sabato 30 agosto 2014

30 agosto 1811: nasce Théophile Gautier


Théophile Gautier, scrittore, poeta, giornalista e critico letterario francese, nasce a Tarbes (Alti Pirenei), il 30 agosto 1811,  ma molto presto, nel 1814, si trasferisce con la famiglia a Parigi, poiché il padre, impiegato delle imposte dirette, venne trasferito.
Qui, oltre a svolgere regolarmente gli studi, legge i romanzi Robinson Crusoe di Daniel Defoe e Paul e Virginie, di Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre.
Nel 1822, soggiorna brevemente nel pensionato del liceo Louis-le-Grand ma i genitori devono ritirarlo all'inizio del trimestre a causa del suo deperimento. È più felice quando studia come
esterno al collegio Carlomagno dove incontra il giovane Gérard Labrunie (il futuro Nerval) e manifesta un gusto particolare per i poeti latini detti decadenti, i «grotteschi». In questo periodo, frequenta lo studio del pittore Louis Édouard Rioult, in rue Saint-Antoine, e forma, con alcuni amici artisti, il famoso «Petit Cénacle». Decide di dedicarsi alla pittura e fa parte del movimento letterario del Parnasso.
L'incontro nel giugno del 1829 con «il maestro» Victor Hugo accelera la sua carriera di scrittore.
Il 25 febbraio 1830, partecipa alla battaglia d'Hernani, dove si fa notare tra i difensori di Hugo.
Gautier la sera stessa lascerà lo studio di Rioult.
Il 28 luglio 1830,vengono pubblicate le sue Poésies.
Sfortunatamente quello è anche il giorno delle barricate di Parigi e la raccolta passa inosservata.
Tre anni più tardi, Gautier ristampa i suoi primi versi in una nuova raccolta intitolata Albertus.
Nel 1833 pubblica una serie di racconti, Les Jeunes-France, che rendono conto in modo crudo della vita degli artisti e degli scrittori del Petit Cénacle.
Nel 1836 Gautier diventa giornalista per ragioni finanziarie e pubblica il romanzo Mademoiselle de Maupin, che fa scandalo causa l'argomento piuttosto scabroso per l'epoca.
Mentre lavora ad un nuovo romanzo, Il Capitan Fracassa, che finirà solo trent'anni più tardi, dal 1837 al 1866 vede pubblicati diversi romanzi e racconti.
Al giornale «La Presse», Gautier lavora come critico d'arte.
Gautier inventa un suo modo di scrivere le critiche d'arte che non si limita solo al giudizio, all'analisi ma che cerca anche di ricreare il giusto sentimento estetico. Egli cerca di rendere, con le parole, le sensazioni visuali e musicali prodotte dalla percezione diretta dell'opera d'arte. Questo compito di cronista occuperà tutta la sua vita.
Nel 1838 pubblica La Comédie de la Mort, una raccolta di poemi molto diversi dai precedenti dove, sotto l'influenza di Shakespeare, Goethe e Dante, scolpisce con forza lo spettro della morte. Nel 1839, Gautier scrive per il teatro Une Larme du Diable, poi Le Tricorne Enchanté e Pierrot Posthume.
Sono racconti fantastici, per un teatro lirico, impossibile e immaginario, gli stessi scenari che fanno da sfondo anche ai libretti dei balletti da lui scritti, tra i quali il più celebre è quello di Giselle, danzato all'Opéra il 28 giugno 1841, con un successo straordinario. In questo periodo si innamora
di Carlotta Grisi, la ballerina che per prima interpretò Giselle e che gli darà una figlia. Ma l'amore tra i due non è dei più felici e Gautier sposerà la sorella di lei, Ernesta Grisi.
Nel 1840 Gautier scopre la Spagna, e il soggiorno di sei mesi in quel paese gli darà lo spunto per scrivere Voyage en Espagne e i versi di España, che compaiono nella raccolta delle Poésies complètes nel 1845. Questo è il primo di una serie di viaggi. Nel 1845 è l'Algeria, nel 1850 l'Italia, nel 1852 la Grecia e la Turchia, nel 1858 la Russia e nel 1862 l'Egitto. Ognuno di questi viaggi darà luogo a pubblicazioni, ma soprattutto servirà da ispirazione per le sue opere letterarie, i romanzi, le novelle o le poesie.
Nel 1852, pubblica la prima versione di Smalti e cammei (Emaux et camées), raccolta che fino al 1872 si arricchisce di poesie nuove.
Nel 1858 pubblica il Romanzo della mummia.
In questo periodo, Gautier è considerato un caposcuola: Baudelaire si dichiara suo discepolo e gli dedica la sua opera maggiore, Les Fleurs du Mal, soprannominandolo «poeta impeccabile».
Eletto nel 1862 presidente della Société nationale des Beaux-Arts, è attorniato da un comitato composto dai pittori più prestigiosi: Eugène Delacroix, Pierre Puvis de Chavannes, Edouard Manet, Albert-Ernest Carrier-Belleuse e Gustave Doré. Questa elezione ad un incarico così in vista provoca l'invidia di una parte dei letterati meno conosciuti e gli costa l'esclusione, dopo tre rifiuti (1866, 1868 e 1869), dall'Académie française.
Profondamente scosso dalla guerra franco-prussiana del 1870, Gautier ritorna a Parigi dove finisce i suoi giorni. Muore il 23 ottobre 1872 a  Neuilly.

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