiamata Red Hook (scenario, tra l'altro, di Orrore a Red Hook).
Lovecraft il 17 aprile 1926 tornò a Providence.
È di questo periodo l'avvio di contatti con August Derleth e la stesura dell'importante Il richiamo di Cthulhu e del saggio Supernatural Horror in Literature, nonché, nel 1927, dei suoi primi due romanzi: La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath e Il caso di Charles Dexter Ward, che tuttavia verranno pubblicati postumi perché non ritenuti ben fatti dallo stesso Lovecraft.
Nel frattempo, il rifiuto di Weird Tales di pubblicare Il colore venuto dallo spazio viene ripagato dal parere favorevole di Amazing Stories.
Nel 1928 Sonia si accordò con Lovecraft per un divorzio che venne accettato dal tribunale il 25 marzo 1929.
Il periodo dopo il ritorno a Providence fu il più prolifico dal punto di vista letterario.
Durante questi anni scrisse la maggior parte dei suoi racconti oggi più conosciuti e opere più impegnative come Il caso di Charles Dexter Ward, Alle montagne della follia e La maschera di Innsmouth.
Inoltre si dedicò alla revisione di opere di altri autori, lavorando anche come ghostwriter in opere come Il tumulo, La morte alata e Il diario di Alonzo Typer. Nel 1930 Lovecraft diede luce al
romanzo breve Colui che sussurrava nelle tenebre.
La sua situazione economica continuò a peggiorare finché fu costretto, nel 1933, a trasferirsi in un alloggio più economico e più piccolo con l'unica zia superstite.
Nel 1935 Weird Tales respinse un altro suo lavoro, il romanzo L'ombra calata dal tempo, spingendo sempre più Lovecraft ad abbandonare i testi interamente opera propria (l'ultimo, sempre del 1935, fu L'abitatore del buio) dedicandosi esclusivamente a revisioni o collaborazioni.
Nel 1936 Analog Science Fiction and Fact pubblicò Alle montagne della follia e L'ombra calata dal tempo.
Il 10 marzo 1937 venne ricoverato al Jane Brown Memorial Hospital di Providence dove gli fu diagnosticato un tumore all'intestino in fase molto avanzata. Cinque giorni dopo, il 15 marzo, alle 6:00 del mattino, lo scrittore di Providence si spense.
Il corpo di Lovecraft venne sepolto assieme a quello dei genitori nel monumento funebre di famiglia dei Phillips, nel cimitero di Swan Point a Providence. Nel 1977, un gruppo di fan particolarmente devoti guidati da Dirk Mosig raccolse i fondi necessari per far realizzare una nuova lapide commemorativa, sulla quale vennero incisi il nome dello scrittore, la data di nascita, quella di morte e la frase "I AM PROVIDENCE" (io sono Providence), tratta da una delle sue lettere personali.


Citazioni di Howard Phillips Lovecraft

È uno che si gode la vita, come tutti quelli a cui è risparmiata la maledizione dell'intelligenza. (da Lettere dall'altrove)

Non è morto ciò che può vivere in eterno, | E in strani eoni anche la morte può morire. (da La Città senza Nome)

Per coloro che guardano dietro la superficie, la Guerra Mondiale attualmente in corso porta mirabilmente a galla più di una verità antropologica. E di queste verità nessuna è più profonda di quella che riguarda l'essenziale immutabilità dell'umanità e dei suoi istinti. (da Alle radici)

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