giovedì 24 luglio 2014

24 LUGLIO: AUGURI A GUS VAN SANT


Auguri a Gus Van Sant, regista, sceneggiatore, montatore, pittore, fotografo, musicista e scrittore
statunitense, nato a Louisville, il 24 luglio 1952.
Figlio di un commesso viaggiatore, passa un'infanzia da girovago insieme al genitore. Ai tempi del college scopre la vocazione alla pittura, ma si avvicina anche al cinema. Accanto ai lavori su tela comincia anche a girare cortometraggi in Super 8.
Si forma definitivamente alla scuola d'arte d'avanguardia Rhode Island School of Design, dove matura un interesse verso le tecniche del cinema sperimentale che non abbandonerà mai definitivamente. Dopo il diploma, Van Sant realizza diversi cortometraggi in 16 mm, e successivamente si trasferisce a Hollywood, dove collabora ad un paio di film diretti da Ken Shapiro.
Durante la sua permanenza a Los Angeles frequenta il mondo marginale degli aspiranti divi e della
tossicodipendenza, ma ha comunque modo di sviluppare un lavoro personale, testimoniato ad esempio da Alice in Hollywood (1981), un mediometraggio in 16 mm. È in questa fase che diventa un'icona dei registi indipendenti.
Poi si e spostato a Manhattan, dove ha realizzato alcuni spot pubblicitari, e infine si è stabilito a Portland, Oregon, dove ormai vive e lavora da diversi anni. A Portland, Van Sant ha continuato a dirigere film, spot e videoclip, ha insegnato cinema all'Oregon Art Institute, e si è dedicato alla pittura. Dagli anni ottanta le produzioni indipendenti di Gus Van Sant, come The Discipline of DE (1978), tratto da un breve racconto di William Burroughs, o Five Ways to Kill Yourself (1986), cominciano ad ottenere diversi riconoscimenti in tutto il mondo. Nel 1989 Gus Van Sant realizza il suo primo lungometraggio, Drugstore Cowboy, interpretato da Matt Dillon e con la straordinaria partecipazione di William Burroughs nella parte di un prete tossicodipendente. Il film e stato accolto con entusiasmo dalla critica americana e ha permesso a Van Sant di entrare nel ciclo produttivo di Hollywood.
Altri suoi film sono Belli e dannati (1991), Cowgirl - Il nuovo sesso (1993), Da morire 1995 e Will Hunting - Genio ribelle (1997) il remake di Psycho del 1999. Nel 2003 Van Sant trionfa a Cannes (Palma d'oro e migliore regia), che lo consacra definitivamente come autore, con il film Elephant, liberamente ispirato alla strage di Columbine.
Nel 2005 esce Last days, film sulle ultime ore del leader dei Nirvana Kurt Cobain, mentre nel 2009 si cimenta in un altro biopic, sulla vita di Harvey Milk, primo personaggio politico americano apertamente gay.

 

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