sabato 5 aprile 2014

5 APRILE: AUGURI A PETER GREENAWAY


Auguri a Peter Greenaway, pittore, scrittore, regista e sceneggiatore gallese, nato a Newport, 5 aprile 1942. Figlio di un impresario edile e ornitologo dilettante, e di una insegnante, Peter John Greenaway, trascorre la sua infanzia tra Londra e l'Essex, a contatto con la natura. A dodici anni, dopo aver deciso di diventare un
pittore, Peter si iscrive al Walthamstow College of Art. Inizia a interessarsi all'arte cinematografica a sedici anni, dopo aver visto al cinema il film di Ingmar Bergman Il settimo sigillo.
Nel 1962, Greenaway realizza il suo primo cortometraggio: Death of Sentiment. Dopo aver tentato, senza riuscirvi di iscriversi alla scuola di cinema del Royal College of Art, torna alla pittura e nel 1964 espone per la prima volta i suoi lavori nella mostra 'Ejzen'tejn at Winter Palace', allestita alla Lord's Gallery. Nello stesso periodo, inizia anche a scrivere i suoi primi romanzi, ispirandosi in particolare a Borges e a Italo Calvino. Nel 1965, dopo una breve parentesi come critico cinematografico, inizia a lavorare come montatore al Central Office of Information, un organismo governativo dove rimarrà per circa dieci anni, partecipando alla realizzazione di una ottantina di documentari, tra cui I am going to be an architect e Legend of birds. Sempre in questi anni Greenaway si dedica all'illustrazione di libri e alla scrittura di ben 18 romanzi, per i quali però non troverà un editore.
Utilizzando la struttura e i mezzi del Central Office of Information, Greenaway realizza alcuni cortometraggi. Nel 1978, il British Film Institute produce il cortometraggio Un viaggio attraverso H (La reincarnazione di un ornitologo), che conquista il premio Hugo al Festival di Chicago. Due anni dopo Greenaway riesce a produrre il suo primo lungometraggio: Le cadute (1980), vincitore del premio del
British Film Institute e dell'Age d'or a Bruxelles.
Ma è I misteri del giardino di Compton House (1982) la pellicola che rivela Peter Greenaway al pubblico internazionale. Dopo il successo di questo film, Greenaway realizza Zoo di Venere (1985), con Andréa Ferréol, Il ventre dell'architetto (1987), Giochi nell'acqua (1988) e Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante (1989). Negli anni Novanta il regista ha diretto diversi video e film come L'ultima tempesta (1991), The Baby of Macôn (1993), I racconti del cuscino (1996) e Otto donne e 1/2 (1999).
Nel 1999, Peter Greenaway ha divorziato dalla moglie, ha venduto la casa di famiglia in Galles e si è stabilito in Olanda. Il suo ultimo film è Goltzius and the Pelican Company, del 2012.

 

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