sabato 8 marzo 2014

8 MARZO: AUGURI A LUCA RONCONI


Auguri a Luca Ronconi, regista e attore italiano, nato a Susa, Tunisia, l'8 marzo 1933.
Diplomatosi nel 1953 presso l'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico di Roma, negli anni Cinquanta è stato attore in importanti compagnie. Ha esordito come regista con La buona moglie di Goldoni (1963), cui seguirono I lunatici di Th. Middleton (1966), Misura per misura e Riccardo III di Shakespeare, Il candelaio di Bruno, Fedra di Seneca, e il fortunato Orlando furioso (1968; ed. telev. 1975), esempio di sintesi fra avanguardia e tradizione, nato dalla collaborazione con Edoardo Sanguineti. Ha quindi messo a punto uno stile di grande efficacia plastica che ha saputo coniugare con l'essenzialità di una recitazione tesa fra l'astrazione e lo straniamento; ricordiamo l'Orestea di Eschilo (1972), Il pappagallo verde di Schnitzler (1978), Ignorabimus di Holz (1986), Mirra di Alfieri (1988), Strano interludio di O'Neill (1989), Gli ultimi giorni dell'umanità di Kraus (1990), Re Lear (1994). Dal 1975 è anche innovativo regista lirico (Orfeo e Euridice di Gluck, Fetonte di Jommelli, Lo zar Saltan di Rimskij-Korsakov, Viaggio a Reims di Rossini, L'Europa riconosciuta di Salieri, Falstaff di Verdi, Turandot di Puccini). Nel 1977 ha avviato il Laboratorio sperimentale di Prato. Dopo le esperienze di Torino e di Roma, assunta la direzione artistica del Piccolo Teatro di Milano, ha messo in scena, tra l'altro, La vita è sogno (2000), allestimento del dramma di Calderon de la Barca, e Peccato che fosse puttana (2003) di J. Ford. In occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 ha ideato e diretto, in collaborazione con W. Le Moli, il Progetto Domani, composto di cinque spettacoli che, attraverso il teatro, hanno esplorato temi universali della storia, della politica e della guerra (Troilo e Cressida, Trilogia della guerra, Lo specchio del diavolo, Il silenzio dei comunisti, Biblioetica). Del 2007 è invece il Progetto 'Odissea doppio ritorno', dittico comprendente Itaca di B. Strauss e L'antro delle ninfe da Omero a Porfirio, mentre negli anni successivi ha firmato le regie di La compagnia degli uomini (2010) di E. Bond, La modestia (2011) di R. Spregelburd, Sei personaggi in cerca d'autore (2012) di L. Pirandello e Pornografia di W. Gombrowicz (2013), queste ultime tre rappresentate al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

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