domenica 27 aprile 2014
27 APRILE 1935: NASCE THEO ANGELOPOULOS
Theo Angelopoulos, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico greco, nasce ad Atene il 27 aprile 1935.
Si laureò in legge all'Università di Atene trasferendosi poi nel 1962 a Parigi dove s'iscrisse all'IDHEC-Institut des hautes études cinématographiques per studiare cinema. Nel 1964 tornò in Grecia e
diresse fino al 1967 il quotidiano di sinistra "Democratic Change" che venne chiuso con l'avvento al potere della dittatura dei colonnelli.
Esiliato, si recò a Parigi e all'età di 33 anni diresse il cortometraggio La trasmissione (1968) che ottenne buoni consensi. Rassicurato da questo esordio, girò il thriller Ricostruzione di un delitto (1970) e la trilogia
greca I giorni del '36 (1972), La recita (1975) e I cacciatori (1977) sugli abusi dei vari governi avvicendatisi in Grecia. L'ultima pellicola della trilogia vinse l'Orso d'oro al Festival di Berlino.
Dopo Alessandro il Grande (1980) tornò nella sua patria e
diresse il documentario Viaggio a Cyteria (1984). Firmò poi il film Il volo (1986), con protagonista Marcello Mastroianni. Altro film importante è Paesaggio nella nebbia (1988).
Uno dei suoi film più celebri, Il passo sospeso della cicogna, ebbe come protagonisti Marcello Mastroianni e Jeanne Moreau. Dopo Lo sguardo di Ulisse (1995) iniziato con Volontè, che morì durante le riprese, e continuato da Harvey Keitel, sulla guerra dei nell'ex-Jugoslavia, diresse Bruno Ganz in L'eternità e un giorno (1998). Entrambi i film ebbero un notevole successo al Festival di Cannes. Nel 2004, con La sorgente del fiume, realizzò il primo film di una sua nuova trilogia. Il secondo della trilogia, intitolato La polvere del tempo è stato presentato al festival di Berlino 2009.
La sera del 24 gennaio 2012, mentre attraversava una strada, Angelopoulos subì un gravissimo incidente, finendo investito dalla moto di una guardia speciale non in servizio. L'incidente è avvenuto a Keratsini-Drapetsona, località dell'Attica a ovest del Pireo nella quale Angelopoulos stava effettuando delle riprese. Gravemente ferito, venne soccorso e trasportato nell'ospedale del Falero, in condizioni disperate. La morte sopraggiunse poche ore dopo, intorno alle 22:00, a causa di una emorragia interna. A causa della sua morte, L'altro mare (con Toni Servillo) rimane incompiuto.
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