giovedì 28 agosto 2014

28 AGOSTO: AUGURI A DAVID FINCHER


Auguri a David Fincher, regista statunitense di film come Fight Club, Seven e Il curioso caso di Benjamin Button.
Nato a Denver, Colorado, il 28 agosto 1962, cresce a Marin County, California e si diploma alla Ashland High School, in Oregon. A 18 anni viene assunto da John Korty alla sua Korty Films, a Mill Valley. Successivamente approda alla Industrial Light & Magic, la celebre azienda di effetti speciali di George Lucas, dove si cimenta come assistente agli effetti visivi in grandi film come Il ritorno dello Jedi (1983), La storia infinita (1984) e Indiana Jones e il tempio maledetto (1984).
Lasciata la ILM nel 1984 incomincia a dirigere spot televisivi e contemporaneamente dirige anche alcuni videoclip musicali, cosa che continuerà a fare anche in seguito, per Madonna, Sting, Rolling Stones, Michael Jackson, Aerosmith, George Michael, Iggy Pop, Billy Idol, Steve Winwood, A Perfect Circle e Nine Inch Nails.
A 24 anni, nel 1986, fonda la Propaganda Films insieme ai colleghi registi Dominic Sena, Greg Gold e Nigel Dick.
Il grande esordio dietro la macchina da presa arriva con Alien³ (1992), che però non ottiene lo sperato successo.
Dopo questo primo tentativo finalmente arriva il grande successo di pubblico grazie a Seven nel 1995. Il film si insinua nel filone dei thriller dedicati agli omicidi seriali portando delle innovazioni sia grazie ai suoi protagonisti (Brad Pitt, Morgan Freeman, Kevin Spacey e Gwyneth Paltrow) che ad una sceneggiatura pessimista e tetra come gli ambienti in cui si svolge la vicenda, ma con colpi di scena e cambi di registro che rendono subito la pellicola oggetto di culto in tutto il mondo.
Due anni dopo The Game - Nessuna regola non riscuote la stessa fortuna, pure con un plot molto interessante, una regia di qualità ed un cast di ottimo livello (Michael Douglas e Sean Penn).
Riceve nuovamente gli onori della cronaca per Fight Club nel (1999), film che ricevette tante lodi quante feroci stroncature dalla critica nonché risultati deludenti al botteghino, ma che venne successivamente rivalutato nella distribuzione per home video, diventando in breve tempo uno dei film di culto degli anni novanta. Il film, che ripropone le surreali vicende ispirate dall'omonimo romanzo di Chuck Palahniuk, è considerato oggi uno dei capitoli più importanti della produzione cinematografica statunitense della scorsa decade. Interpretato ancora da Brad Pitt assieme ad un ottimo Edward Norton ed a Helena Bonham Carter, il film gioca con lo spettatore coinvolgendolo nella discesa fra club di lotta clandestini ed un allucinato progetto anarchico/rivoluzionario in cui il protagonista si ritrova invischiato in maniera irreversibile.
Nel 2002 esce Panic Room, che riceve delle critiche contrastanti, nonostante i buoni incassi al botteghino.
Il film successivo del regista è Zodiac (2007), storia di un serial killer che terrorizzò San Francisco negli anni '60, interpretato da Mark Ruffalo, Jake Gyllenhaal e Robert Downey Jr.
Il film è stato presentato al festival di Cannes nell'edizione 2007 ed è considerato un ottimo film, ricevendo moltissime critiche positive.
Con Il curioso caso di Benjamin Button, Fincher ritorna al grande successo di pubblico e di critica. Il film ha ottenuto 13 nomination all'Oscar (aggiudicandosi le statuette per la miglior scenografia, il miglior trucco e i migliori effetti speciali), e la National Board of Review ha conferito a Fincher quello per il miglior regista e a Eric Roth quello per la miglior sceneggiatura non originale.
The Social Network è un film del 2010, acclamato in particolare dalla critica statunitense e incentrato sui fondatori di Facebook e sul fenomeno popolare che ha creato.
Ha vinto 4 Golden Globe, tra cui il più importante, miglior film drammatico, e ha ottenuto 8 candidature agli Oscar 2011, vincendone 3, per miglior sceneggiatura non originale, miglior colonna sonora e miglior montaggio.
Nel 2011 esce Millennium - Uomini che odiano le donne, il secondo adattamento cinematografico del romanzo di Stieg Larsson Uomini che odiano le donne, primo capitolo della trilogia Millennium, già portato sul grande schermo nel 2009 con l'omonimo film in lingua svedese.

 

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