martedì 26 agosto 2014

26 agosto 1914: nasce Julio Cortázar


Julio Cortázar, all'anagrafe Julio Florencio Cortázar Descotte, scrittore, poeta, critico letterario, saggista e drammaturgo argentino naturalizzato francese, nasce a Bruxelles, il 26 agosto 1914 da genitori argentini, passerà la vita tra Francia e Argentina.
Si trasferisce in Argentina a quattro anni. Si diploma come maestro elementare ed s'iscrive all'università di Buenos Aires, per poi abbandonare gli studi per motivi economici. La sua prima opera sarà pubblicata nel 1938, si tratta di un libretto di sonetti, Presencia.
Nel 1949 viene rappresentato il dramma Las reyes (I re). I contrasti sempre più vivaci col governo peronista lo portano a rinunciare ad un incarico presso l'università di Cuyo. decide di stabilirsi in Francia, inizialmente come traduttore presso l'Unesco. Il primo grande successo di Cortázar sono i racconti di Bestiario (1951), dove reale e surreale si mescolano con conclusioni ai limiti del paradossale, come tipico di una certa tradizione letteraria argentina, che viene in quegli anni portata alla luce nelle opere di Jorge Luis Borges.
Si specializza nell'opera plurigenere (poema-racconto-saggio allo stesso tempo).
Seguono altre raccolte di racconti, tra cui Le armi segrete (1959), che ospita uno dei suoi racconti più noti, Il perseguitore, ispirato alla figura del jazzista Charlie Parker, Le bave del diavolo (1969), da cui Michelangelo Antonioni ricavò Blow-up, e Storie di Cronopios e di Fama (l962).
Tra i romanzi Il viaggio premio (1960), dove le tematiche del contrasto sociale dell'Argentina peronista rivivono in forma allegorica , e Il gioco del mondo (1963), opera sull'esilio e sulla estraneità.
Nel 1961 visitò Cuba: all'esperienza castrista rimase sempre vicino, pur se in modo critico.
Tra le sue altre opere si ricordano i romanzi Componibile 62 (1968), e Libro di Manuel (1973); le raccolte di racconti Ottaedro (1974), Qualcuno che passa di qui (1977), Un tal Lucas (1979), Tanto amore per Glenda (1981); il saggio Il giro del giorno in ottanta mondi (1967), ed il lavoro critico, uscito postumo, Immagine di John Keats (1996).
Morì a Parigi, il 12 febbraio del 1984.

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