martedì 18 marzo 2014

18 marzo 1842: nasce Stéphane Mallarmé


Stéphane Mallarmé, poeta e critico francese, nasce Parigi, il 18 marzo 1842.
Perde la madre nel 1847 e viene affidato ai nonni. Messo in collegio dal 1852, è un allievo mediocre, e gli sarà vietata l'iscrizione dal 1855. Convittore al liceo di Sens, è profondamente segnato dalla morte della sorella Maria nel 1857.
In questa stessa epoca, compone i suoi primi poemi adolescenziali, raccolti in Entre deux murs (Tra due muri), testi ancora fortemente ispirati da Victor Hugo, Théodore de Banville o ancora Théophile Gautier. La scoperta dei Fiori del male di Charles Baudelaire nel 1860 è per lui importante e influenzerà le sue prime opere adulte.
Quello stesso anno, entra nella vita attiva divenendo studente fuori corso a Sens, "primo passo nell'abbruttimento", a suo avviso. Nel 1862, alcuni suoi poemi appaiono in diverse riviste. Conosce una giovane governante tedesca a Sens, e lascia il suo lavoro per stabilirsi a Londra con lei, con l'intenzione di divenire professore d'inglese.
Riformato al servizio di leva nel 1863, sposa Maria a Londra e ottiene in settembre l'abilitazione all'insegnamento dell'inglese. Sempre in settembre, è nominato titolare di cattedra al liceo di Tournon. Durante l'estate del '64, incontra a Avignone i félibres, poeti di lingua provenzale: Théodore Aubanel, Joseph Roumanille e Frédéric Mistral, con cui manterrà una corrispondenza. La figlia Geneviève nascerà a Tournon in questo periodo.
L'anno successivo compone L'après-midi d'un faune, che spera di vedere rappresentato al Teatro Francese, ma che gli verrà rifiutato.
Il '66 segna una svolta nella vita di Mallarmé, a partire da un soggiorno a Cannes, dove attraverserà un periodo di dubbio assoluto che durerà fino al 1869.
Nominato professore a Besançon, inizia a novembre una corrispondenza con Paul Verlaine.
Nel '71 nasce il figlio Anatole e, dopo la nomina a Parigi, vi si trasferisce.
Nel '83, Paul Verlaine dà alle stampe il terzo articolo dei poeti maledetti dedicato a Mallarmé, opera che apparirà poi nel 1884, come il libro di Joris Karl Huysmans, A rebours, il cui personaggio principale, des Esseintes, manifesta una viva ammirazione ai poemi di Mallarmé: queste due opere contribuiranno alla notorietà del poeta.
Due sue importanti opere verranno pubblicate nei due anni successivi: L'explication orphique de la Terre e M'introduire dans ton histoire, il suo primo poema senza punteggiatura.
Nel 1892, alla morte di Manet, è nominato tutore di sua figlia, intensificando ancor più in questo modo i contatti con la vedova del pittore, pittrice lei stessa, Berthe Morisot.
Il poeta ottiene d'esser pensionato dall'insegnamento nel novembre 1893, e l'anno seguente tiene delle conferenze letterarie a Cambridge e Oxford.
Nel '98, si schiera al fianco di Zola al momento della pubblicazione del suo famoso articolo J'accuse in favore del capitano Alfred Dreyfus nell'ambito dell'omonimo affare.
L'8 settembre 1896, rischia di soffocare e, come testamento artistico, raccomanda con una lettera alla moglie e alla figlia di distruggere tutti i suoi scritti, in quanto "non esiste eredità letteraria....".
Morirà l'indomani.


Citazioni di Stéphane Mallarmé.

Il casuale dev'essere bandito dall'opera moderna, e può essere soltanto simulato. (da Le poesie di Edgar Poe)

Il mondo è fatto per finire in un bel libro. (da Prose diverse)


La carne è triste, ahimè! e ho letto tutti i libri. (da Tutte le poesie)

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